Pensioni, aumento del 5,4 per cento nel 2024: firmato il decreto MEF

Pensioni, aumento degli assegni pari al 5,4 per cento nel 2024. Il decreto del MEF di concerto con il Ministero del Lavoro firmato il 27 novembre fissa il valore spettante sulla base dell'adeguamento all'inflazione

Pensioni, aumento del 5,4 per cento nel 2024: firmato il decreto MEF

Pensioni, un aumento del 5,4 per cento degli assegni per effetto dell’adeguamento all’inflazione.

Questo il parametro che determinerà la rivalutazione delle pensioni a partire dal 1° gennaio 2024.

A fissarlo è il decreto del Ministero dell’Economia e del Ministero del Lavoro firmato il 27 novembre 2023, sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo.

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Pensioni, aumento del 5,4 per cento nel 2024: firmato il decreto MEF

L’adeguamento delle pensioni sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo sarà pari al 5,4 per cento. Questo quanto reso noto dal MEF dopo la firma del decreto che fissa il valore degli aumenti in arrivo dal 1° gennaio 2024.

Così come riportato nel comunicato stampa del 27 novembre:

“L’aumento, che verrà riconosciuto nelle modalità previste dalla normativa, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023.”

Una novità che si lega quindi alle nuove percentuali di rivalutazione previste dalla Legge di Bilancio 2024 che, per gli assegni superiori a 4 volte il trattamento minimo INPS sarà rideterminato come segue:

  • nella misura dell’85 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo INPS;
  • nella misura del 53 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 5 volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a 6 volte il trattamento minimo INPS;
  • nella misura del 47 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 6 volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a 8 volte il trattamento minimo INPS;
  • nella misura del 37 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 8 volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a 10 volte il trattamento minimo INPS;
  • nella misura del 22 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 10 volte il trattamento minimo INPS (in luogo del 32 per cento che è previsto dalla Legge di Bilancio 2023).
MEF - comunicato stampa del 27 novembre 2023
Pensioni: Mef, + 5,4% adeguamento a inflazione dal 1° gennaio 2024

Un aumento già per le pensioni in pagamento a dicembre

Gli effetti dell’aumento delle pensioni sulla base della rivalutazione degli assegni del 5,4 per cento si vedranno dal 1° gennaio 2024.

È invece in pagamento a dicembre l’anticipo del conguaglio della perequazione degli assegni, previsto dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024 e in particolare dall’articolo 1 del decreto legge n. 145/2023.

A dicembre sulle pensioni verrà calcolato un aumento dello 0,8 per cento, con arretrati e, anche in questo caso, l’incremento sarà attribuito sulla base dell’importo della pensione.

Le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo (2.100 euro lordi mensili) riceveranno a dicembre un aumento corrispondente al 100 per cento e dunque all’intera quota dello 0,8 per cento.

Quelle di importo superiore avranno invece un incremento a fasce, ossia con percentuali decrescenti secondo l’importo lordo del trattamento mensile complessivo, sulla base di quanto previsto dalla scorsa Manovra:

  • 0,68 per cento ossia l’85 per cento del tasso per le pensioni tra 2.101,53 e 2.626,90 euro;
  • 0,424 per cento ossia il 53 per cento del tasso per le pensioni tra 2.626,91 e 3.152,26 euro;
  • 0,376 per cento ossia il 47 per cento del tasso per le pensioni tra 3.152 e 4.203,04 euro;
  • 0,296 per cento ossia il 37 per cento del tasso per le pensioni tra 4.203,05 e 5.253,80 euro;
  • 0,256 per cento ossia il 32 per cento del tasso per le pensioni superiori a 5.253,81.

Una novità che si affianca ai consueti pagamenti straordinari di dicembre, dalla tredicesima al bonus per i titolari di redditi bassi.

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