Scadenze fiscali maggio 2017: è il mese del modello 730 precompilato, la prima scadenza delle comunicazioni Iva trimestrali e del deposito dei bilanci delle società di capitali in Camera di Commercio. Ecco date e adempimenti da ricordare.
Scadenze fiscali maggio 2017: un mese ricco di adempimenti per contribuenti, professionisti e imprese.
Tra le scadenze fiscali e le date da ricordare, i contribuenti a partire dal 2 maggio 2017 avranno accesso al modello 730 precompilato da modificare per inserire i dati mancanti. Ricordiamo che lo scorso 17 aprile è stato pubblicato il modello 730 online e i contribuenti titolari di credenziali Fisconline hanno avuto accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle Entrate. Tuttavia è fondamentale ricordare la scadenza fiscale del 2 maggio 2017 per la modifica dei dati inseriti: come di consueto nelle informazioni contenute nel 730 precompilato online molti contribuenti hanno notato la mancanza di molti dei dati da portare in detrazione con il modello 730/2017.
Protagonista del mese di maggio 2017 è tuttavia la scadenza fiscale delle comunicazioni Iva trimestrali delle liquidazioni introdotte con il Decreto Legge 193/2017. Prima data da ricordare è quella del 31 maggio 2017.
Non solo: entro la scadenza del 30 maggio 2017 è fissato l’obbligo di deposito in Camera di Commercio del bilancio delle società di capitali.
Insomma, anche il mese di maggio 2017 è ricco di scadenze fiscali e agli adempimenti sopra citati si aggiungono le scadenze periodiche per i versamenti Irpef, Iva e dei contributi Inps per i sostituti d’imposta oltre all’invio del modello Intrastat 2017 acquisti e cessioni.
Di seguito l’elenco completo delle scadenze fiscali nel mese di maggio 2017 suddivise per adempimento.
Scadenze fiscali 2 maggio 2017: modello 730 precompilato. Modifica dei dati e invio online
Il 2 maggio 2017 è fissata la scadenza fiscale per la modifica del modello 730 precompilato 2017. I contribuenti in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate potranno accedere alla precompilata e modificare i dati inseriti dal Fisco.
In molti contribuenti dovranno modificare il modello 730 precompilato 2017 perché, nonostante le continue migliorie apportate dall’Agenzia delle Entrate nel corso degli anni, a tre anni dall’avvio del progetto precompilata sono ancora molti i dati mancanti. Tra questi, in molti contribuenti hanno notato l’assenza dei dati relativi alle detrazioni interessi passivi mutuo e delle spese d’affitto.
Il 2 maggio 2017 sarà una data da tenere bene a mente per chi intende inviare il modello 730 online: la precompilata potrà essere modificata inserendo i dati mancanti da portare in detrazione e le spese non predisposte dall’Agenzia delle Entrate mentre, ricordiamo, la scadenza per l’invio del modello 730/2017 online è fissata al 24 luglio 2017.
Per una guida a come modificare e scaricare il modello 730 online invitiamo a leggere l’approfondimento con tutte le istruzioni e scadenze.
Scadenze fiscali 16 maggio 2017: versamenti Iva, Irpef e contributi Inps sostituti d’imposta
Oltre alle scadenze fiscali che caratterizzano il mese di maggio 2017, tra gli adempimenti da rispettare ci sono quelli periodici per i sostituti d’imposta, versamento Irpef e contributi Inps e il versamento dell’Iva.
Il 16 maggio 2017 è prevista la scadenza fiscale periodica per il versamento Irpef delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta.
Il versamento Irpef riguarda le ritenute alla fonte dei sostituti d’imposta in relazione a:
- redditi da lavoro dipendente e assimilati del mese di aprile 2017 e addizionali comunali e regionali;
- redditi da lavoro autonomo del mese di aprile 2017, provvigioni per rapporti di commissione, mediazione, agenzia e rappresentanza. Il versamento dovrà essere effettuato utilizzando il codice tributo 1040 in riferimento al periodo di competenza 04/2017.
I sostituti d’imposta possono con lo stesso modello F24 pagare anche i contributi Inps in relazione alle retribuzioni relative al mese di febbraio 2017.
Alla data di martedì 16 maggio 2017 è fissata anche la scadenza fiscale del versamento Iva, ovvero:
- versamento Iva del mese di aprile 2017 per i contribuenti con liquidazione mensile. Il versamento dovrà essere effettuato utilizzando il modello F24 con codice tributo 6004;
- versamento Iva prima trimestre 2017 per i contribuenti con liquidazione trimestrale, utilizzando il modello F24 e il codice tributo 6031.
Scadenze fiscali 25 maggio 2017: modello Intrastat mensili
Tra le scadenze fiscali periodiche da ricordare, entro il 25 maggio 2017 i contribuenti che effettuano operazioni intracomunitarie sono obbligati all’invio del modello Intrastat.
Il modello Intrastat acquisti e cessioni da inviare entro il 25 maggio 2017 riguarda le operazioni effettuate nel mese di aprile 2017 per i contribuenti con obbligo mensile, ovvero per operazioni di prestazioni di servizi o cessioni intracomunitarie per un importo che supera i 50.000 euro annui.
Le modalità di invio del modello Intrastat sono quelle canoniche, ovvero in modalità telematica all’Agenzia delle Dogane tramite il sistema E.D.I. o la presentazione telematica all’Agenzia delle Entrate.
I lettori possono consultare qualora interessati la guida alla compilazione dei modelli Intra-1 e Intra-2.
Scadenze fiscali 31 maggio 2017: comunicazioni trimestrali delle liquidazioni Iva
Gli adempimenti del mese di maggio 2017 entrano nel vivo alla fine del mese. Tra le scadenze fiscali di maggio quella più importante riguarda il nuovo adempimento delle comunicazioni delle liquidazioni Iva trimestrali, con prima scadenza fissata al 31 maggio.
Il nuovo adempimento, introdotto con il DL 193/2016, prevede l’obbligo per i soggetti passivi Iva di trasmettere a cadenza trimestrale una comunicazione dei dati riepilogativi delle liquidazioni periodiche Iva.
Le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni Iva e la scadenza del 31 maggio 2017 sono oggi (come del resto dall’entrata in vigore del Decreto Legge 193/2016) circondate da polemiche e perplessità. I dubbi dei commercialisti riguardano l’invio delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva, che non potrà essere effettuato - stando a quanto risulta ad oggi dalle specifiche tecniche - utilizzando gli ordinari canali telematici Entratel del Desktop Telematico. Proprio a tal proposito, lo stesso Presidente dell’CNDCEC, Massimo Miani, ha espresso le sue perplessità e pertanto l’Agenzia delle Entrate dovrà - o almeno si spera - necessariamente fornire chiarimenti sulle modalità di invio delle liquidazioni Iva trimestrali.
Tornando alle regole e alle scadenze per le comunicazioni Iva trimestrali 2017 ricordiamo che l’obbligo d’invio, così come previsto dal modificato articolo 21-bis del Decreto Legge 78/2010 è previsto:
- a cadenza trimestrale per contribuenti Iva mensili o trimestrali;
- anche per liquidazioni Iva a saldo zero;
- anche per liquidazioni Iva con eccedenza a credito.
I lettori interessati ad informazioni specifiche sull’adempimento in oggetto possono leggere anche l’approfondimento dedicato alle liquidazioni trimestrali Iva 2017. Resta tuttavia aperta la possibilità di ulteriori chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate in vista della scadenza del 31 maggio 2017 e dei dubbi manifestate dai commercialisti negli ultimi giorni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scadenze fiscali maggio 2017: modello 730, comunicazioni Iva e deposito bilanci