Riduzione secondo acconto imposte 2019 in arrivo? Gli acconti di novembre al 90% e nessuna proroga della rata dei versamenti in scadenza al 16 novembre: il clamoroso dietrofront è stato annunciato direttamente dal Ministro dell'Economia Gualtieri.
Clamorosa retromarcia dell’Esecutivo, l’ennesima di questi ultimi mesi di confusione fiscale, in tema di scadenza dei prossimi versamenti delle imposte.
In un’intervista pubblicata questa mattina dal Sole24Ore, infatti, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Gualtieri ha annunciato che gli acconti di novembre verranno ridotti al 90% e che non ci sarà nessuna proroga della scadenza della rata del prossimo 16 novembre.
In realtà le dichiarazioni di Gualtieri lasciano spiazzati gli operatori del settore: al momento c’è un comunicato ufficiale del MEF che annuncia la proroga della scadenza della rata di novembre, con una dettagliata spiegazione contabile delle motivazioni che l’hanno causata. Ma le dichiarazioni del ministro sono messe nero su bianco nell’intervista di questa mattina, pur non essendoci ancora nessun comunicato ufficiale da parte del ministero...
Acconti novembre al 90% e nessuna proroga della rata dei versamenti delle imposte di novembre: caos scadenze ancora in primo piano
Appare evidente come le dichiarazioni di Gualtieri di questa mattina lascino davvero spiazzati: così facendo si crea sempre più confusione e senso di incertezza fra aziende e e professionisti.
Soltanto tre giorni fa, lo scorso lunedì 14 ottobre, il MEF aveva diramato un comunicato stampa ufficiale in cui veniva annunciata la proroga dei versamenti relativi alla terza rata delle imposte per coloro che avevano aderito alla dilazione di pagamento con prima rata al 30 settembre.
Nel dettaglio:
- la proroga avrebbe riguardato la terza rata per chi ha versato la prima rata di saldo e acconto delle imposte sui redditi entro il 30 settembre 2019;
- la proroga avrebbe riguardato la seconda rata per chi verserà la prima rata di saldo e scconto delle imposte sui redditi il 30 ottobre 2019 con maggiorazione dello 0,40%.
L’ufficialità sarebbe dovuta arrivare con il decreto fiscale 2020, il cui testo definitivo in bozza è stato reso noto soltanto ieri. Ma della proroga in oggetto non vi è traccia, né tanto meno della riduzione degli acconti al 90% annunciata dal ministro.
Peraltro il MEF si era spinto molto oltre, addirittura spiegando contabilmente questa iniziativa come molto utile per attribuire 3 miliardi di euro al prossimo bilancio dello Stato (considerazione che è stata fortemente dibattuta tra gli addetti ai lavori).
Riduzione acconti imposte novembre 2019: ci sono le dichiarazioni del ministro Gualtieri ma manca il provvedimento ufficiale
Attenzione: la riduzione degli acconti al 90% è stata annunciata dal Ministro dell’Economia Gualtieri nell’intervista al Sole24Ore di questa mattina ma manca il provvedimento ufficiale.
Motivo per cui si invitano tutti i lettori a considerare ancora valido l’annuncio del MEF dello scorso 14 ottobre, almeno sin quando le parole del ministro non troveranno conferma in un provvedimento ufficiale da parte delle istituzioni.
La riduzione degli acconti delle imposte in scadenza il prossimo 30 novembre potrebbe a questo punto essere inserita come emendamento al decreto fiscale oggetto di discussione in questi giorni, e che dovrebbe essere approvato proprio entro la fine del prossimo mese di novembre.
La scadenza del secondo acconto delle imposte al momento prevede che i contribuenti titolari di partita IVA debbano pagare il 60% del 100% delle imposte e dei contributi INPS dovuti a saldo per l’anno precedente; ove l’annuncio del ministro venisse confermato ufficialmente tale misura scenderebbe quindi al 50% (considerando che il 40% del primo acconto è stato pagato in un’unica soluzione oppure è comunque in corso di rateizzazione).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Acconti imposte di novembre al 90% e nessuna proroga della rata del 16/11