Si paga a breve la tassa annuale di vidimazione dei libri sociali per il 2025. Tutte le regole e le istruzioni sugli importi da pagare e sui soggetti obbligati
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La tassa di vidimazione dei libri sociali è dovuta entro il termine del 16 marzo di ciascun anno.
Cadendo di domenica, per quest’anno la scadenza slitta automaticamente al 17 marzo 2025, ma non cambiano le regole generali da seguire per pagare la tassa di concessione governativa.
I soggetti obbligati al pagamento sono le società di capitali, le società a responsabilità limitata (SRL e SRLS), nonché le SPA, società per azioni e le società in accomandita per azioni.
Il pagamento potrà essere effettuato utilizzando il modello F24, indicando il codice tributo appositamente istituito dall’Agenzia delle Entrate, ovvero con bollettino postale per le società costituende.
Per quanto riguarda l’importo da versare, il calcolo dovrà essere effettuato sulla base del capitale sociale risultante dall’ultimo Stato Patrimoniale.
Di seguito tutte le informazioni necessarie per le società obbligate al pagamento della tassa annuale vidimazione libri 2025, ovvero scadenza, modalità di versamento, codice tributo modello F24 e importi.
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Tassa vidimazione libri sociali 2025: scadenza, soggetti obbligati, importi e codice tributo F24
Così come disposto dall’art. 23, nota 3 del D.P.R. del 26 ottobre 1972, n. 641 sono obbligati al pagamento della tassa annuale vidimazione libri sociali le società di capitali, le S.R.L., le S.P.A. e le S.A.P.A.
In realtà occorre precisare come la tassa vidimazione libri non sia sempre obbligatoria per le Srl, ma debba essere versata da queste ultime solo nel caso in cui si voglia far valere legalmente e nei confronti verso i terzi, il contenuto del libro delle decisioni dei soci.
Come abbiamo già specificato il pagamento della tassa vidimazione libri sociali annuale dovrà essere effettuato tramite modello F24, utilizzando il codice tributo indicato dall’Agenzia delle Entrate.
Diversa invece la modalità di pagamento per le società costituende; in questo caso il versamento dovrà essere effettuato utilizzando apposito bollettino postale.
I soggetti obbligati dovranno versare la tassa annuale vidimazione libri sociali per i libri sociali obbligatori, numerati e vidimati da un notaio o dalla Camera di Commercio, ovvero:
- libro dei soci;
- libro delle obbligazioni;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti;
- ogni altro libro o registro per i quali l’obbligo della bollatura è previsto da norme speciali.
Non è richiesta la vidimazione annuale delle altre scritture contabili e fiscali obbligatorie, per le quali vige in ogni caso l’obbligo di numerazione progressiva.
Tassa vidimazione obbligatoria anche per i libri tenuti in digitale
Sull’obbligo di versamento della tassa di concessione governativa per i libri sociali, un interessante chiarimento è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 42/2025, relativa a libri, repertori e scritture tenuti in modalità digitale.
In particolare, il quesito della società istante nasce dal presupposto che, nell’ambito delle norme che disciplinano le modalità di versamento della tassa annuale così come del bollo, il termine “pagina”, ancorato ad un concetto fisico, risulta difficilmente conciliabile con la tenuta digitale dei libri sociali di cui all’art. 2215-bis del codice civile.
Un dubbio interpretativo che l’Agenzia delle Entrate scioglie ribadendo l’obbligo di versamento della TCG in ogni caso:
“a norma dell’articolo 2215-bis del codice civile, la diversa modalità di tenuta con strumenti informatici dei libri, repertori e scritture previsti dalle disposizioni di legge o di regolamento non fa venir meno gli obblighi di numerazione progressiva e di vidimazione che, pertanto, permangono e sono assolti mediante apposizione, almeno una volta all’anno, della marcatura temporale e della firma digitale dell’imprenditore o di altro soggetto dal medesimo delegato.”
Pertanto, in caso di libri tenuti in modalità digitale, la tassa di concessione governativa sarà dovuta ogni 500 pagine (o frazioni) corrispondenti a 12.500 righe (o frazioni).
Un chiarimento inoltre sul calcolo del tributo: così come per l’imposta di bollo, si potrà fare riferimento alla visualizzazione dei libri, avendo evidenza della pagina su supporto informatico, in modo tale da consentire il conteggio delle righe/pagine per il calcolo del tributo, al pari della pagina fisica dei libri tenuti con modalità tradizionale.
Al riguardo, tra i formati standard, previsti per la conservazione a norma, è possibile utilizzare il formato PDF - PDF/A che permette tale visualizzazione.
Non cambiano invece le modalità di pagamento, sulle quali ci soffermeremo nelle righe seguenti.
- Agenzia delle Entrate - risposta all’interpello n. 42/2025
- I chiarimenti sul calcolo e sull’obbligo di versamento della tassa di vidimazione dei libri sociali tenuti in formato digitale
Scadenza tassa vidimazione libri sociali 2025: soggetti esonerati
Oltre ai soggetti obbligati al versamento della tassa, è bene ricordare quelli che sono i soggetti esonerati, ovvero:
- le società cooperative/di mutua assicurazione;
- i consorzi che non assumono la forma di società consortile;
- le società di capitali dichiarate fallite;
- le società sportive dilettantistiche costituite in forma di società di capitali senza scopo di lucro affiliate ad una Federazione Sportiva Nazionale, ad una disciplina sportiva associata o ad un Ente di formazione sportiva (a condizione che il relativo atto costitutivo rispetti le condizioni previste dalla Legge n. 289/2002).
Scadenza tassa vidimazione libri sociali 2025: importi
L’importo della tassa annuale vidimazione libri sociali è fissato in misura fissa e dipende dal valore del capitale sociale risultante dall’ultimo Stato Patrimoniale del bilancio di esercizio.
L’importo da versare è così determinato:
- euro 309,87 se il capitale sociale è inferiore o uguale ad euro 516.456,90;
- euro 516,46 se il capitale sociale è maggiore ad euro 516.456,90.
Per le variazioni di capitale sociale successive al 1° gennaio l’importo da versare varierà soltanto a partire dal periodo d’imposta successivo.
Tassa vidimazione libri sociali 2025: modalità di pagamento e codice tributo F24
Per il versamento della tassa annuale vidimazione libri sociali bisognerà utilizzare il modello F24, utilizzando il codice tributo 7085 nella sezione Erario - anno di riferimento 2025.
Scadenza del pagamento fissata, come abbiamo già ricordato, al prossimo 17 marzo.
Tassa vidimazione libri sociali 2025 per le nuove società
Diversa la modalità di pagamento per le società costituende: in questo caso il versamento della tassa annuale vidimazione libri sociali dovrà essere effettuato tramite bollettino postale, n. 6007 intestato a:
- Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara - Bollatura numerazione libri sociali, prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini Iva, su cui vanno riportati gli estremi di versamento.
Nella sezione del bollettino postale eseguito da dovrà essere inserito il nome del rappresentante legale e la denominazione sociale della società.
Tassa vidimazione libri sociali 2025: ravvedimento operoso
Nel caso di pagamento oltre la scadenza è prevista la possibilità di ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso anche per la tassa di vidimazione annuale libri sociali 2025.
In questo caso, bisogna prestare attenzione a due aspetti particolari.
L’eventuale sanzione, infatti, deve essere versata tramite modello F23 riportando il codice ufficio RCC, la causale SZ e il codice tributo 678T.
Gli interessi calcolati devono essere quindi cumulati all’imposta e versati tramite lo stesso codice tributo 7085.
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Tassa vidimazione libri sociali 2025: scadenza e importi da pagare