L'ANPAL tramite la nota n. 8 del 27 aprile 2022 ha fornito i risultati dell'analisi sul reddito di cittadinanza al 31 dicembre 2021. Il 56,5 per cento dei beneficiari non ha avuto un contratto di lavoro tra il 2019 e il 2021 e solamente il 20 per cento ne ha uno attivo. Il 94 per cento dei percettori occupati è composto da bassi profili professionali con rapporti a termine.
Reddito di cittadinanza, il 56,5 per cento dei beneficiari non ha mai lavorato nei tre anni dal 2019 al 2021. Più di un percettore su due, tra quelli tenuti alla sottoscrizione del patto di lavoro, è lontano dal mercato del lavoro.
I beneficiari della misura chiamati a rientrare nel mercato del lavoro sono poco più di 1 milione. La maggior parte di essi risiede nelle aree del Mezzogiorno, in particolare Campania e Sicilia.
I dati sono frutto dell’analisi dell’ANPAL al 31 dicembre 2021 e sono stati presentati nella nota di monitoraggio n. 8 inclusa nel comunicato stampa del 27 aprile 2022.
Reddito di cittadinanza: più della metà dei beneficiari non ha mai avuto un contratto di lavoro
L’indagine dell’ANPAL sul reddito di cittadinanza, pubblicata nella nota n. 8 del 27 aprile 2022, delinea il quadro degli ultimi tre anni, quindi dall’entrata in vigore della misura.
Al 31 dicembre 2021, il totale dei beneficiari del RdC, cioè quelle persone che percepiscono ancora il sostegno economico, e che non sono esonerate dalla sottoscrizione del patto di lavoro, risultava pari a 1.055.623.
Il dato che salta all’occhio è che molti di questi sono lontani dal mercato del lavoro:
- il 56,5 per cento non ha mai avuto un contratto di lavoro nei tre anni considerati;
- il 23,4 per cento ha avuto almeno un’esperienza lavorativa;
- il 20,1 per cento ha un rapporto di lavoro attivo al momento dell’analisi.
Dai dati raccolti dall’analisi dell’Agenzia nazionale Politiche Attive del Lavoro, dunque, emerge come l’80 per cento dei percettori del reddito di cittadinanza che hanno stipulato il patto di lavoro non siano occupati.
Inoltre, solamente una parte ha avuto esperienze lavorative con un contratto da dipendente o parasubordinato e i beneficiari che hanno lavorato per più di 18 mesi negli ultimi 3 anni sono appena il 10,8 per cento.
Della quota di percettori con un contratto all’attivo, quasi la metà dispone di rapporti a termine, di cui molti inferiori ai sei mesi. Per la maggior parte si tratta di attività che richiedono bassi livelli di competenza. Il 33,9 per cento degli occupati è composto da stranieri e non comunitari.
Reddito di cittadinanza: tre beneficiari su quattro sono residenti in Campania e Sicilia
L’ANPAL ha fornito i risultati dell’analisi sul reddito di cittadinanza al 31 dicembre 2021 tramite la nota n. 8 riportata nel comunicato stampa del 27 aprile 2022.
Dal punto di vista della distribuzione geografica, si può notare come la maggior parte dei beneficiari della misura, 74,4 per cento, sia concentrata nelle aree del Mezzogiorno, in particolare nelle regioni Campania e Sicilia, che da sole occupano il 51,2 per cento.
Il resto dei beneficiari è distribuito nelle regioni del Nord Ovest e del Centro Italia. I valori sono più basse nel nord Est, vista anche la percentuale più alta di percettori esclusi dalla sottoscrizione del patto di lavoro.
Dai dati dell’analisi emerge, inoltre, una differenza di genere e generazionale. Le donne costituiscono il 56,1 per cento dei percettori ma sono le più lontane dal mondo del lavoro: il 75 per cento ne resta fuori, mentre per gli uomini il dato è apri al 64 per cento.
Per quanto riguarda l’età, invece, i dati mostrano come il 35,1 per cento dei beneficiari che sottoscrivono il patto di lavoro sia composto da giovani con meno di 30 anni. Il 39,8 per cento è formato da persone tra i 40 e i 59 anni.
La fascia centrale di età, 30-39 anni, compone la quota maggiore di occupati, mentre i percettori con più di 60 anni sono i più lontani dal mercato del lavoro.
Un ulteriore problema riguarda il livello di istruzione, più del 72 per cento dei beneficiari, infatti, ha conseguito al massimo un titolo di scuola media. Il 24,8 per cento ha un diploma di maturità, mentre solamente il 2,6 per cento ha conseguito un diploma di laurea.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Reddito di cittadinanza e Patto per il Lavoro, solo il 20 per cento ha un contratto: i dati ANPAL