Quadro RR modello Redditi 2018: pubblicata la circolare INPS con le istruzioni per la compilazione e per il versamento di saldo e acconto dei contributi per artigiani, commercianti e autonomi.
Quadro RR modello Redditi 2018: sono state pubblicate, con la circolare INPS n. 82 del 14 giugno, le istruzioni per la compilazione nonché per il versamento di saldo 2017 e acconto dei contributi dovuti dai soggetti iscritti alle gestioni speciali Inps.
La scadenza per il versamento dei contributi Inps per artigiani, commercianti e lavoratori autonomi sulla quota di reddito che eccede il minimale è fissata al 2 luglio 2018, stesso termine per il versamento delle imposte sui redditi.
Il calcolo dei contributi dovuti dai soggetti iscritti alla Gestione Separata Inps si effettua in base al reddito dichiarato con il modello Redditi 2018 e, nello specifico, compilando il Quadro RR.
Il versamento di saldo e acconto dei contributi INPS può essere effettuato anche mediante rateizzazione e la circolare pubblicata il 14 giugno 2018 fornisce tutte le regole per il calcolo degli importi e scadenze per il pagamento.
Ecco chi deve compilare il quadro RR del modello Redditi 2018 e le istruzioni su calcolo e versamento dei contributi INPS per gli iscritti alle gestioni speciali.
Quadro RR modello Redditi 2018: istruzioni compilazione
L’Inps, nella circolare in oggetto, chiarisce che sono tenuti a compilare il quadro RR del modello Redditi 2018 i soggetti iscritti alle Gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali e terziario, nonché dai lavoratori autonomi che determinano il reddito di arte e professione e sono iscritti alla Gestione separata.
La compilazione del Quadro RR 2018 è funzionale al calcolo dei contributi INPS dovuti e, in merito al saldo dei contributi 2017, i titolari di imprese artigiane e commerciali dovranno compilare la sezione I del quadro, secondo le istruzioni al modello Redditi 2018 pubblicate dall’Agenzia delle Entrate.
Il reddito sul quale calcolare i contributi INPS dovuti dagli iscritti alle gestioni speciali Inps corrisponde al totale dei redditi d’impresa conseguiti nel 2017, al netto delle eventuali perdite dei periodi d’imposta precedenti, scomputate dal reddito dell’anno.
Per i soci di S.r.l. iscritti alle Gestioni degli artigiani o dei commercianti la base imponibile, oltre a quanto eventualmente dichiarato come reddito d’impresa, è costituita dalla parte del reddito d’impresa della S.r.l. corrispondente alla quota di partecipazione agli utili ovvero alla quota del reddito attribuita al socio per le società partecipate in regime di trasparenza.
Nella circolare Inps n. 82 del 14 giugno 2018 vengono fornite le istruzioni per il calcolo del reddito sul quale si calcolano i contributi Inps, corrispondenti a quelli indicati al quadro RF, RG e RH:
RF63 – (RF98 + RF100, col.1) + [RG31 – (RG33+RG35, col.1)] + [somma algebrica (colonne 4 da RH1 a RH4 con codice 1, 3 e 6 indicato in colonna 2 e colonne 4 da RH5 a RH6) – RH12] + RS37 colonna 15.
A questi vanno aggiunti anche quelli eventualmente dichiarati con il modello Redditi Società di Capitali per il calcolo dei contributi degli iscritti alla Gestione Separata Inps artigiani e commercianti.
Prima di analizzare tutte le istruzioni fornite, si allega di seguito la circolare INPS n. 82 del 14 giugno 2018:
- INPS - circolare numero 82 del 14 giugno 2018
- Quadro RR modello Redditi 2018 - istruzioni compilazione, calcolo e versamento saldo 2017 e acconto contributi artigiani, commercianti e autonomi
Calcolo contributi INPS regime dei minimi e forfettari 2018
Ai fini del calcolo dei contributi INPS dovuti da contribuenti in regime dei minimi (regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in modalità) la base imponibile dovrà essere calcolata nella seguenti modalità:
- nel caso in cui è barrata la casella “Impresa” o “Impresa familiare” il reddito di riferimento è quello dichiarato nel Quadro LM, sezione I, rigo LM6 (reddito lordo o perdita) meno LM9 (perdite pregresse).
Invece, per i soggetti in regime forfettario, la base imponibile si calcola nel seguente modo:
- somma dell’importo indicato nella colonna 1 del rigo LM34, meno le perdite pregresse relative ai redditi considerati facenti parte dell’importo indicato nella colonna 1 del rigo LM37, indicati nel Quadro LM, sezione II.
Quadro RR modello Redditi 2018: calcolo contributi professionisti iscritti alla Gestione separata Inps
Nella circolare n. 82 dell’Inps si specifica che non sono tenuti alla compilazione del quadro RR del modello Redditi 2018 e al versamento dei contributi alla Gestione Separata Inps i professionisti obbligati a versare il contributo soggettivo presso le Casse di previdenza di categoria e coloro che pur producendo redditi di lavoro autonomo, sono assoggettati, per l’attività professionale, ad un’altra forma di previdenza assicurativa, come ad esempio le ostetriche iscritte alla gestione dei commercianti o i maestri di sci.
Devono compilare il quadro RR del modello Redditi 2018 i professionisti che anche se iscritti ad Albi, non versano il contributo soggettivo alla Cassa di appartenenza o che hanno esercitato la facoltà di non versamento o iscrizione.
Inoltre, l’articolo 25, comma 3, del decreto legislativo n. 116/2017 ha esteso la tutela previdenziale e assistenziale prevista dall’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995 ai giudici onorari di pace e ai vice procuratori onorari. Sono esclusi i soggetti iscritti agli Albi forensi e obbligati al pagamento della contribuzione previdenziale e assistenziale presso la Cassa professionale autonoma, per i quali si applicano le disposizioni contenute nel regolamento di attuazione dell’articolo 21, commi 8 e 9, della legge n. 247/2012.
Ai fini della corretta compilazione del quadro RR del modello Redditi PF 2018 l’Inps specifica che per i liberi professionisti iscritti alla Gestione separata la base imponibile sulla quale calcolare la contribuzione dovuta è rappresentata dalla totalità dei redditi prodotti quale reddito di lavoro autonomo dichiarato ai fini Irpef, compreso quello in forma associata e/o quello proveniente dal regime forfettario per gli esercenti attività di impresa arti o professioni.
Per i giudici onorari di pace e i vice procuratori onorari obbligati alla Gestione separata il reddito prodotto è quello previsto dall’articolo 53, comma 2, lettera f-bis), del D.P.R. n. 917/1986 (lettera aggiunta dall’articolo 26, comma 1, lettera b), del D.Lgs 13 luglio 2017, n. 116).
Professionisti iscritti alla gestione separata INPS: come fare il calcolo dei contributi
Si riportano di seguito le istruzioni dell’INPS sul calcolo dei contributi per i professionisti iscritti alla gestione separata, con l’indicazione dei redditi e dei quadri del modello Redditi 2018 da considerare:
- Quadro RE (reddito di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni): rigo RE 23 (reddito delle attività professionali e artistiche) o RE 25 se presenti perdite al rigo 24;
- Quadro RL (altri redditi), sez. III (altri redditi di lavoro autonomo): rigo RL 26, colonna 2 (se nella colonna 1 è indicato il codice 2);
- Quadro RH (reddito di partecipazione in società di persone ed assimilate): rigo RH15 o RH17; in alternativa, rigo RH18, colonna 1, se la società semplice genera reddito da lavoro autonomo;
- Quadro LM:
- sezione I (reddito dei soggetti che aderiscono al regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità - art. 27, commi 1 e 2, D.L. 98/2011”): flag nella casella “Autonomo”; rigo LM6 (reddito lordo o perdite) meno LM9 (perdite pregresse);
- sezione II (reddito dei contribuenti che fruiscono del regime forfettario – art. 1, commi 54-89, legge n. 190/2014): flag nella casella “Autonomo”[1]; rigo LM34 (reddito lordo) indicato nella colonna 2 (Gestione separata autonomi – art. 2 co. 26 l. 335/95) meno l’importo indicato nel rigo LM37 (perdite pregresse) indicato nella colonna 2.
La somma algebrica dei redditi evidenziati nei sopra descritti quadri deve essere riportata nel rigo RR5, colonna 1, contraddistinta dal codice 1.
Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato nella circolare INPS del 14 giugno 2018 sopra allegata.
Si ricorda, inoltre, che così come stabilito dalla circolare INPS n. 69 dell’11 maggio 2018, i professionisti possono sospendere i contributi dovuti in caso di malattia o grave infortunio che comporta l’interruzione dell’attività lavorativa per oltre 60 giorni.
La sospensione interessa sia il saldo che gli acconti dovuti nel periodo dell’evento.
Gli importi sospesi devono essere indicati nel rigo RR5, colonna 17, e non possono superare l’importo del contributo dovuto indicato nella colonna 15.
Contributi Inps artigiani, commercianti e professionisti: versamenti 2017 e rateizzazione
I contributi dovuti, sulla quota di reddito eccedente il minimale per gli iscritti alle gestioni speciali artigiani e commercianti e per i redditi prodotti dai liberi professionisti iscritti alla Gestone separata, devono essere versati alle scadenze previste per il pagamento delle imposte sui redditi.
Le scadenze da rispettare sono le seguenti:
- 2 luglio 2018 o il 20 agosto 2018 (per i versamenti a saldo per anno di imposta 2017 e primo acconto per l’anno 2018);
- 30 novembre 2018 (secondo acconto 2018).
I contribuenti che decidono di versare la contribuzione dovuta nel periodo tra il 2 luglio e il 20 agosto 2018 (saldo 2017 e primo acconto 2018) devono sempre applicare sulle somme la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
La somma dell’interesse corrispettivo deve essere versata separatamente dai contributi, utilizzando le seguenti causali contributo:
- API (artigiani) e la codeline INPS utilizzata per il versamento del relativo contributo;
- CPI (commercianti) e la codeline INPS utilizzata per il versamento del relativo contributo;
- DPPI nel caso dei liberi professionisti.
Rateizzazione contributi INPS artigiani, commercianti e autonomi
Per i commercianti e gli artigiani la rateizzazione può avere ad oggetto esclusivamente i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale imponibile, con esclusione quindi dei contributi dovuti sul minimale predetto, ancorché risultanti a debito del contribuente nel Quadro RR in quanto non versati in tutto o in parte all’atto della compilazione del modello “Redditi 2018”.
Per i liberi professionisti la rateizzazione può essere effettuata sia sul contributo dovuto a saldo per l’anno di imposta 2017 che sull’importo del primo acconto relativo ai contributi per l’anno 2018.
La prima rata deve essere corrisposta entro il giorno di scadenza del saldo e/o dell’acconto differito; le altre rate alle scadenze indicate nel modello “Redditi PF 2018”.
In ogni caso il pagamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre 2018.
Gli interessi devono essere corrisposti utilizzando, per ogni sezione del modello, l’apposita causale (API o CPI o DPPI) e, per gli artigiani e commercianti, la medesima codeline relativa al contributo cui afferiscono.
In merito alle modalità di compilazione del modello F24 in caso di pagamento rateale, si precisa quanto segue:
- gli interessi vanno esposti separatamente dai contributi;
- le causali da utilizzare per il pagamento dei soli contributi sono: CP, CPR, AP, APR, P10, P10R, PXX, PXXR, mentre per il pagamento degli interessi comprensivi anche della maggiorazione devono essere utilizzate le causali CPI o API o DPPI;
- la rateizzazione riguarda sia i contributi dovuti che la maggiorazione dello 0,40% nel caso in cui il versamento della prima rata sia effettuato dal 2 luglio al 20 agosto 2018.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Quadro RR 2018, contributi artigiani, commercianti e autonomi: istruzioni INPS