Proroga reddito di emergenza: per il 2021 in arrivo ulteriori quattro quote per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. La novità è contenuta nel Decreto Sostegni bis, approvato il 20 maggio 2021 e in attesa di pubblicazione. La misura dovrebbe coinvolgere la stessa platea di beneficiari delineata dal DL Sostegni, esclusi gli ex percettori di NASpI e DIS-COLL.
Al via una nuova proroga per il reddito di emergenza: con il Decreto Sostegni bis vengono previste quattro quote relative ai mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021.
La novità è contenuta nel provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri il 20 maggio 2021.
I requisiti per richiedere il reddito di emergenza da parte delle famiglie dovrebbero rimanere gli stessi stabiliti dal primo Decreto Sostegni per le mensilità di marzo, aprile e maggio.
Ancora non è chiaro se potranno richiedere il REM anche gli ex beneficiari dell’indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. La bozza del Sostegni bis non ripropone il meccanismo previsto dal decreto n. 41/2021, ma si resta in attesa del testo ufficiale per un’analisi più dettagliata.
Proroga reddito di emergenza 2021: quattro quote nel Decreto Sostegni bis
Il protrarsi dell’emergenza pandemica ha indotto il Governo, per continuare a sostenere le famiglie in difficoltà, a riconfermare alcune misure già collaudate in questi mesi e, tra queste, c’è proprio il reddito di emergenza.
La bozza del Decreto Sostegni bis, in attesa del testo ufficiale approvato il 20 maggio 2021, ci offre già un quadro chiaro su desinari e importo.
Nel nuovo provvedimento sarebbero infatti previste altre quattro mensilità di REM 2021 rispetto a quelle messe in campo dal Decreto Sostegni, ma con qualche aggiustamento sulla platea dei beneficiari: non sembrerebbero infatti contemplati i disoccupati che non ricevono più la NASpI e la DIS-COLL così come previsto nell’ultimo provvedimento emergenziale.
Rimangono unici destinatari, quindi, i nuclei familiari in ristrettezze economiche, i primi ad essere stati inclusi nel beneficio dal Decreto Rilancio (art. 82 del Decreto Legge n.34/2020).
Reddito di emergenza per giugno, luglio, agosto e settembre 2021: a chi spetta
Secondo quanto si legge nella bozza in circolazione l’assegno, sempre di importo pari ad un minimo di 400 e fino ad un massimo di 840 euro, sarebbe rivolto alle seguenti categorie di soggetti:
- nuclei familiari in condizione di necessità economica, in possesso cumulativamente di determinati requisiti di reddito che ne giustifichino la necessità, ovvero:
- un valore del reddito familiare per il mese di aprile 2021, inferiore alla soglia pari all’importo di 400 euro, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza, fino a un massimo di 2, corrispondente a 800 euro, ovvero 2,1 in caso di presenza in famiglia di disabili gravi o persone non autosufficienti;
- in caso di nuclei familiari che risiedono in abitazione in locazione, fermo restando l’ammontare del beneficio, il limite del reddito familiare è aumentato di un dodicesimo del valore annuo del canone di locazione come dichiarato ai fini ISEE;
- valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2020 inferiore a una soglia di 10.000 euro, accresciuta di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro. Il massimale è incrementato di 5.000 euro nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
- valore dell’ISEE inferiore a 15.000 euro.
La domanda per queste ulteriori quattro quote di REM 2021, inoltre, si legge che dovrebbe essere presentata all’INPS entro la scadenza del 31 luglio 2021.
Si ricorda, infine, che è ancora possibile richiedere l’assegno per marzo, aprile e maggio: il termine finale è stato differito dal 30 aprile al 31 maggio 2021.
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