La proroga della riduzione delle accise sul carburante è in vigore fino all'8 luglio 2022. Il Governo sta già pensando ad una possibile proroga per continuare a limitare l'aumento dei prezzi. A confermarlo è il Sottosegretario all'economia, Federico Freni. Si valuta anche di aumentare la riduzione, attualmente fissata a 30 centesimi, il problema è riuscire a trovare i fondi per farlo.
Accise sul carburante, con ogni probabilità la riduzione sarà prorogata oltre l’8 luglio 2022, data di scadenza attuale.
Il Governo sta inoltre ragionando su un possibile aumento dell’importo dello sconto, il quale al momento ammonta a 30,5 centesimi. Senza lo sconto il prezzo alla pompa di benzina e gasolio supererebbe tranquillamente i 2,30 euro al litro.
A dichiararlo è stato il Sottosegretario all’Economia, Federico Freni, in un intervento a Radio 24.
La misura potrebbe essere inserita in un emendamento alla legge di conversione del Decreto Aiuti e i fondi dovrebbero arrivare dall’extra gettito delle imposte indirette.
Nell’attesa di novità, l’Agenzia delle Dogane e dai Monopoli, nella circolare n. 23/2022, specifica che alla fine del periodo di riduzione verrà meno l’adempimento per i gestori di stazioni di servizio e depositi di carburante di riportare nel documento amministrativo semplificato l’aliquota applicata ai quantitativi rimasti in giacenza.
Accise sul carburante, riduzione verso la proroga anche dopo l’8 luglio
La riduzione delle accise sul carburante dovrebbe essere prorogata per tutta l’estate.
Al momento lo sconto su benzina, gasolio e GPL è in vigore fino all’8 luglio 2022, prevede un taglio di 30,5 centesimi al litro, ma non riesce più a tenere il prezzo alla pompa sotto i 2 euro.
La misura attuale, prevista dal decreto legge n. 21/2022, è stata prorogata il 2 maggio scorso dal Consiglio dei Ministri secondo la rideterminazione riportata in tabella.
Benzina | Gasolio | GPL |
---|---|---|
478,40 euro per 1000 litri | 367,40 euro per 1000 litri | 182,61 euro per mille chilogrammi |
Il Governo sta cercando e valutando un modo per aumentare l’importo dello sconto, a dichiararlo è stato Federico Freni, Sottosegretario all’Economia, in un intervento a Radio 24.
I prezzi però non accennano a diminuire, anzi ormai sono stabilmente sopra i 2 euro al litro, nonostante lo sconto. Per questo motivo il Governo sembra aver già pronta una ulteriore proroga per coprire almeno i mesi estivi.
“Il Governo interverrà certamente con una proroga confermando lo sconto che oggi ammonta più o meno a 30 centesimi al litro.”
Secondo il Sottosegretario all’economia, dunque, il Governo senza dubbio confermerà la riduzione in vigore al momento. Inoltre, sottolinea come senza questo intervento il prezzo sarebbe già ben oltre i 2,30 euro al litro.
Accise sul carburante: sì alla nuova proroga, i fondi potrebbero arrivare dall’extra gettito
Il Governo sembra avere l’intenzione di aumentare la portata della riduzione, ma non è facile reperire i fondi per riuscire a farlo concretamente.
“se si riuscirà a trovare più soldi per far salire questo taglio dai 30 centesimi di oggi a qualcosina in più lo stiamo valutando. Stiamo cercando questi soldi nel bilancio dello Stato.”
Le risorse dovrebbero provenire dall’extra gettito derivante dalle imposte indirette, le quali però devono essere indirizzate anche verso il nuovo decreto bollette per contrastare il caro energia.
Le entrate superiori alle previsione derivano dalla ripresa delle riscossioni con i ritmi pre-pandemia e dall’inflazione che comporta un aumento dei prezzi e quindi dell’IVA che va calcolata in proporzione.
Secondo le stime del MEF si parla di circa 5 o 6 miliardi di euro.
Questi però sono da ripartire in una serie di misure anche in prospettiva. La guerra in Ucraina non sembra avere fine e le conseguenze dal punto di vista energetico peggiorano rapidamente.
La proroga della misura potrebbe essere inserita in un emendamento alla conversione in legge del Decreto Aiuti, al momento alla Camera, che deve essere convertito entro il 16 luglio 2022, oppure direttamente in un apposito decreto ma i tempi tecnici sono stretti.
Infine il l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha specificato nella circolare n. 23/2022 che all’8 luglio verrà meno l’obbligo per gli esercenti di stazioni di servizio e depositi di carburante di riportare nel documento amministrativo semplificato telematico l’aliquota di accisa applicata ai quantitativi dei prodotti energetici in giacenza indicati nel documento stesso.
I dati devono essere trasmessi tramite PEC o telematicamente entro il 15 luglio 2022.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Accise carburante, riduzione verso la proroga anche dopo l’8 luglio. Possibile aumento dello sconto