Proroga esenzione Tosap e Cosap fino al 31 marzo 2021: la novità è parte degli emendamenti di modifica alla legge di conversione del decreto Ristori, e farà da ponte all'entrata in vigore della local tax, il nuovo canone unico al debutto dal 1° gennaio.
Proroga esenzione Tosap e Cosap dal 1° gennaio e fino alla fine di marzo 2021: la novità è parte delle modifiche al decreto Ristori apportate durante l’iter di conversione in legge.
L’emendamento, approvato in Commissione Finanze e Bilancio del Senato, estende per alcune tipologie di attività la durata dell’esenzione dal pagamento della tassa di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria ed il canone per l’occupazione delle aree destinate allo svolgimento di mercati.
Una novità che sarà in vigore nei primi mesi di avvio della local tax, il canone unico che a partire dal 1° gennaio 2021 punta a sostituire ed accorpare, tra le altre, la Tosap, Cosap così come la tassa sulla pubblicità.
Proroga esenzione Tosap e Cosap al 2021: le novità nella legge di conversione del DL Ristori
Sono gli esercizi della ristorazione quelli per i quali la legge di conversione del decreto Ristori prevede la nuova esenzione dalpagamento della Tosap e Cosap. La novità è contenuta all’articolo 9 bis della legge di conversione, attualmente in fase di discussione al Senato per il primo via libera. Le novità introdotte sono molte, e vanno dal nuovo contributo a fondo perduto per i proprietari di immobili in affitto, fino alla proroga dello stop ai mutui.
Tornando al tema delle tasse di occupazione di suolo pubblico e pubblicità, l’esonero si applicherà dal 1° gennaio al 31 marzo 2021, e coinvolgerà gli esercizi di ristorazione o somministrazione di pasti e bevande, con l’obiettivo di favorire la ripresa delle attività turistiche.
Nel dettaglio, avranno diritto all’esenzione:
- gli esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari);
- gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari);
- gli esercizi in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari;
- gli esercizi nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
L’esonero fino a marzo 2021 dal pagamento delle tasse di occupazione si applicherà anche agli ambulanti (titolari di concessioni o autorizzazioni per l’uso del suolo pubblico per l’esercizio del commercio).
Si riprendono le norme agevolative introdotte dal decreto Rilancio e successivamente confermate dal decreto Agosto, prolungandone la durata anche per il prossimo anno.
Domande occupazione di suolo pubblico semplificate
All’esenzione trimestrale dal pagamento delle tasse di occupazione e pubblicità, la legge di conversione del decreto Ristori affianca misure di semplificazione per la presentazione delle domande di nuove concessioni.
Sempre per il periodo 1° gennaio-31 marzo, le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento potranno essere presentate in via telematica, allegando la sola planimetria e senza dover versare l’imposta di bollo.
Alla semplificazione relativa alla presentazione delle domande, si affianca la possibilità di installare strutture amovibili in spazi aperti anche senza autorizzazione.
La posa in opera temporanea su vie, piazze, strade o altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico di attrezzature utili a favorire il distanziamento si svincola dalle autorizzazioni solitamente necessarie per gli interventi su beni culturali.
Dopo le esenzioni, il debutto della local tax: le novità in arrivo dal 2021
Le esenzioni dal versamento delle tasse di occupazione fanno da cornice alle novità in arrivo dal 2021.
La scorsa Legge di Bilancio ha istituito il canone unico che, a partire dal 1° gennaio, prenderà il posto di Tosap, Cosap, imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e canone per l’uso o l’occupazione delle strade di pertinenza dei comuni e delle province.
Una semplificazione e razionalizzazione che è ritenuta difficile da applicare da parte di Anci-IFEL, che ha da tempo chiesto di prorogare l’entrata in vigore della local tax o quantomeno di renderla facoltativa per il 2021.
In attesa di aperture (che per ora non ci sono state) l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale ha messo a disposizione uno schema di regolamento, per agevolare il lavoro di messa a punto dei nuovi atti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Proroga esenzione Tosap e Cosap 2021: le novità nella legge di conversione del DL Ristori