Definite le modalità di verifica per l'immatricolazione delle auto provenienti da San Marino e Vaticano. Particolare attenzione ai casi in cui non si paga l'IVA. Le regole sui controlli nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 16 luglio
Auto acquistate da San Marino e Vaticano, al via la nuova procedura di controllo sui casi in cui non è previsto il versamento dell’IVA.
A definire le regole è l’Agenzia delle Entrate, che con il provvedimento del 16 luglio 2024 rende operative le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024.
Nel provvedimento vengono definite tutte le verifiche, essenziali per l’immatricolazione dei veicoli provenienti da San Marino e Vaticano, che gli uffici dell’Agenzia delle Entrate devono svolgere nelle ipotesi in cui non sia necessario il pagamento dell’IVA tramite il modello F24 Elide.
Auto acquistate da San Marino e Vaticano: al via i controlli sul versamento IVA
Le disposizioni presenti nel comma 93, articolo 1 della legge 30 dicembre 2023 n. 213 stabiliscono che per poter immatricolare i veicoli provenienti da San Marino e Vaticano, introdotti nel territorio di Stato, è necessario allegare alla richiesta una copia del modello F24 Versamenti con elementi identificativi per il versamento di imposte, contributi ed altre somme dovute.
I numerosi episodi di rilascio di false attestazioni di introduzione dei suddetti veicoli nel territorio di italiano sono il motivo alla base delle novità rese operative dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento appena pubblicato, all’interno del quale si stabiliscono le procedure per i controlli preventivi alle immatricolazioni.
Per immatricolare veicoli acquistati dai due territori, sarà necessario allegare alla richiesta una copia del modello F24, recante per ciascun mezzo di trasporto il numero di telaio e l’importo dell’IVA versata per la prima cessione interna.
La possibilità di beneficiare dell’esonero dal versamento dell’IVA dovrà essere anch’essa richiesta agli uffici delle Entrate. Questa la novità introdotta nell’ambito dei nuovi controlli volti a prevenire i fenomeni di frode.
Auto da San Marino e Vaticano, i casi in cui l’IVA non è dovuta
Analizziamo di seguito i casi in cui non è necessario pagare l’imposta, per i quali scatterà la nuova procedura di richiesta, contestualmente all’istanza di immatricolazione.
Si è esclusi dal pagamento dell’IVA mediante modello F24 Elide nelle seguenti ipotesi:
- in caso di autoveicoli e motoveicoli acquistati da imprese, arti e professionisti, introdotti nel territorio dello Stato come provenienti da San Marino, e per i quali sia stata emessa una fattura con addebito d’imposta, ai sensi degli articoli 7 e 10 del decreto del 21 giugno 2021;
- quando autoveicoli e motoveicoli vengono acquistati e introdotti nel territorio italiano come provenienti dalla Repubblica di San Marino e dallo Stato della Città del Vaticano, con la finalità di essere utilizzati come beni strumentali all’esercizio dell’attività artistica, professionale o d’impresa;
- nel momento in cui autoveicoli e motoveicoli nuovi vengono acquistati presso soggetti operanti nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e introdotti nel territorio dello Stato come provenienti dal territorio della Repubblica di San Marino;
- quando vengono introdotti nel territorio italiano, autoveicoli e motoveicoli usati, come provenienti della Repubblica di San Marino, fuori dall’esercizio di imprese, arti o professioni;
- nel caso di introduzione nel territorio dello Stato, autoveicoli e motoveicoli, come provenienti dalla Città del Vaticano, fuori dall’esercizio di imprese, arti o professioni.
L’esenzione dal versamento dell’IVA mediante modello F24 Elide dovrà essere richiesta dal contribuente, tramite apposita istanza alla direzione provinciale delle Entrate competente. All’istanza dovranno essere allegati specifici documenti per ciascuna fattispecie di esonero, tra cui la carta di circolazione e gli estremi del titolo di acquisto o della fattura.
Le verifiche dell’Agenzia delle Entrate per l’immatricolazione di auto in esenzione IVA
Successivamente alla presentazione di istanza, l’Agenzia delle Entrate svolge alcune verifiche.
Per prima cosa, analizza i documenti esibiti, ai quali si possono aggiungere altre informazioni reperibili nelle banche dati a propria disposizione.
Nel caso in cui i controlli vadano a buon fine, la Direzione Provinciale dell’Agenzia comunica l’esito positivo al dipartimento per i trasporti e la navigazione, così che venga permessa l’immatricolazione dei veicoli senza che sia necessario il pagamento dell’imposta tramite modello «F24 Versamenti con elementi identificativi».
Una procedura che verrà eseguita entro 30 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, salvo le ipotesi in cui si renderanno necessari riscontri più specifici e approfonditi. Il tempo a disposizione del Fisco potrà essere esteso di ulteriori 30 giorni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Auto acquistate da San Marino e Vaticano: al via i controlli sul versamento IVA