Anche per il Terzo settore il calendario della comunicazione del titolare effettivo riparte dal mese prossimo: la nuova proroga è stata concessa con l’ordinanza n. 1852/2024 del Consiglio di Stato che ha sospeso fino al prossimo 19 settembre il termine per l'adempimento
Il calendario della comunicazione del titolare effettivo, che interessa anche il mondo del terzo settore, è caratterizzato da diversi momenti di stallo dovuti dalle sospensioni concesse per poter esaminare i ricorsi presentati.
Difatti inizialmente il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio aveva accolto con l’ordinanza n. 8083/2023, pubblicata il 7 dicembre 2023, il ricorso di alcune associazioni di categoria, sospendendo l’efficacia del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023, il quale prevedeva come originale scadenza per l’adempimento relativo alla comunicazione deli dati del titolare effettivo alla Camera di commercio, l’11 dicembre 2023.
Tale prima sospensione era stata poi ripristinata, il 9 aprile 2024 quando il Tar del Lazio, con le sentenze numero 6837, 6839-6841, 6844 e 6845 aveva respinto il ricorso facendo ripartire il termine, che aveva come scadenza l’11 aprile 2024.
Lo stesso 11 aprile 2024 il Ministero delle imprese e del made in Italy aveva poi pubblicato un comunicato con il quale concedeva la possibilità di ottemperare all’obbligo di comunicazione entro 30 giorni dalla scadenza, quindi non oltre l’11 maggio, beneficiando di una sanzione ridotta.
Tutto quanto sopra descritto ci porta poi all’ulteriore sospensione dell’adempimento avvenuta lo scorso 17 maggio.
Titolare effettivo: nuova scadenza per il Terzo settore
Il 17 maggio 2024 con l’ordinanza n. 1852/2024 il Consiglio di Stato ha sospeso difatti l’esecutività della sentenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio n. 6840/2024, rinviando al prossimo 19 settembre la scadenza per l’adempimento relativo alla comunicazione del titolare effettivo e fissando per quella data una nuova udienza.
Attualmente è comunque possibile effettuare tale adempimento e, visti i precedenti eventi, potrebbe essere opportuno procedere prima di tale termine onde evitare ulteriori “corse ai ripari” che spesso portano a cadere in errore.
Come spesso avviene, infatti, l’incertezza normativa porta ad alcune discrepanze, basti pensare agli enti che hanno inviato la comunicazione dopo la scadenza dell’11 aprile ma prima del 17 maggio, che hanno versato, seppur in forma ridotta, la sanzione che oggi risulta sospesa così come risultano in stand by i controlli a campione sulle istanze ricevute, l’accreditamento dei soggetti obbligati all’adeguata verifica, la consultazione e l’accesso alle informazioni del registro da parte dei soggetti autorizzati o portatori di legittimo interesse.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scadenza titolare effettivo anche per il Terzo settore: nuova data a settembre