Pagamento pensioni all’estero: scadenza il 18 luglio per accertare l’esistenza in vita

Francesco Rodorigo - Pensioni

Ultimi giorni per accertare l'esistenza in vita e continuare a ricevere i trattamenti pensionistici all'estero. Da settembre parte la campagna per i residenti in Europa, Africa e Oceania

Pagamento pensioni all'estero: scadenza il 18 luglio per accertare l'esistenza in vita

Si avvicina la scadenza per l’invio della dichiarazione di accertamento dell’esistenza in vita per continuare a ricevere la pensione all’estero.

Il 18 luglio segna il termine per pensionati e pensionate residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.

Chi salta la scadenza riceverà la pensione di agosto in contanti presso gli sportelli Western Union del Paese di residenza.

Se la riscossione non avviene di persona o non si invia il documento, il trattamento verrà sospeso da settembre.

Proprio da settembre partirà la seconda fase della campagna che vedrà impegnati i pensionati residenti nei restanti Paesi del mondo.

Pagamento pensioni all’estero: scadenza il 18 luglio per accertare l’esistenza in vita

Lo scorso marzo è partita la prima fase della campagna per l’accertamento dell’esistenza in vita 2024/2025 dei pensionati italiani che risiedono all’estero.

Si tratta dell’adempimento annuale che consente all’INPS di monitorare i cittadini e le cittadine italiane che risiedono all’estero e ricevono di trattamenti pensionistici: l’accertamento dell’esistenza in vita permette di continuare a beneficiare delle somme spettanti.

La prima fase della campagna vede coinvolti i pensionati e le pensionate che risiedono in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.

Ebbene, è in scadenza il termine per l’invio della dichiarazione. Le richieste di attestazione dell’esistenza in vita ricevute devono essere inviate, compilate e firmate, entro la scadenza del 18 luglio.

Mancano quindi solo pochi giorni al termine che gli interessati devono rispettare per evitare di perdere il trattamento a cui hanno diritto.

In caso di mancato adempimento, infatti, il pagamento della rata di agosto della pensione sarà erogato in contanti presso gli sportelli Western Union del Paese di residenza.

Chi non si presenta di persona per il ritiro, accertando quindi l’esistenza in vita, oppure continua a non inviare il modulo, si vedrà sospendere il pagamento della pensione a partire dalla rata di settembre.

Come inviare l’attestazione dell’esistenza in vita

I pensionati e le pensionate interessate dall’adempimento hanno ricevuto da Citibank NA la lettera con le istruzioni e il modulo di attestazione.

Questi hanno a disposizione diversi metodi per fornire la prova dell’esistenza in vita come indicato nel messaggio INPS n. 4071/2023:

  • modalità cartacea, inviando il modulo alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom: il documento deve essere compilato, datato, corredato della documentazione di supporto, firmato e controfirmato da un testimone accettabile, oppure dal rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o da un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita;
  • tramite il portale web di Citibank, per i residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti ci sono operatori di patronati che possono rientrare tra i testimoni accettabili e attestare l’esistenza in vita, la stessa funzionalità è stata messa a disposizione anche dei funzionari delle Rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale con cui è possibile interagire anche in videochiamata;
  • riscossione personale presso gli sportelli Western Union, chi ha ricevuto il modello cartaceo di richiesta di attestazione e riscuote personalmente agli sportelli Western Union almeno una delle rate di pensione, entro il termine di restituzione dell’attestazione indicato nelle lettere esplicative, proverà l’esistenza in vita.

I pensionati che mancano la scadenza e si vedono sospendere il pagamento della pensione, possono potranno richiedere la riemissione delle rate non pagate direttamente alla struttura territoriale INPS che gestisce il trattamento allegando la copia di un documento d’identità e specificando le indicazioni per indirizzare correttamente il pagamento.

Pagamento pensioni all’estero: da settembre al via la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita

Come detto, quella che si conclude il 18 luglio è la prima fase della campagna per l’accertamento in vita.

La seconda partirà a settembre e coinvolgerà i pensionati e le pensionate che risiedono in Europa, Africa e Oceania.

Il procedimento è lo stesso: in questo caso la scadenza per l’invio della documentazione che accerta l’esistenza in vita è il 18 gennaio 2025. Oltre tale data, la rata di febbraio sarà erogata in contanti e la pensione sarà sospesa da marzo se non si procede alla verifica.

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