Proroga Naspi e DisColl, il Decreto Rilancio aggiunge due mesi di disoccupazione in caso di scadenza entro il 30 aprile 2020. La misura è pensata per coloro che percepiscono l'indennità e hanno concluso il periodo di fruizione in questo periodo di emergenza coronavirus. Nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio dettagli e requisiti.
Proroga Naspi e DisColl, il Decreto Rilancio aggiunge due mesi di disoccupazione in caso di scadenza dell’indennità tra il 1° marzo e il 30 aprile 2020.
Si tratta di un supporto pensato per coloro che si trovano senza lavoro nel periodo di emergenza coronavirus, ma che lascia fuori chi conclude il suo periodo di fruizione a maggio.
Presente fin dalle prime stesure del testo, la novità era stata già anticipata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri durante l’audizione per l’esame preliminare del Documento di Economia e Finanza 2020 dello scorso 28 aprile.
Proroga Naspi e Discoll: due mesi di disoccupazione in più oltre la scadenza
Nella versione ufficiale del Decreto Rilancio, alla proroga di Naspi e DisColl è dedicato l’articolo 92:
“Le prestazioni previste dagli articoli 1 e 15 del decreto legislativo 4 marzo 2015 n. 22, il cui periodo di fruizione termini nel periodo compreso tra il 1 ° marzo 2020 e il 30 aprile 2020, sono prorogate per ulteriori due mesi a decorrere dal giorno di scadenza, a condizione che il percettore non sia beneficiario delle indennità di cui agli artico! i 2 7, 2 8, 2 9, 30, 3 8 e 44 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 1 8, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, né di quelle di cui agli articoli 84, 85 e 98 del presente decreto. L’importo riconosciuto per ciascuna mensilità aggiuntiva è pari all’importo dell’ultima mensilità spettante per la prestazione originaria. ”.
Dei due mesi di indennità di disoccupazione aggiuntivi oltre la scadenza ha parlato nelle scorse settimane e in diverse occasioni lo stesso Roberto Gualtieri.
“Nessuno perderà il lavoro per il coronavirus”, ripete spesso il ministro alla guida del MEF dall’inizio della crisi epidemiologica.
Ma se c’è qualcuno che, invece, l’ha o l’aveva già perso, deve essere supportato con un sostegno potenziato: la proroga di Naspi e DisColl sembra inserirsi in questa ottica.
La novità fa il paio con l’ampliamento dei termini per presentare domanda di disoccupazione già prevista dal DL Cura Italia.
Proroga Naspi e Discoll: a chi spettano i due mesi di disoccupazione oltre la scadenza
Stando a quanto stabilito dall’articolo 92 del DL Rilancio, le due mensilità aggiuntive di disoccupazione spettano a due categorie di soggetti:
- coloro che percepiscono la Naspi: lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione;
- coloro che percepiscono la DisColl: collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno perso involontariamente l’occupazione e che sono iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS.
Il testo, inoltre, stabilisce due requisiti fondamentali da rispettare per beneficiare della proroga della Naspi e della DisColl:
- il periodo di fruizione deve terminare tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020 (la versione attuale riduce la finestra temporale stabilita dal Decreto Aprile che anticipava il periodo al 1° febbraio);
- il beneficiario non deve aver avuto accesso ad altre forme di bonus e contributi previsti dal DL Cura Italia e dal Decreto Rilancio stesso.
L’importo dei due mesi di indennità di disoccupazione oltre la scadenza è lo stesso dell’ultimo assegno percepito.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Proroga Naspi e DisColl: due mesi di disoccupazione in più oltre la scadenza