Rimborsi IVA: ritardi in tutta Italia

Domenico Catalano - Dichiarazione IVA

115 professionisti fiscali intervistati in tutta Italia confermano il tam tam social degli ultimi giorni: i rimborsi derivanti dal credito relativo alla dichiarazione IVA 2025 quest'anno sono in fortissimo ritardo rispetto agli anni passati

Rimborsi IVA: ritardi in tutta Italia

Lo scorso anno abbiamo scritto su queste pagine dei tempi relativi all’esecuzione del rimborso IVA da dichiarazione, facendo i complimenti all’amministrazione finanziaria e, segnatamente, agli uffici di Milano e Roma, per la velocità con la quale nel 2022 e 2023 questi rimborsi sono stati pagati.

Purtroppo quest’anno la situazione è diversa e molto peggiore, ma non si riesce a comprenderne il motivo.

Quello che è certo che le istanze di rimborso derivanti dalle dichiarazioni IVA 2025 a credito tardano ad arrivare o, meglio, sembrano avere tempi molto più lunghi rispetto agli anni precedenti.

Ritardi nei rimborsi fiscali 2025?

A seguito di tre email ricevute da altrettanti iscritti alla nostra newsletter, due commercialisti e un esperto contabile, abbiamo approfondito il tema dei tempi dei rimborsi IVA di quest’anno.

Abbiamo quindi deciso di estendere l’approfondimento somministrando un sondaggio ai nostri iscritti, al quale hanno risposto 115 professionisti, un numero certamente non elevato ma indicativo in quanto soggetti operanti in regioni italiane diverse (11 in totale).

Il 90% di questi soggetti lamenta di aver presentato la dichiarazione IVA nei primi giorni di febbraio - quindi sostanzialmente all’inizio del periodo a partire dal quale è possibile inviate telematicamente la dichiarazione IVA 2025 - ma di non aver ancora ricevuto il rimborso. Ma non solo.

Di questo 90% circa l’80% non ha ricevuto neanche la consueta PEC con la quale gli uffici dell’Agenzia delle Entrate chiedono legittimamente integrazioni documentali a sostegno dell’istanza di rimborso IVA quali: campione fatture di acquisto e di vendita, bilancio provvisorio, registro cespiti e altro ancora a seconda della tipologia e della dimensione dell’attività aziendale e dell’importo del rimborso stesso.

Rimborso IVA 2025, niente panico

Ovviamente questa considerazione va presa con le molle, siamo ancora al 17 aprile.

Tuttavia, i numeri iniziamo a destare qualche preoccupazione tra gli addetti ai lavori, speriamo si tratti semplicemente di tempi fisiologici che entro il mese di maggio saranno recuperati.

Come detto all’inizio, negli anni passati gli uffici dell’amministrazione finanziaria hanno dimostrato efficienza e velocità nella gestione dei rimborsi IVA, non sembrano essere intervenute situazioni tali da far fare un passo indietro in questo ambito.

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