Sismabonus acquisti, proroga al 31 dicembre 2022 per la maxi detrazione ma nel rispetto di determinati requisiti. Gli emendamenti alla legge di conversione del Decreto PNRR 2, approvati tra il 16 e il 17 giugno nelle commissioni del Senato, prevedono la possibilità di stipulare il rogito oltre il 30 giugno ed entro la fine dell'anno.
Sismabonus acquisti, proroga al 31 dicembre 2022 a determinate condizioni e in attesa di conferma.
Il testo della legge di conversione del Decreto PNRR 2 all’esame del Senato, dopo gli emendamenti delle Commissioni Affari costituzionali e Istruzione pubblica, beni culturali, prevede la possibilità di stipulare il rogito entro la fine dell’anno in corso.
Tuttavia la proroga è alquanto limitata: riguarda esclusivamente i contribuenti che hanno già registrato il preliminare e rispettano una serie di altri requisiti.
Per gli altri contribuenti resta la scadenza del 30 giugno 2022.
Sismabonus acquisti, proroga limitata al 31 dicembre 2022: a determinate condizioni e da confermare
Novità sul sismabonus acquisti, anche se di portata limitata, possono arrivare dalla legge di conversione del Decreto PNRR 2.
Il decreto numero 36 del 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 aprile, sta affrontando la fase finale dell’iter di conversione parlamentare.
Attualmente il testo è all’esame del Senato: le commissioni hanno approvato emendamenti che dovranno poi essere confermate dall’aula.
Si tratta, quindi, di novità che dovranno trovare conferma nel testo della legge di conversione. Sembra tuttavia probabile che non interverranno ulteriori modifiche, visti i tempi stretti per la conclusione dell’iter di conversione in legge.
Al momento, la bozza del testo con gli emendamenti contiene la possibilità di avere accesso al sismabonus acquisti anche nel caso in cui il rogito sia successivo alla data del 30 giugno 2022.
Nel rispetti di determinate condizioni, piuttosto stringenti, i contribuenti avranno diritto alla maxi detrazione se stipulano il rogito entro la data del 31 dicembre 2022.
Sismabonus acquisti, i requisiti per poter stipulare il rogito entro il 31 dicembre 2022
Stando alla bozza del testo, che contiene gli emendamenti delle Commissioni Affari costituzionali e Istruzione pubblica, beni culturali del Senato, è il comma 4-bis dell’articolo 9 a prevedere la possibilità di rogitare anche oltre il 30 giugno 2022.
Per stipulare il rogito nella finestra temporale compresa tra il 30 giugno e il 31 dicembre 2022, e non perdere il diritto alla maxi detrazione, devono tuttavia essere rispettati una serie di requisiti piuttosto stringenti.
Innanzitutto, la modifica all’articolo 119 del Decreto Rilancio è prevista per i contribuenti che abbiano sottoscritto un contratto preliminare di vendita dell’immobile, regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
Gli stessi contribuenti devono aver versato acconti, scegliendo il meccanismo dello sconto in fattura, e aver maturato i relativi crediti d’imposta.
I soggetti in questione devono inoltre avere ottenuto la dichiarazione di ultimazione dei lavori strutturali.
Infine devono aver:
“ottenuto il collaudo degli stessi e l’attestazione del collaudatore statico che asseveri il raggiungimento della riduzione di rischio sismico e che l’immobile sia accatastato almeno in categoria F/4”
Nel rispetto di tutte le condizioni indicate in precedenza, i soggetti possono stipulare il rogito per l’acquisto dell’edificio anche dopo l’attuale scadenza del 30 giugno 2022 ma entro la fine dell’anno.
In sostanza la proroga ha una portata piuttosto limitata, se dovessero essere riconfermate le regole previste all’interno della bozza.
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