Artigiani e commercianti: in scadenza la seconda rata dei contributi INPS

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Si avvicina la data di scadenza per il versamento della seconda rata dei contributi fissi per artigiani e commercianti. Vanno versati entro il 20 agosto 2024. Aliquote ed esoneri

Artigiani e commercianti: in scadenza la seconda rata dei contributi INPS

Scadenza il 20 agosto 2024 per il pagamento della seconda rata dei contributi fissi dovuti da artigiani e commercianti iscritti alla Gestione separata.

Il versamento deve essere effettuato tramite il modello F24. I dati e gli importi utili per il pagamento dei contributi dovuti da artigiani e commercianti sono disponibili nel Cassetto previdenziale.

Le aliquote contributive sono fissate al 24 per cento per i titolari e i collaboratori con più di 21 anni e al 23,70 per cento chi ne ha meno. La riduzione del 50 per cento spetta ai pensionati con più di 65 anni.

Artigiani e commercianti: in scadenza la seconda rata dei contributi INPS

Si avvicina il secondo appuntamento dell’anno per artigiani e commercianti chiamati al pagamento dei contributi fissi per il 2024.

Come da calendario, definito dall’INPS nella circolare n. 33 dello scorso febbraio con le istruzioni, la scadenza è fissata al 20 agosto. Le prossime date da segnare in agenda sono invece:

  • il 18 novembre 2024 per la terza rata;
  • il 17 febbraio 2025 per la quarta e ultima rata del 2024.

Il documento di prassi fornito dall’INPS a inizio anno definisce anche le aliquote che gli interessati dovranno applicare per calcolare le somme dovute a titolo di contribuzione. Come di consueto si applica la differenziazione tra gli artigiani e i commercianti, titolari e collaboratori, con più di 21 anni e più giovani.

Nel primo caso andrà applicata l’aliquota del 24 per cento, mentre nel secondo quella del 23,70 per cento.

Gli iscritti alla Gestione commercianti, inoltre, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021, sono tenuti a versare un’aliquota contributiva aggiuntiva dello 0,48 per cento a finanziamento dell’indennizzo per cessazione definitiva dell’attività commerciale, il quale viene concesso a chi chiude senza avere raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia.

Per il finanziamento delle prestazioni di maternità, infine, dovrà essere versata una ulteriore quota dello 0,62 per cento.

Soggetti interessati Artigiani Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni 24 per cento 24,48 per cento
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 23,70 per cento 24,18 per cento

Il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto è di 18.415 euro.

Anche per il 2024, va ricordato, trova applicazione l’esonero dal 50 per cento della contribuzione in favore dei lavoratori con più di 65 anni d’età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto.

Artigiani e commercianti che applicano il regime forfettario poi possono richiedere l’accesso al regime contributivo agevolato che prevede la riduzione contributiva del 35 per cento.

Seconda rata dei contributi INPS per artigiani e commercianti in scadenza: come pagare

Come detto, artigiani e commercianti iscritti alle relative gestioni INPS sono chiarimenti a versare la seconda rata dei contributi fissi IVS entro la scadenza del 20 agosto 2024.

Non cambiano le modalità di pagamento. Per il versamento delle somme dovute bisogna utilizzare il modello F24.

Gli interessati possono trovare i dati e gli importi utili per il pagamento dei contributi all’interno del Cassetto previdenziale, nella sezione “Dati del mod. F24”, a cui può accedere il contribuente stesso o un suo delegato tramite una delle credenziali SPID, CIE, CNS o eiDAS.

Sui ricorda, invece, che i contributi dovuti sulla quota eccedente il minimale devono essere versati entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.

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