Quali tempi per la ripresa dell’acquisto dei crediti del superbonus da parte di Poste Italiane? L’istituto sta ultimando le procedure e riaprirà da ottobre. L’acquisizione sarà esclusivamente per persone fisiche e prime cessioni, per un importo massimo di 50.000 euro
Poste Italiane non ha ancora ripreso l’acquisto dei crediti ma dall’Istituto arrivano le prime indicazioni sulla riapertura delle pratiche.
Ad anticiparlo è l’Ansa.it. La ripresa partirà dai primi giorni di ottobre e interesserà esclusivamente le persone fisiche.
Potranno essere inserite nuove pratiche esclusivamente per prime cessioni e con un importo massimo di 50.000 euro.
A quasi un mese di distanza da quanto reso noto dalla sottosegretaria al MEF Lucia Albano, durante l’interrogazione a risposta immediata presso la Commissione Finanze della Camera dei deputati del 19 luglio 2023, i primi segnali di riapertura.
Lo scorso 19 luglio, infatti, Poste Italiane stava “ultimando le procedure” per riprendere a riacquistare i crediti incagliati, così come riferito in precedenza dalla sottosegretaria Sandra Savino, nella precedente interrogazione presso la Commissione Finanze della Camera dello scorso 31 maggio 2023.
Superbonus, da Poste Italiane indicazioni sull’acquisto dei crediti: da ottobre e fino a 50 mila euro
Ancora lontana, ma si avvicina la ripresa dell’acquisto dei crediti del superbonus da parte di Poste Italiane.
L’Istituto, come reso noto dalla sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, nel corso dell’interrogazione a riposta immediata del 19 luglio presso la Commissione Finanze della Camera, stava ultimando le procedure.
La riapertura è prevista per i primi giorni di ottobre, secondo quanto anticipato dall’Ansa.it. Stando ad una nota diffusa dallo stesso Istituto, le nuove pratiche interesseranno esclusivamente persone fisiche e prime cessioni.
L’importo massimo “acquisibile” da Poste Italiane è di 50.000 euro.
Quella di poste sarebbe:
“Un’iniziativa in linea con le indicazioni del governo che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese.”
Uno degli interventi per sbrogliare la questione dei crediti incagliati, le somme bloccate nei cassetti fiscali di contribuenti e imprese.
Lo scorso 19 luglio la sottosegretaria Lucia Albano aveva messo in evidenza che:
“A seguito delle nuove disposizioni dettate dal citato decreto legge 38 del 2023, alcuni istituti bancari hanno deciso di riavviare le piattaforme per la cessione del credito per i bonus edilizi, dopo un periodo tecnico necessario per adeguarsi alle recenti direttive legislative.”
Mentre resta ancora un nulla di fatto l’ipotesi di una moratoria per cittadini, professionisti e imprese che non sono riusciti a recuperare completamente gli importi derivanti dal superbonus, ci sono tuttavia alcuni istituti di credito che hanno ripreso ad acquistare le somme.
In Commissione finanze la sottosegretaria al MEF aveva spiegato:
“In particolare, alla luce delle informazioni in possesso di questo ministero Intesa San Paolo, Unicredit e Sparkasse già procedono al riacquisto di tali crediti.”
Il mese scorso Poste Italiane stava ancora ultimando le procedure. Sono quindi arrivate le prime indicazioni sui tempi di una riapertura che si attendeva da diversi mesi.
Anche lo scorso 31 maggio, nel corso di una precedente interrogazione a risposta immediata presso la Commissione Finanze della Camera, Poste Italiane era stata citata tra gli istituti che stavano “ultimando le procedure per dare avvio al procedimento in linea con la normativa vigente.”
A renderlo noto, in quell’occasione era stata la sottosegretaria al MEF Sandra Savino, ma la sostanza era sempre la stessa.
Superbonus, le piattaforme attive per la cessione del credito
Mentre si attende la riapertura delle pratiche per l’acquisto dei crediti del superbonus da parte di Poste Italiane, che dovrebbe riprendere gli acquisti a partire dai primi giorni del prossimo mese di ottobre, anche Banco BPM ha dichiarato la propria disponibilità a riattivare la cessione del credito.
Nelle ultime settimane sono arrivate novità sulle piattaforme per favorire la domanda e l’offerta di crediti.
In merito la sottosegretaria Albano aveva spiegato quanto di seguito riportato:
“Sono inoltre state predisposte da parte di operatori privati alcune piattaforme di intermediazione che permettono la valutazione di offerte per l’acquisto di bonus edilizi quali Finanza, Finanza.tech, SìBonus, Giroconto, Innovacredit e da ultimo Federbonus.”
Quest’ultima piattaforma, la più recente in termini di operatività, è stata messa a punto da Federcontribuenti.
La piattaforma si può raggiungere dal portale dell’associazione. Per l’avvio della procedura sono necessari:
- la registrazione;
- il caricamento dei propri dati.
Nessuna informazione è invece stata fornita sulla piattaforma-veicolo affidata a Enel X, soluzione sostenuta dal Governo in alternativa ad un intervento normativo quale, ad esempio, la compensazione esterna con F24 per banche e intermediari finanziari, di parte dei crediti con i debiti dei propri clienti e correntisti.
Il 31 maggio era stato indicato il mese di settembre prossimo come termine ultimo per l’avvio dell’operatività, tuttavia non sono seguite conferme o aggiornamenti. Anche in questo caso si dovrà ancora attendere.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus, da Poste Italiane indicazioni sull’acquisto dei crediti: da ottobre e fino a 50 mila euro