Precompilata IVA: nel 2024 continua la sperimentazione e arrivano nuovi servizi online

Rosy D’Elia - Dichiarazione IVA

Con il provvedimento del 19 gennaio, l'Agenzia delle Entrate mette nero su bianco le novità del 2024 che riguardano la precompilata IVA: si allunga fino a fine anno il periodo di sperimentazione e vengono introdotti nuovi servizi online

Precompilata IVA: nel 2024 continua la sperimentazione e arrivano nuovi servizi online

Il periodo di sperimentazione della precompilata IVA continua per tutto il 2024 con la possibilità per i contribuenti, così come per i loro intermediari, di contare su nuovi servizi online per scaricare le bozze di dichiarazioni, registri e LIPE (comunicazioni delle liquidazioni periodiche) in forma massiva.

Gli aggiornamenti arrivano dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 19 gennaio.

“Lo scopo dell’estensione al 2024 è di consolidare e arricchire i dati precompilati della platea dei contribuenti, imprese e professionisti, già individuata e che riguarda circa 2,4 milioni di soggetti Iva”, si legge nel comunicato stampa che accompagna il documento.

Mentre il debutto di nuovi strumenti web arriva in seguito alle richieste arrivate all’Amministrazione finanziaria dalle associazioni di categoria.

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Precompilata IVA: nel 2024 continua la sperimentazione per consolidare e arricchire i dati

Come previsto dall’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo numero 127 del 2015, la sperimentazione della precompilata IVA, che si basa sui dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici ma anche delle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere, ha preso il via a partire dal 1° luglio 2021.

Via via il perimetro delle informazioni disponibili e dei soggetti interessati si è allargato.

Online risultano disponibili le bozze dei registri IVA mensili, delle LIPE, della dichiarazione annuale che deve essere presentata dal 1° febbraio al 30 aprile dell’anno successiva a quello di riferimento, e anche i prospetti riepilogativi su base mensile e trimestrale.

E dallo scorso anno la platea di imprese e professionisti che possono accedere ai documenti pre elaborati dall’Agenzia delle Entrate è cresciuta.

Attualmente ne fanno parte gli operatori, soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia, con liquidazione trimestrale, quelli che applicano uno specifico metodo per la determinazione dell’IVA ammessa in detrazione, come i produttori agricoli o gli agriturismi, e coloro che sono stati sottoposti a fallimento o liquidazione coatta amministrativa.

Con l’obiettivo di “consolidare e arricchire i dati precompilati della platea già individuata”, il periodo di sperimentazione della precompilata IVA viene esteso a tutto il 2024 con il provvedimento del 19 gennaio.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 11806 del 19 gennaio 2024
Precompilata IVA: Ulteriore estensione del periodo sperimentale stabilito con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 183994 dell’8 luglio 2021

Precompilata IVA: più servizi online nel 2024

In questi primi anni di vita, come ricorda l’Agenzia delle Entrate, anche il pacchetto di servizi online sui documenti IVA per elaborati è in continua evoluzione e continua ad arricchirsi.

In riferimento alle operazioni effettuate dall’inizio del 2024, le imprese e dei professionisti che accedono alla precompilata IVA, e anche dei loro intermediari, possono scaricare in forma massiva, come già previsto per i file delle fatture elettroniche, dei corrispettivi e dell’imposta di bollo, i seguenti documenti elaborati dall’Agenzia delle Entrate:

  • bozze dei registri IVA mensili;
  • prospetti riepilogativi IVA su base mensile e trimestrale;
  • bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche;
  • bozza della dichiarazione IVA annuale.

Il nuovo servizio online “consente di effettuare un colloquio automatico tra sistemi informatici mediante download massivi dei dati elaborati e messi a disposizione nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia stessa. I dati acquisiti in via automatica potranno essere importati dai soggetti IVA e dai loro intermediari nei propri sistemi gestionali oppure utilizzati per un confronto con le informazioni a loro disposizione”, si legge nel provvedimento.

Per un quadro generale delle novità, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ricorda gli ultimi aggiornamenti che hanno riguardano il regime speciale riferito alle attività agricole.

Lo scorso anno hanno preso forma nuove funzionalità web per consentire di integrare le annotazioni nei registri e determinare la corretta liquidazione dell’IVA a credito.

E di recente sono state pubblicate le nuove specifiche tecniche del tracciato delle fatture elettroniche, applicabili a partire dal 1° febbraio 2024, che permettono ai soggetti che adottano il regime speciale riferito alle attività agricole di indicare per ogni fattura la percentuale di compensazione e altre informazioni utili a determinare l’IVA ammessa in detrazione così da calcolare il valore dell’imposta a credito da riportare nei documenti precompilati.

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