Transizione 5.0: piattaforma per le domande online dal 7 agosto

Tommaso Gavi - Imposte

Online la piattaforma per le domande per il credito d'imposta Transizione 5.0. Modello e istruzioni disponibili sul portale del GSE

Transizione 5.0: piattaforma per le domande online dal 7 agosto

Tutto pronto per l’accesso all’agevolazione Transizione 5.0.

Le domande per richiedere il credito d’imposta possono essere presentate dalle ore 12:00 di oggi, 7 agosto 2024, tramite l’apposita piattaforma che sarà online a breve.

I modelli e le istruzioni per la compilazione sono disponibili nell’apposita sezione del portale del GSE, a cui si accederà tramite SPID.

Transizione 5.0: piattaforma per le domande online dal 7 agosto

È ora completo il quadro dell’agevolazione Transizione 5.0, dopo un lungo e articolato iter.

Il decreto del 24 luglio 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri, 6 agosto.

Gazzetta Ufficiale - Decreto del Ministero delle imprese e del Made in Italy del 24 luglio 2024
Testo del decreto sulle modalità attuative del piano Transizione 5.0.

Il testo mette nero su bianco le modalità attuative del piano Transizione 5.0.

Nella stessa giornata di ieri è stato adottato il decreto direttoriale del MIMIT del 6 agosto, che stabilisce termini e modalità presentazione delle domande.

Le istanze possono essere presentate dalle ore 12:00 di oggi, 7 agosto.

Dovranno essere presentate tramite la piattaforma online che sarà disponibile nell’apposita sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE.

Per accedere all’area del portale si dovranno utilizzare le proprie credenziali SPID.

I modelli e le istruzioni per la compilazione saranno disponibili all’interno del portale stesso.

L’articolo 2 del decreto direttoriale del MIMIT stabiliscono, inoltre, quanto di seguito riportato:

“I termini di apertura per la presentazione delle comunicazioni di completamento dei progetti di innovazione, di cui all’articolo 12, comma 6, del citato decreto 24 luglio 2024, saranno individuati con successivo provvedimento dello scrivente, Direttore generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy, del Ministero delle imprese e del made in Italy.”

Si dovrà quindi attendere prima dell’invio delle comunicazioni relativi ai progetti di innovazione tecnologica legati a obiettivi di risparmio energetico, che permettono l’accesso all’agevolazione.

MIMIT - Decreto direttoriale del 6 agosto 2024
Modalità e termini di presentazione per le domande di accesso al credito di imposta Transizione 5.0.

Transizione 5.0: il credito d’imposta e i progetti agevolabili

I crediti d’imposta che rientrano nell’agevolazione prevista dal piano Transizione 5.0 riguardano progetti di innovazione finalizzati al risparmio energetico.

Devono essere rispettati i seguenti requisiti, alternativi tra loro:

  • almeno il 3 per cento di riduzione dei consumi della struttura produttiva;
  • almeno il 5 per cento dei consumi dei processi su cui interviene l’investimento.

I progetti devono essere avviati nella finestra compresa tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.

Il credito d’imposta sarà pari al 35 per cento fino alla soglia di 2,5 milioni di investimenti. Nei casi di importante riduzione dei consumi energetici potrà aumentare fino al 40 o al 45 per cento.

Deve in ogni caso essere rispettato il requisito dell’interconnessione al sistema di gestione della produzione aziendale.

Nel caso di un ulteriore obiettivo della riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva pari almeno al 3 per cento, o 5 per cento esclusivamente per i processi interessati dall’investimento, il credito d’imposta sarà riconosciuto nella misura riportata nella seguente tabella.

Percentuale credito d’imposta Quota investimenti agevolata
35 per cento del costo fino a 2,5 milioni di euro
15 per cento del costo tra 2,5 e 10 mln
5 per cento del costo tra 10 e 50 mln

Alle aliquote previste per il credito d’imposta Transizione 5.0 si affiancano le percentuali maggiorate per risparmi energetici superiori alla soglia del 3 per cento o del 5 per cento.

In particolare il credito d’imposta è incrementato come segue:

  • al 40 per cento, 20 per cento e 10 per cento, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 6 per cento o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 10 per cento;
  • al 45 per cento, 25 per cento e 15 per cento, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 10 per cento o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15 per cento.

Tra le spese agevolabili sono inclusi i beni strumentali materiali e immateriali, che erano già agevolati con il piano Transizione 4.0.

Nello specifico sono agevolabili i progetti di investimento con spese per impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e per formazione su tecnologie per la transizione digitale ed energetica. Il tetto massimo è di 300 mila euro.

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