Aumenta la platea degli ammessi al 5 per mille: in base alle scelte effettuate nel 2023, le donazioni sforeranno i 520 milioni. A farlo sapere è la stessa Agenzia delle Entrate
Pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’elenco degli enti ammessi e degli esclusi dal 5 per mille 2023.
Secondo le scelte effettuate dai contribuenti nella scorsa dichiarazione dei redditi, ai beneficiari della quota IRPEF saranno destinati più di 520 milioni di euro, in aumento rispetto allo scorso anno.
Del totale, il 64 per cento delle donazioni spetta agli enti del Terzo settore e alle ONLUS. A seguire Comuni, enti di ricerca e le organizzazioni che tutelano il patrimonio culturale e ambientale.
I dati forniti nel comunicato stampa di ieri, 27 giugno delle Entrate.
5 per mille: nel 2023 destinati oltre 520 milioni di euro agli enti no profit
Sulla base delle preferenze espresse dalle cittadine e dai cittadini nella dichiarazione dei redditi dello scorso anno, i destinatari del 5 per mille 2023 riceveranno complessivamente 520 milioni di euro.
È quanto riportato nel comunicato stampa di ieri, 27 giugno, con il quale l’Agenzia delle Entrate rende nota la pubblicazione degli elenchi degli ammessi e degli esclusi dal sussidio.
I soggetti beneficiari, in crescita rispetto allo scorso anno, sono in totale 80.838, di cui:
- 58.870 enti del Terzo settore e ONLUS;
- 13.306 associazioni sportive dilettantistiche;
- 446 enti della ricerca scientifica;
- 106 enti che operano nel settore della sanità;
- 177 enti dei beni culturali e paesaggistici;
- 24 enti gestori delle aree protette.
Nell’elenco degli ammessi che riceveranno il versamento figurano, inoltre, anche 7.909 Comuni.
Le quote dell’imposta IRPEF dei cittadini verranno ripartite dallo Stato tra gli aventi diritto alla donazione.
Nel dettaglio, in vetta alla classifica la categoria degli ETS e delle ONLUS, che riceveranno oltre 332 milioni, il 64 per cento dell’importo totale.
Alla ricerca sanitaria andranno invece oltre 83 milioni, il 16 per cento, mentre a quella scientifica saranno destinati nel complesso quasi 70 milioni, il 13 per cento.
Seguono i Comuni, destinatari di oltre 15 milioni e le ASD, a cui verranno erogati 17,8 milioni di euro.
A chiudere la classifica, gli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici e i gestori delle aree protette, che riceveranno rispettivamente 2,8 milioni e 716 mila euro.
5 per mille: donazione possibile anche per gli esonerati dalla dichiarazione
I contribuenti possono scegliere ogni anno di donare una percentuale dell’IRPEF dovuta alle organizzazioni no profit.
Si tratta di enti che svolgono attività di interesse generale e utilità sociale senza scopo di lucro.
La scelta si effettua in sede di dichiarazione, apponendo una firma nell’apposito spazio del modello 730 o Redditi PF.
Se esonerati, i contribuenti possono comunque destinare la propria quota compilando e trasmettendo l’apposita scheda.
La donazione spetta esclusivamente agli enti iscritti nell’elenco dei beneficiari, tenuto dall’Agenzia delle Entrate ed aggiornato annualmente.
Il cittadino o la cittadina può anche scegliere di destinare la propria quota al sostegno delle attività sociali svolte dal proprio Comune di residenza.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: 5 per mille 2023: più di 520 milioni di euro agli enti ammessi