Rapporto biennale pari opportunità, pubblicato il decreto interministeriale del 29 marzo scorso: arrivano fac simile e istruzioni da seguire per scattare la fotografia del personale maschile e femminile. Il servizio online del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sarà attivo dal 23 giugno 2022.
Rapporto biennale pari opportunità, tutto pronto per passare dalla teoria alla pratica: si parte dal 23 giugno 2022 con l’attivazione del servizio online del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Con la pubblicazione del decreto interministeriale del 29 marzo scorso, sono disponibili fac simile e istruzioni da seguire per le aziende con più di 50 dipendenti tenute a rispettare l’obbligo previsto dall’articolo 46 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198.
Rapporto biennale pari opportunità, nel decreto interministeriale il fac simile
Il testo firmato dai ministri Elena Bonetti e Andrea Orlando mette nero su bianco le indicazioni di riferimento alla luce delle ultime novità introdotte: anche le aziende pubbliche e private che occupano fino a 50 dipendenti possono scattare una fotografia del personale maschile e femminile, ma in questo caso si tratta di una scelta e non di un obbligo.
Per il 2022 e quindi relativamente al 2020-2021 c’è tempo fino alla scadenza del 30 giugno per procedere, mentre il termine canonico fissato dalla normativa è il 30 aprile 2022.
Redazione rapporto sul personale maschile e femminile | Scadenza |
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Biennio 2020-2021 | 30 settembre 2022 |
A regime | 30 aprile dell’anno successivo al biennio di riferimento |
A partire dal 23 giugno le imprese interessate potranno compilare il rapporto biennale sulle pari opportunità tramite l’applicativo disponibile su ServiziLavoro e accessibile tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID o Carta di Identità Elettronica (CIE) del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato.
Il decreto interministeriale riporta anche il fac simile del rapporto sul personale maschile e femminile.
Sono 3 le sezioni da compilare:
- Informazioni generali sull’azienda;
- Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro;
- Informazioni generali sul numero complessivo di occupati;
- Occupazione totale al 31/12/2021 (secondo anno del biennio) con il dettaglio di maschi e femmine;
- Occupati alle dipendenze al 31/12/2021 (secondo anno del biennio) per categoria professionale e livello di inquadramento: promozioni nell’anno e assunzioni nell’anno;
- Occupati alle dipendenze al 31/12/2021 (secondo anno del biennio) per categoria
professionale e tipo di contratto, in Cassa Integrazione (CIG) e aspettativa; - Entrate ed uscite, trasformazione dei contratti registrate nell’anno al 31/12/2021 (secondo anno del biennio) per categoria;
- Formazione del personale svolta nel corso dell’anno 2021 (secondo anno del
biennio) per categoria professionale; - Informazioni generali sui processi e strumenti di selezione, reclutamento, accesso alla qualificazione professionale e manageriale;
- Retribuzione iniziale (al 01/01/2020) per categoria professionale e per livello di
inquadramento; - Retribuzione annua al 31/12/2021 (secondo anno del biennio) per categoria professionale e per livello di inquadramento;
- Informazioni generali sulle unità nell’ambito comunale;
- Occupati per ciascuna unità produttiva con più di 50 dipendenti, al 31/12/2021 (secondo anno del biennio).
- Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile
- Fac simile Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile Biennio 2020/2021 (art. 46 del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198)
Rapporto biennale pari opportunità, servizio online dal 23 giugno: le istruzioni
Nel testo del decreto interministeriale del 29 marzo 2022 si legge:
“I dati forniti per la redazione del rapporto non devono indicare l’identità del lavoratore, del quale deve essere specificato solo il sesso, in modo che i dati riportati non siano suscettibili di determinare, neppure indirettamente, l’identificabilità degli interessati. I medesimi dati, specificando il sesso dei lavoratori, possono essere raggruppati per aree omogenee”.
Il Ministero del Lavoro inoltre precisa, inoltre, che anche le aziende che hanno già compilato il rapporto biennale sulle pari opportunità devono fornire i dati del biennio 2020-2021 nelle nuove modalità.
Se non emergono errori o incongruenze, al termine della compilazione l’applicativo presente su ServiziLavoro rilascia una ricevuta che attesta la corretta redazione del rapporto che, insieme la rapporto biennale sulle pari opportunità, deve essere inviato alle rappresentanze sindacali aziendali.
La redazione del rapporto e il salvataggio nel sistema equivalgono alla trasmissione alla consigliera o al consigliere regionale di parità, che hanno a disposizione un identificativo univoco per accedere ai dati così da elaborare i relativi risultati e trasmetterli alle sedi territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, alla consigliera o al consigliere nazionale di parità, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’ISTAT e al CNEL.
La panoramica sul personale maschile e femminile deve essere messa a disposizione, nel pieno rispetto della privacy, anche alla lavoratrice o al lavoratore che ne fa richiesta.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rapporto biennale pari opportunità, online il decreto interministeriale: fac simile e istruzioni