Recovery plan: le tre priorità per le imprese

Tommaso Gavi - Fisco

Recovery plan, le tre priorità per le imprese: pubblica amministrazione, riforme strutturali e digitalizzazione. Questi gli interventi fondamentali per Stefano Fassina, intervistato il 19 aprile 2021 a #FlashMobWeb, il format economico finanziario nato dalla rubrica di Relazioni Istituzionali Video Backlight, con la collaborazione delle testate giornalistiche Money.it e Informazione Fiscale.

Recovery plan: le tre priorità per le imprese

Recovery plan, quali sono i tre interventi prioritari da mettere in campo in favore delle imprese?

Per l’onorevole Stefano Fassina: professionalità adeguate nella Pubblica Amministrazione, riforme strutturali e digitalizzazione.

La risposta del segretario della V Commissione permanente, Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, arriva in occasione dell’intervista del 19 aprile 2021.

Sono stati molti i temi affrontati nel terzo appuntamento di #FlashMobWeb, il format economico finanziario nato dalla rubrica di Relazioni Istituzionali Video Backlight, con la collaborazione delle testate giornalistiche Money.it e Informazione Fiscale.

Molti i temi nel terzo approfondimento, dai contributi a fondo perduto alla campagna vaccinale passando per la riforma dell’Irpef e la giustizia tributaria.

Recovery plan: le tre priorità per le imprese per l’onorevole Fassina

Il 30 aprile 2021 è fissata la scadenza per la presentazione del recovery plan a Bruxelles.

Il 26 aprile è previsto il passaggio in parlamento della bozza del PNRR, che dovrà essere approvata dopo i suggerimenti delle Camere.

A rispondere sul tema è stato l’Onorevole Stefano Fassina, intervistato nel corso del terzo appuntamento di #FlashMobWeb, il format economico finanziario nato dalla rubrica di Relazioni Istituzionali Video Backlight, con la collaborazione delle testate giornalistiche Money.it e Informazione Fiscale.

Sono stati molti i temi affrontati nel corso della diretta del 19 aprile 2021: contributi a fondo perduto, campagna vaccinale, riforma dell’Irpef, giustizia tributaria e molto altro.

Il segretario della V Commissione permanente, Bilancio, Tesoro e Programmazione, della Camera dei Deputati.

Nella scelta di tre priorità di intervento con le risorse del ricovery plan, Stefano Fassina ha individuato le seguenti:

  • professionalità adeguate nella Pubblica Amministrazione;
  • riforme strutturali;
  • digitalizzazione.

Il primo intervento non è finalizzato al supporto della singola impresa ma permette alle stesse di operare in un panorama che ne permetta lo sviluppo:

“Per quanto mi riguarda ai fini dell’impatto sulle imprese è fondamentale, sebbene non sia necessariamente diretta, l’attuazione dei progetti infrastrutturali. C’è un gap di infrastrutture drammatico soprattutto in alcune parti del Paese. Non incide direttamente sulla singola impresa, ma determina quel contesto che è decisivo ai fini della competitività.”

Il primo intervento deve quindi riguardare l’infrastruttura generale, e per farlo è necessario che la Pubblica Amministrazione si doti delle professionalità tecniche in grado di rendere concrete le azioni del PNRR:

Sto molto insistendo in queste settimane affinché la pubblica amministrazione si doti delle risorse umane adeguate, dei profili professionali, non sono delle quantità ma delle qualità di profili professionali: quindi ingegneri, architetti, quelle figure tecniche con una competenza non esclusivamente giuridica che consentano di tradurre e i progetti in investimenti concreti.

Il primo punto sarebbe in un certo senso necessario per permettere interventi efficaci, come ribadito dall’onorevole Fassina:

“Guardate questo è un punto decisivo. Si insiste molto sulla semplificazione del codice appalti, va benissimo, sulla semplificazione delle procedure. Ma dall’analisi dei dati abbiamo visto che anche con il blocco del turnover negli ultimi 10 anni c’è stato un impoverimento tale per cui se noi non ricostruiamo quella dotazione di risorse umane di qualità, non ce la facciamo. Questo è il primo punto.”

Recovery plan: riforme strutturali e digitalizzazione

Il secondo e il terzo pilastro degli interventi a favore delle imprese, per Stefano Fassina sono le riforme strutturali e la digitalizzazione.

Interventi di ampio respiro sarebbero resi possibili dalla maggioranza che sostiene il governo Draghi.

Sulle azioni da mettere in campo Fassina commenta quanto segue:

“Come sapete, oltre alla parte di spesa, il PNRR contiene anche un capitolo dedicato alle riforme strutturali. Ritengo che la riforma della Giustizia, in particolare la giustizia civile, sia un asset decisivo. Questa maggioranza così larga consente anche di trovare un punto di equilibrio che possa permanere nel tempo, quindi il secondo capitolo che che vedo come prioritario, appunto, è questo che riguarda le riforme strutturali.

Il terzo intervento riguarda invece un tema che ha avuto una netta accelerazioni con l’emergenza coronavirus.

Da un lato, infatti, il processo di digitalizzazione delle imprese è stato obbligato dalle misure sanitarie per il contenimento dei contagi, dall’altro resta ancora molto lavoro da fare.

A riguardo, Fassina indica la necessità di interventi mirati:

“Infine c’è la parte di capitolo digitalizzazione che investe pure pure le imprese. Ecco, anche su quello, credo che dovremmo essere capaci non tanto di ripetere quello che abbiamo fatto negli ultimi anni, cioè interventi orizzontali cosiddetti a pioggia. Ma di avere una capacità di orientamento delle risorse maggiore di quella che abbiamo che abbiamo avuto.”

Gli interventi suggeriti, sebbene non risolutivi per l’Onorevole, possono elevare la produttività generale delle imprese e, a cascata, avere un buon impatto specifico anche sulle imprese.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network