Nel 2024 le pensioni saranno rivalutate fino al 5,4 per cento. L'INPS procederà con le operazioni alla luce delle modifiche stabilite dalla Legge di Bilancio 2024. Le pensioni fino a 2.271,76 euro saranno rivalutate al 100 per cento
Aumentano gli importi delle pensioni nel 2024, la rivalutazione annuale provvisoria per l’anno in corso sarà del 5,4 per cento, come stabilito dal decreto emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze lo scorso novembre.
Con la circolare del 2 gennaio, l’INPS descrive le operazioni di perequazione necessarie per il pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nel 2024.
Nel documento di prassi sono riportate nel dettaglio tutte le attività effettuate dall’Istituto e le varie tabelle con gli importi.
L’INPS erogherà l’aumento pieno a tutti i trattamenti fino a quattro volte quello minimo, cioè 2.271,76 euro. La Legge di Bilancio 2024, inoltre, interviene sull’indice perequazione da attribuire all’ultima fascia, quella degli importi oltre 10 volte il trattamento minimo.
Per il 2024, l’età per accedere alla pensione di vecchiaia e all’assegno sociale è pari a 67 anni. Gli importi saranno pagati a partire da oggi, 3 gennaio 2024.
Rivalutazione pensioni 2024: requisiti e tabelle, le istruzioni INPS
L’INPS con la prima circolare dell’anno, la n. 1 del 2 gennaio, comunica di aver terminato tutte le attività relative alla rivalutazione delle pensioni e dei trattamenti assistenziali per il 2024.
Nel documento di prassi fornisce tutti i dettagli sulle operazioni effettuate.
L’indice definitivo di rivalutazione per il 2023, determinato nella misura dell’8,1 per cento, è stato comunicato dal Ministero dell’Economia e delle finanze, nel decreto emanato lo scorso 20 novembre.
La disposizione prevista dal decreto anticipi (articolo 1 del DL n. 145/2023), poi, ha comportato l’anticipo del conguaglio sulla mensilità di dicembre 2023.
Nella circolare, quindi, l’INPS riporta i valori definitivi per il 2023, ricordando che l’importo del trattamento minimo viene preso come base anche per l’individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito per l’anno 2023.
Lo stesso decreto del MEF, inoltre, ha individuato anche l’indice di perequazione provvisorio per il 2024, stabilito nella misura del 5,4 per cento. Di seguito i valori provvisori per l’anno in corso.
La Manovra 2023 ha introdotto le nuove modalità di attribuzione della rivalutazione automatica per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo, modificate ulteriormente dalla Legge di Bilancio 2024 (per l’ultima fascia la rivalutazione scende dal 32 al 22 per cento). Pertanto, la rivalutazione 2024 è riconosciuta come indicato in tabella.
Fasce trattamenti complessivi | Percentuale indice perequazione da attribuire | Aumento del | Importo |
---|---|---|---|
Fino a 4 volte il trattamento minimo (TM) | 100 | 5,4 per cento | fino a 2.271,76 |
Fino a 5 volte il TM | 85 | 4,5 per cento | da 2.271,77 e fino a 2.839,70 |
Fino a 6 volte il TM | 53 | 2,8 per cento | da 2.839,71 e fino a 3.407,64 |
Fino a 8 volte il TM | 47 | 2,5 per cento | da 3.407,65 e fino a 4.543,52 |
Fino a 10 volte il TM | 37 | 1,9 per cento | da 4.543,53 e fino a 5.679,40 |
Oltre 10 volte il TM | 22 | 1,1 per cento | oltre 5.679,40 |
Per quanto riguarda l’aumento per l’anno 2024 delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS, questo è riconosciuto nella misura del 2,7 per cento.
Pensioni 2024: importi in pagamento dal 3 gennaio
L’indice di rivalutazione si applica anche alle prestazioni a carattere assistenziale. Pertanto, aumentano anche pensione sociale, che passa a 440,42 euro, e assegno sociale, portato a 534,41 euro.
La perequazione, inoltre, sia definitiva per l’anno 2023 che previsionale per l’anno 2024, si applica anche alle pensioni e agli assegni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti. Rispetto al 2023 i limiti di reddito per il diritto alle pensioni sono aumentati dell’8,6 per cento.
Tutte le tabelle con gli importi del trattamento minimo, delle prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per il diritto alle diverse prestazioni collegate al reddito sono indicati nella tabella allegata alla circolare (Allegato n. 2).
Per quanto riguarda i requisiti anagrafici, l’INPS ricorda che per il 2024 l’età di accesso alla pensione di vecchiaia e all’assegno sociale è pari a 67 anni e che questo limite è stato applicato per il rinnovo nei casi previsti.
L’Istituto nel documento di prassi riporta anche il calendario dei pagamenti per il 2024.
Il primo pagamento dell’anno sarà disposto il 3 gennaio. Sugli assegni in pagamento a gennaio e a febbraio 2024 peserà anche l’effetto del ricalcolo IRPEF a consuntivo.
Per le prestazioni previdenziali e assistenziali, il certificato di pensione per il 2024 sarà pubblicato tra i servizi on line disponibili sul sito istituzionale.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 1/2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rivalutazione pensioni 2024: requisiti e tabelle, le istruzioni INPS