Nuova tassa auto in arrivo con la Legge di Bilancio 2019: si tratta dell'effetto parallelo degli incentivi per l'acquisto di auto elettriche. Pagherà di più chi acquista auto con elevate emissioni di CO2.
Nuova tassa auto in arrivo nel 2019, in parallelo agli incentivi per l’acquisto di auto elettriche.
Un emendamento del Governo alla Legge di Bilancio 2019 introduce una tassa fino a 3.000 euro sugli acquisti di auto ritenute inquinanti; a stabilire chi pagherà di più sarà il livello di emissioni CO2 del veicolo comprato.
Si tratta del meccanismo di bonus-malus sulle nuove immatricolazioni che, se da un lato penalizzerà chi deciderà di comprare auto inquinanti, introdurrà un meccanismo di agevolazioni statali per le auto ecologiche che emettono fino a 90 grammi di biossido di carbonio.
Se da un lato il Governo punta ad introdurre incentivi nazionali per chi compra auto elettriche, che andranno da 1.500 euro fino a 6.000 euro, in parallelo disincentiva l’acquisto di auto tradizionali con quella che viene già chiamata ecotassa. Una nuova tassa che, secondo le associazioni dei produttori di auto, andrà a colpire soprattutto le famiglie a basso reddito.
A determinare chi pagherà la nuova tassa sulle auto inquinanti è l’emendamento alla Legge di Bilancio 2019 che entra a pieno titolo nelle novità del testo che sarà esaminato alla Camera per poi passare in Senato per il via libera definitivo.
A schierarsi tra i contrari alla misura è tuttavia anche il Vice Premier Matteo Salvini, che dai microfoni di Radiouno Rai si è detto contrario a nuove imposte che penalizzerebbero non solo le famiglie ma anche le imprese del settore automobilistico.
Nuova tassa auto 2019, ecco chi pagherà di più
Il meccanismo che il Governo intende introdurre a partire dal 2019 è quello di un disincentivo all’acquisto di auto tradizionali più inquinanti, ovvero quelle alimentate a benzina o a diesel, parallelamente ad incentivi economici per chi acquista auto elettriche o ibride.
Nella Legge di Bilancio 2019, per effetto di un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle, è stata introdotta la cosiddetta ecotassa, la nuova imposta con meccanismo di bonus-malus che dovrà pagare chi deciderà di acquistare un’auto alimentata con carburante inquinante.
L’importo da pagare all’acquisto dell’auto sarà pari ad un minimo di 150 euro e arriverà fino a 3.000 euro.
Per il calcolo dell’importo da sborsare sarà necessario considerare:
- il livello di emissioni di CO2 del veicolo;
- le nove soglie attualmente allo studio.
Nuova tassa auto dal prossimo anno: chi paga?
A trovarsi a dover fare i conti con l’ecotassa sulle auto potrebbero essere coloro che sceglieranno di acquistare dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021:
- veicoli nuovi di categoria M1;
- immatricolati in Italia;
- con valori di emissioni superiori a 110 grammi per chilometro.
Un esempio tra tutti è la Fiat Panda, l’utilitaria per eccellenza delle famiglie italiane che potrebbe arrivare a costare fino a 1.000 euro in più.
Nuova tassa auto e incentivi per veicoli elettrici dal 2019 al 2021
La ratio della novità prevista dalla Legge di Bilancio 2019 è quella di incentivare l’acquisto di auto a ridotte emissioni di CO2 per ridurre l’inquinamento e il livello di emissioni di sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente.
In parallelo alla nuova tassa è infatti previsto un meccanismo di bonus economici per l’acquisto di auto elettriche: l’importo riconosciuto andrà da un minimo di 1.500 euro e salirà fino a 6.000 euro per le auto più green.
Si tratta di un incentivo sperimentale che sarà corrisposto direttamente dal rivenditore che, dal canto suo, avrà diritto ad un credito d’imposta a titolo di rimborso da parte dello Stato.
Incentivo che, tuttavia, non piace alle associazioni della filiera automobilistica. per Marco Stella, amministratore delegato della Duerre di Maranello e presidente del gruppo componentisti di Anifa, intervistato dal Sole24Ore:
“È un provvedimento elitario, altro che incentivi all’auto elettrica. Ma quello che è più incredibile, soprattutto per un Governo come questo, è che siamo in presenza di un Robin Hood al contrario, che toglie ai poveri per dare ai ricchi.”
Del totale delle vendite di auto effettuate nel 2018, sarebbero 120 mila quelle incentivabili mentre su circa 700 mila si applicherebbe la nuova tassa da 150 a 3.000 euro.
Inoltre, se si guarda al bonus per l’acquisto di auto elettriche, a poter beneficiare dello sconto applicato direttamente dal rivenditore sarebbero soltanto le automobili più costose e di certo non alla portata della maggior parte delle famiglie italiane.
È proprio a fronte delle reazioni delle associazioni del settore che anche il Vice Premier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si è schierato tra i contrari a nuove tasse sulle auto. Si preannuncia un nuovo braccio di ferro tra Lega e M5S?
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