Resto al Sud: il Decreto Mezzogiorno introduce nuovi incentivi per le imprese giovanili, con l'erogazione di un importo fino a 50.000 euro per nuove attività. Ecco regole e requisiti.
Resto al Sud approvato con il Decreto Mezzogiorno: si tratta dei nuovi incentivi per le imprese giovanili costruite nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Resto al Sud consiste in un finanziamento agevolato, di importo pari a 50.000 euro per richiedente, che sarà gestito da Invitalia. Sono pari a 1.250 milioni di euro le risorse messe a disposizioni per l’implemento dell’imprenditoria giovanile al Sud, a valere sul Fondo Sviluppo e coesione (programmazione 2014-2020).
Importanti novità sono state introdotte con l’approvazione del Decreto Mezzogiorno, con l’aumento dell’importo degli incentivi riconosciuti ai giovani con buone idee imprenditoriali.
Requisiti e regole per presentare domanda sono stati ben chiariti nel testo del Decreto Mezzogiorno ma bisognerà in ogni caso attendere la pubblicazione del decreto attuativo a firma del ministro per la Coesione Territoriale, atteso entro 30 giorni dalla conversione del DL n. 91/2017.
Resto al Sud è l’incentivo economico rivolto ai giovani imprenditori che non superano i 35 anni di età; oltre al requisito anagrafico bisognerà risultare residenti in una delle regioni del Sud, con la possibilità tuttavia di trasferirvisi anche successivamente all’approvazione del progetto.
Ecco regole, requisiti e importo del finanziamento agevolato e quali sono le novità introdotte con Resto al Sud dal Decreto Mezzogiorno per i giovani aspiranti imprenditori.
Resto al Sud: nuovi incentivi per le imprese giovanili. Regole, importo e requisti
Resto al Sud è il nuovo incentivo per le imprese giovanili introdotto con il Decreto Mezzogiorno n. 91/2017. Si tratta di un finanziamento in parte a fondo perduto e in parte a tasso zero, al quale potranno accedere i giovani nel rispetto di determinati requisiti e previa presentazione di domanda Invitalia.
Per accedere al finanziamento Resto al Sud bisognerà essere di età compresa tra i 18 e i 35 anni e non titolari di altra attività imprenditoriale. Tra i requisiti viene previsto che l’accesso ai benefici sia subordinato alla verifica della residenza del richiedente: gli incentivi verranno erogati ai giovani residenti nelle regioni del Sud o che vi si trasferiscano entro 120 giorni dall’accoglimento della domanda.
Resto al Sud diventa una delle misure traino del nuovo Decreto Mezzogiorno, con l’obiettivo non soltanto di incentivare le attività imprenditoriali dei giovani residenti al Sud ma di favorire il rientro in Patria dei residenti all’estero.
Resto al Sud, fino a 50.000 euro per ciascun giovane imprenditore. Importo e agevolazioni dei finanziamenti Invitalia
Per i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, non titolari di impresa o reddito da lavoro autonomo, è riconosciuto un importo di finanziamento nella misura massima di 50.000 euro.
Nel rispetto dei requisiti richiesti, per i beneficiari delle agevolazioni introdotte dal DL Mezzogiorno è previsto che,fino al rimborso del finanziamento, non bisognerà risultare titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.
La domanda Invitalia per l’accesso ai benefici Resto al Sud potrà essere presentata dai soggetti già costituiti o che si costituiscano entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito positivo nelle seguenti forme giuridiche:
- impresa individuale;
- società (incluse le società cooperative).
L’avvio della fase di presentazione delle domande è subordinata alla pubblicazione dell’apposito decreto attuativo. I finanziamenti agevolati saranno erogati da Invitalia fino all’esaurimento delle risorse complessive messe a disposizione.
Finanziamento agevolato e a fondo perduto: in cosa consiste Resto al Sud
I giovani imprenditori del Sud che presenteranno domanda di accesso al fondo gestito da Invitalia potranno beneficiare di un finanziamento così strutturato:
- 35% erogato come finanziamento a fondo perduto;
- 65% erogato come prestito a tasso zero da restituire in 8 anni.
Come già ribadito l’importo del finanziamento sarà pari ad un massimo di 50.000 euro a richiedente e fino a 200.000 euro per più soggetti costituiti in forma societaria.
Attività imprenditoriali ammesse ai finanziamenti agevolati Resto al Sud
Il Decreto Mezzogiorno stabilisce che le attività di imprenditoria giovanile ammesse ai finanziamenti agevolati sono quelle rientranti nei seguenti settori:
- attività imprenditoriali di produzione di beni del settore di artigianato e industria;
- attività imprenditoriali di fornitura di servizi;
- attività del turismo
- attività del settore della pesca e dell’acquacoltura.
Non possono essere utilizzati i finanziamenti agevolati Invitalia 2017 per attività libero professionali e del commercio, fatta esclusione della vendita di beni prodotti nell’attività d’impresa.
Allo stesso modo non sarà possibile utilizzare la quota di finanziamenti a fondo perduto e finanziamento agevolato per le spese di progettazione, consulenza, erogazione di emolumenti a dipendenti di imprese.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Resto al Sud: nuovi incentivi per le imprese giovanili. Regole, importo e requisti