Tra le misure approvate con il decreto Sud, e confermate nella legge di conversione approvata in via definitiva dal Senato e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 novembre 2023, c'è l'introduzione di una ZES unica per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Cabina di regia affidata alla struttura di missione per le ZES
Sono diverse le novità arrivate con il decreto Sud, il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 settembre scorso e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 settembre 2023.
Le disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno hanno trovato conferma anche nel testo della legge di conversione, approvato in via definitiva dal Senato e pubblicato in nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2023.
Tra queste la riunificazione in un una ZES Sud unica, Zona economica speciale, che comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Il territorio nel quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle imprese già operative, e di quelle che si insedieranno, può beneficiare di speciali condizioni per investimenti e attività di sviluppo d’impresa cambierà cabina di regia.
ZES unica Sud: la conferma nella legge di conversione del decreto
Tra le misure approvate con il decreto Sud c’è l’introduzione di una ZES unica Sud.
La conferma è arrivata dalla pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, il DL numero 124 del 19 settembre 2023.
L’ulteriore conferma è contenuta nel testo della legge di conversione, approvato in via definitiva dal Senato il e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 268 del 16 novembre scorso.
Dal 1° gennaio 2024 la nuova Zona economica speciale per il Mezzogiorno comprenderà le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Cambierà la cabina di regia, che dipenderà direttamente dal Governo, resteranno invece uguali le semplificazioni per le imprese e il credito d’imposta.
La nuova struttura avrà compiti di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio e sarà presieduta dal Ministero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR.
Presso la Presidenza del Consiglio dei ministri sarà istituita una “Struttura di missione per le ZES”.
Tale struttura avrà durata triennale e sarà costituita da:
- un coordinatore;
- due direzioni generali;
- quattro uffici di livello dirigenziale non generale.
Tra i compiti assegnati alla struttura di missione per le ZES c’è l’indirizzo e il coordinamento dell’azione strategica del Governo, il coordinamento con la segreteria tecnica e lo svolgimento dell’attività istruttoria relativa alle proposte di aggiornamento di modifica del piano strategico.
Verrà inoltre promossa l’attrattività delle ZES per le imprese e verranno svolte funzioni di definizione delle attività di prevenzione dell’infiltrazione della criminalità organizzata.
Infine, tra le mansioni affidate alla struttura ci sono anche le attività di comunicazione istituzionale e di pubblicità della ZES Unica Sud.
Il comunicato stampa del Governo, diffuso al termine del Consiglio dei ministri, aveva già reso noto quanto di seguito riportato:
“All’interno dell’area ZES, le aziende già operative e quelle che si insedieranno potranno beneficiare di diverse tipologie di vantaggi (speciali condizioni), quali la previsione di un’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive e il riconoscimento, fino al 2026, di un credito d’imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 per l’acquisizione dei beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive.”
ZES unica Sud: unico portale a partire dal 2024
I compiti specifici della Struttura di missione ZES verranno stabiliti con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto Sud.
Tra gli obiettivi c’è anche quello di assicurare una più efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR.
La nuova organizzazione subentrerà anche in tutti i rapporti attivi e passivi delle precedenti gestioni dei Commissari straordinari.
Per gli interventi verrà previsto un apposito piano strategico di durata triennale, coerente con gli obiettivi del PNRR.
Verrà inoltre previsto un unico portale web, anche in lingua inglese, per favorire l’immediatezza.
Tale portale avrà, tra gli altri obiettivi, quello di fornire tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nella zona economica speciale e garantire l’accessibilità allo sportello unico digitale ZES, il “S.U.D. ZES”.
Lo sportello avrà competenze su:
- procedimenti amministrativi relativi alle attività economiche e produttive di beni e servizi e procedimenti amministrativi per realizzazione, ampliamento, cessazione, riattivazione, localizzazione e rilocalizzazione di impianti produttivi;
- procedimenti amministrativi relativi l’intervento edilizio, compresi gli interventi di trasformazione del territorio a iniziativa privata e gli interventi sugli edifici esistenti e quelli necessari alla realizzazione, modifica ed esercizio di attività produttiva;
- procedimenti amministrativi per realizzazione, ampliamento e ristrutturazione di strutture dedicate a eventi sportivi o culturali.
Nel disegno di Legge di Bilancio 2024, presentato al Parlamento, è previsto il finanziamento della ZES unica sud con 1,8 miliardi di euro.
L’ufficialità sulle risorse a disposizione arriverà con l’approvazione definitiva della Manovra 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ZES unica Sud: la conferma nella legge di conversione del decreto Sud