Precompilata 2024: il calendario aggiornato delle scadenze per l’invio dei dati e l’opposizione

Cambia il calendario per la trasmissione dei dati utili alla predisposizione della precompilata 2024 e per le relative opposizioni.

Domani, 8 marzo 2024, segna un’importante scadenza. È infatti il termine ultimo per esercitare il proprio diritto di opposizione all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie.

Slittano al 4 aprile 2024 la comunicazione dei dati per accedere ai bonus edilizi e delle informazioni relative alle erogazioni liberali effettuate agli enti del Terzo settore. Prorogato all’8 aprile, di conseguenza, il termine per l’opposizione all’utilizzo dei relativi dati.

Per l’invio delle CU dei lavoratori autonomi, che da quest’anno hanno accesso alla precompilata, la nuova scadenza è fissata al 31 ottobre 2024.

Ancora valida la scadenza canonica per l’invio dei dati relativi alle altre spese, che quest’anno cade il 18 marzo 2024.

Precompilata 2024: i dati da trasmettere per il modello 730

La dichiarazione dei redditi precompilata 2024 è elaborata dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle informazioni già disponibili e dei dati trasmessi dai cittadini, dagli enti e dai sostituti d’imposta.

Per la predisposizione del modello 730 precompilato, vengono presi in considerazione:

• i dati contenuti nella Certificazione Unica, inviata all’Agenzia dai sostituti d’imposta;
• gli oneri deducibili o detraibili che riguardano i cittadini che vengono comunicati da soggetti terzi come, ad esempio, le spese sanitarie, le spese per l’istruzione scolastica, le erogazioni agli enti del Terzo settore o le spese per gli interventi edilizi;
• alcune informazioni della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente,
• alcuni dati presenti nell’Anagrafe tributaria.

Ai cittadini e alle cittadine è data la possibilità di opporsi alla trasmissione delle informazioni relative ad alcune spese sostenute per la predisposizione del modello precompilato.

Precompilata 2024: il calendario aggiornato delle scadenze per l’invio dei dati

La scadenza per l’invio dei dati relativi alle erogazioni liberali al Terzo settore è stata ufficialmente prorogata al 4 aprile 2024. Slitta alla stessa data l’invio dei dati utili per accedere ai bonus edilizi.

Rimandato anche il termine per l’invio della Certificazione Unica dei lavoratori autonomi. La scadenza, inizialmente prevista per il 18 marzo prossimo, è ufficialmente prorogata al 31 ottobre 2024, stessa data entro cui è previsto l’invio del modello 770.

Per la trasmissione delle altre spese detraibili e deducibili in sede di dichiarazione dei redditi, è confermata la scadenza del 18 marzo 2024, due giorni dopo la data canonica del 16 marzo, che quest’anno cade durante il fine settimana.

Sono molti gli adempimenti che rimangono in scadenza in questa data, tra cui:

• la comunicazione dei dati riferiti al 2023 per banche, fondi di previdenza complementare e assicurazioni;
• la comunicazione dell’ammontare delle rette universitarie;
• l’invio delle spese sostenute dai genitori per gli asili nido;
• la trasmissione dei dati relativi alle spese veterinarie.

Segue la tabella delle principali scadenze aggiornate.

Precompilata 2024: i termini per le opposizioni e le istruzioni per l’imminente scadenza dell’8 marzo

I contribuenti che hanno sostenuto spese detraibili e deducibili possono decidere di impedire l’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate e di non farli inserire, quindi, nella propria dichiarazione precompilata.

Viste le proroghe, c’è tempo fino alla nuova scadenza dell’8 aprile 2024 per opporsi alla trasmissione dei dati relativi alle erogazioni liberali agli ETS.

Sono fissati al 18 marzo 2024, lo stesso giorno in cui è prevista la scadenza per l’invio dei dati, i termini per le opposizioni relative alle spese scolastiche e a quelle per l’abbonamento al trasporto pubblico.

È invece imminente la scadenza per esercitare il proprio diritto di opposizione all’utilizzo dei dati delle spese sanitarie. Per le spese e i relativi rimborsi del 2023, c’è infatti tempo fino a domani 8 marzo 2024.

In questa ultima finestra utile, dal 9 febbraio scorso, l’operazione si svolge esclusivamente tramite i servizi web del portale Sistema Tessera Sanitaria, secondo i seguenti passaggi:

• cliccare su “Area riservata” in alto a destra;
• accedere tramite tessera sanitaria TS-CNS o attraverso le proprie credenziali SPID, CIE o EIDAS;
• nel riquadro “Opposizione spese sanitarie”, cliccare sul pulsante “Vai al servizio”;
• il servizio mette a disposizione dell’utente le spese sanitarie registrate, selezionabili singolarmente per l’opposizione cliccando sul pulsante “Opponiti” a fianco.

Non è più possibile comunicare l’opposizione direttamente all’Agenzia delle Entrate tramite mail o telefonando ai centri di assistenza. È infatti scaduta il 31 gennaio scorso, stesso termine per l’invio dei dati, la possibilità di esercitare il proprio diritto di opposizione mediante il modello PDF.

Sono scaduti anche i termini per l’opposizione all’invio delle spese universitarie e di frequenza degli asili nido.

Di seguito, si riportano le scadenze entro cui far valere il proprio diritto di opposizione.