Semplificazione degli adempimenti, fiscali e non, secondo il principio once only: l'Agenzia delle Entrate fornisce una guida ai dati condivisi con gli enti pubblici, al fine di rispettare le novità introdotte dal decreto Rilancio, convertito nella legge n. 77/2020.
Semplificazione degli adempimenti, fiscali e non, secondo il principio “once only”: l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione una guida sull’accesso ai dati da parte degli enti pubblici.
Il vademecum, aggiornato a dicembre 2020, fornisce le indicazioni relative all’attuazione dei principi contenuti nel decreto Rilancio. L’Anagrafe Tributaria, il “cervellone” del Fisco, diventa un elemento fondamentale per la pubblica amministrazione, al fine di rendere più efficienti i servizi e le attività rivolte ai cittadini.
Dai dati delle dichiarazioni reddituali (comprese attività di accertamento e riscossione), a quelli catastali o soggetti a registrazione, l’Agenzia delle Entrate apre i propri archivi agli enti pubblici, per attuare la tanto agognata semplificazione nel rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione.
Semplificazione adempimenti, la guida dell’Agenzia delle Entrate allo scambio dei dati
La guida dell’Agenzia delle Entrate sull’accesso ai dati nasce con il fine di illustrare l’insieme dei servizi resi nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni e degli enti. L’obiettivo è rendere operativo il principio “once only”, ed evitare che il cittadino o l’impresa si trovino a dover fornire lo stesso dato più volte.
A dare una spinta alla semplificazione degli adempimenti è stato il decreto legge n. 34/2020, il DL Rilancio, con il quale è stato disposto l’obbligo di scambio di informazioni tra le varie amministrazioni.
Per attuare il piano di semplificazione, l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto un processo di condivisione dei dati basato su tre concetti:
- definizione di classi di servizi per tipologia di dato: sono stati individuati e realizzati una serie di servizi standard, ognuno relativo ad una tipologia di informazione con dettagli informativi incrementali
- diverse modalità di accesso: tramite web, tramite flussi massivi o in cooperazione applicativa (per integrazione tra sistemi informativi)
- classificazione degli enti in base a categorie da gestire uniformemente, laddove possibile, in alcuni casi anche con il supporto di enti rappresentanti (Comuni, Regioni, Enti previdenziali, Ministeri, Enti locali, eccetera).
L’accesso ai dati dell’Agenzia delle Entrate sarà consentito alle amministrazioni centrali dello Stato, agli enti previdenziali e alle casse private, così come a Regioni, Province, Comuni e Città Metropolitane. Potranno consultare le informazioni presenti negli archivi del Fisco anche le Università, gli enti per il diritto allo studio, così come ASL e CAAF.
Non è in ogni caso un via libera generalizzato agli archivi del Fisco, ma basato sul rispetto della normativa sulla privacy e delle funzioni istituzionali dell’ente.
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