L'Inps con il messaggio del 14 aprile 2017 illustra le regole per l'utilizzo dei buoni lavoro nel periodo transitorio, fino al 31 dicembre 2017 e per il rimborso dei voucher non attivati entro il 17 marzo.
Voucher: l’Inps, con il messaggio n. 1652 pubblicato il 14 aprile 2017 illustra le regole a valere nel periodo transitorio per l’utilizzo dei buoni lavoro entro il 31 dicembre 2017 e per il rimborso di quelli non utilizzabili.
L’abolizione dei voucher è ufficiale: con la conversione senza modifiche del Decreto Legge al Senato i buoni lavoro Inps per retribuire le prestazioni di lavoro accessorio e occasionale non potranno essere più utilizzati. Come specificato anche dall’Inps, tuttavia, è previsto un periodo transitorio: i voucher già acquistati entro il 17 marzo potranno essere utilizzati fino al 31 dicembre 2017.
Nonostante la possibilità di utilizzo dei voucher Inps fino alla fine del 2017, coloro che non hanno completato la procedura dopo l’acquisto dei voucher non saranno ammessi alla possibilità di farne uso nel periodo transitorio e, come illustrato nel messaggio Inps del 14 aprile, in questi casi bisognerà richiedere il rimborso.
Ecco di seguito tutte le regole e la procedura Inps per l’utilizzo dei voucher nel periodo transitorio e per le richieste di rimborso.
Voucher: regole Inps per rimborso e utilizzo fino al 31 dicembre 2017
Voucher Inps utilizzabili fino al 31 dicembre 2017, anche dopo la conversione del decreto e l’ufficialità dell’abolizione senza modifiche in Senato. Già nelle scorse settimane e ancora prima del messaggio Inps, il Ministero del Lavoro con un comunicato stampa aveva ribadito che le regole per il periodo transitorio sarebbero state le stesse previste dalla normativa abrogata.
L’Inps, sull’utilizzo dei voucher e sulle richieste di rimborso di quelli per i quali non è stato perfezionato l’acquisto entro il 17 marzo 2017, fornisce ulteriori chiarimenti. Come specificato dal messaggio Inps del 14 aprile 2017 i buoni lavoro richiesti alla data di entrata in vigore del decreto legge di abolizione potranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2017.
Per quanto riguarda le regole in vigore nel periodo transitorio, bisognerà far riferimento alle norme previste dal Jobs Act.
Per i voucher Inps per i quali l’acquisto non sia stato perfezionato entro il 17 marzo 2017 sarà possibile richiederne il rimborso. Ecco di seguito le indicazioni dell’Inps su come fare.
Voucher Inps, come richiedere il rimborso
I voucher Inps potranno essere rimborsati ai lavoratori nei termini precedentemente fissati, ovvero entro 24 mesi dalla data di emissione per i voucher postale ed entro 12 mesi per i voucher distribuiti da tabaccai abilitati e Banche popolari.
Come specificato dall’Inps, per quanto riguarda i voucher telematici e i versamenti effettuati con bollettino postale, bonifico, F24 e portale dei pagamenti, in data successiva al 17 marzo 2017 non ne è ammesso l’utilizzo e verranno, pertanto, rimborsati a cura delle strutture territoriali dell’Istituto.
Le modalità di rimborso dei voucher Inps saranno rese note con successivo messaggio dall’Inps, poiché al momento manca la piattaforma informatica per la registrazione dell’afflisso dei fondi.
In ogni caso, oltre ai voucher già acquistati entro il 17 marzo 2017, saranno ancora utilizzabili i voucher baby sitter, come ricordato dall’Inps con messaggio precedente e i voucher da parte della Regione Toscana per il progetto “Pronto Badante”.
Non saranno più riscossi pagamenti effettuati con versamento sul c\c postale Inps n. 89778229 per l’acquisto dei voucher telematici effettuati in data successiva al 17 marzo 2017.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Voucher: regole Inps per rimborso e utilizzo fino al 31 dicembre 2017