Ape Sociale: scadenza per la domanda il 15 luglio 2024

Francesco Rodorigo - Pensioni

Scade il 15 luglio il secondo termine a disposizione per presentare la domanda di APE Sociale nel 2024. Si può procedere online dal sito INPS o tramite CAF e Patronati. C'è comunque tempo fino al 30 novembre, ma in questo caso le richieste saranno prese in considerazione solo se saranno rimaste abbastanza risorse a disposizione

Ape Sociale: scadenza per la domanda il 15 luglio 2024

Ultimi giorni a disposizione per i lavoratori e le lavoratrici che intendono presentare la domanda per la certificazione dei requisiti necessaria per l’accesso all’Ape Sociale.

La seconda finestra disponibile per il 2024 infatti si chiuderà il 15 luglio.

La misura è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2024 ma per una platea più ristretta: il requisito anagrafico minimo è salito a 63 anni e 5 mesi.

Resta comunque disponibile l’ultima finestra, aperta fino al prossimo 30 novembre. Le domande tardive, però, verranno prese in considerazione solamente se rimarranno fondi a sufficienza per concedere i trattamenti.

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Ape Sociale: scadenza per la domanda il 15 luglio 2024

L’anticipo pensionistico, Ape Sociale, è in vigore anche per tutto il 2024 per effetto della proroga stabilita dalla Legge di Bilancio.

Rispetto al passato, però, sono introdotte alcune limitazioni, su tutte l’innalzamento a 63 anni e 5 mesi dell’età minima per poterne beneficiare.

La prestazione di anticipo pensionistico, ricordiamo, permette a specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici che non hanno ancora maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata o di vecchiaia di uscire dal lavoro.

La normativa che disciplina lo strumento, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017, prevede tre diverse finestre temporali per chiedere il riconoscimento delle condizioni e quindi l’accesso al trattamento. La prima si è chiusa lo scorso 31 marzo, mentre la seconda è in scadenza a breve: il 15 luglio.

La terza finestra a disposizione è quella delle cosiddette domande tardive, aperta fino al 30 novembre 2024.

Queste però verranno prese in considerazione dall’INPS solamente nel caso in cui siano rimaste abbastanza risorse economiche. Le richieste, infatti, sono accolte fino all’esaurimento dei fondi a disposizione.

Per poter ottenere il diritto alla prestazione nel 2024, dunque, chi non ha inviato la richiesta a marzo dovrà inviare la domanda per il riconoscimento dei requisiti di accesso entro il 15 luglio o al massimo entro il 30 novembre.

Ape Sociale 2024: i requisiti per fare domanda

Come detto, la Legge di Bilancio 2024 ha prorogato la misura all’anno in corso ma ha introdotto l’aumento dell’età minima richiesta per l’accesso al trattamento, che passa a 63 anni e 5 mesi.

Pertanto, possono accedere all’Ape Sociale 2024 le particolari categorie di lavoratori e lavoratrici (lettere da a) a d) dell’articolo 1, comma 179 della Legge di Bilancio 2017) che al 31 dicembre prossimo hanno almeno 63 anni e 5 mesi d’età:

  • lavoratori dipendenti che svolgono mansioni gravose (al momento della domanda la professione deve essere stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno 6 anni negli ultimi 7);
  • gli invalidi civili al 74 per cento;
  • i dipendenti disoccupati che hanno esaurito il trattamento di NASpI (o equivalente);
  • i caregivers che assistono da almeno 6 mesi.

Come indicato dall’INPS nella circolare n. 35/2024, le mansioni gravose sono quelle specificate nell’elenco presente all’allegato 3 della Legge di Bilancio 2022.

Nessuna modifica, invece, ai requisiti minimi di contribuzione, che cambiano in base alla categoria di appartenenza:

  • almeno 30 anni per i dipendenti disoccupati, gli invalidi civili e i caregivers;
  • almeno 36 anni per gli altri lavoratori che svolgono mansioni gravose (32 per operai edili, ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta).

Alle lavoratrici madri di tutte le categorie, poi, spetta un’ulteriore riduzione del requisito contributivo pari ad un anno per ogni figlio (massimo 2 anni).

Ape Sociale 2024: come fare domanda

La domanda per il riconoscimento delle condizioni va trasmessa alle sedi territoriali INPS competenti in modalità telematica, utilizzando i consueti canali istituzionali: online dal sito istituzionale, accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a CAF e Patronati.

La prestazione viene erogata a partire dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda. L’importo spettante è pari alla rata del trattamento pensionistico calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, se la rata ha un importo maggiore del limite massimo si riceverà un assegno di 1.500 euro.

Come previsto sempre dalla Manovra 2024, la prestazione non è cumulabile con il reddito da lavoro, sia dipendente sia autonomo. L’unica eccezione è rappresentata dai redditi da lavoro autonomo occasionale, cumulabili nel limite di 5.000 euro lordi annui.

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