Le criticità della precompilata 2024 toccano anche le spese sanitarie inserite nella dichiarazione dei redditi elaborata dall'Agenzia delle Entrate sulla base dei dati ricevuti: in tanti e tante si trovano a dover integrare e modificare quanto inserito dall'Amministrazione finanziaria
La stagione dichiarativa 2024 si apre con una serie di difficoltà: oltre al blocco delle ricevute, anche i dati delle spese sanitarie e la necessità di integrarli e correggerli stanno complicando l’invio della precompilata.
Negli ultimi giorni sono numerose le segnalazioni di lettrici e lettori che non trovano indicati i costi sostenuti per la salute, che danno diritto a una detrazione del 19 per cento, nella dichiarazione dei redditi elaborata dall’Agenzia delle Entrate.
Continuano le difficoltà sulla precompilata 2024: dati delle spese sanitarie assenti
Vista l’ondata di rinnovamento e semplificazione, i contribuenti si aspettavano un precompilata sempre più a portata di utente, ma accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate si stanno trovando ad affrontare una serie di difficoltà.
L’Associazione Nazionale Commercialisti, con un comunicato stampa del 27 maggio, ha segnalato l’elaborazione di modelli 730 errati, tanti cittadini e tante cittadine hanno acceso i riflettori su un blocco delle ricevute dopo la trasmissione della dichiarazione dei redditi, e inoltre non mancano importante lacune anche sui dati inseriti.
L’assenza di alcune informazioni è fisiologica. D’altronde l’Agenzia delle Entrate inserisce nella precompilata dati in suo possesso e contenuti che riceve dai cosiddetti soggetti terzi: farmacie, asili nido, Università, solo per fare degli esempi. E di anno in anno non sempre questo flusso di comunicazione va a buon fine, anche per errori o inadempienze estranee all’Amministrazione finanziaria.
Nel 2023, ad esempio, il 73 per cento dei partecipanti al sondaggio condotto dalla redazione di Informazione Fiscale ha modificato o integrato i contenuti del modello 730 precompilato.
Quest’anno, però, stanno emergendo forti lacune sulla mole più importante dei dati relativi alle spese che danno diritto alle detrazioni IRPEF, quelle mediche.
A confermare la portata dei costi della salute è il report fornito dall’Agenzia delle Entrate alla vigilia del debutto della precompilata 2024: su circa un miliardo e 300 mila dati elaborati,oltre un miliardo riguarda documenti fiscali di tipo sanitario.
Precompilata 2024: criticità anche sui dati delle spese sanitarie
Tanti cittadini e tante cittadine segnalano l’assenza delle spese mediche nel modello 730/2024 precompilato che in molti casi è totale, “cosa mai verificatasi negli anni precedenti”, sottolinea un lettore.
Ancora diverso è il caso di chi ha notato una rielaborazione del modello 730/2024:
“In data 30 aprile erano presenti le spese mediche per ticket e visite specialistiche, mentre il giorno 20 maggio (primo giorno utile per l’invio) alcune non erano più presenti, costringendomi alla modifica del modello”.
Difficile individuare una responsabilità certa per l’assenza delle spese mediche dal momento che l’Agenzia delle Entrate in questo caso elabora dati che arrivano da altri soggetti.
“Ci sono inoltre spese mediche che non vengono trasmesse (a volte per errore della parte che avrebbe dovuto provvedere alla trasmissione, a volte comunicate non correttamente) o che vengono appunto comunicate errate”, ribadisce una lettrice che, in qualità di tributarista, ha avuto accesso già a una serie di precompilate.
Ma la lacuna resta grave, soprattutto se si considera che in diversi casi le spese sanitarie assenti sono state effettuate presso strutture pubbliche.
Al di là delle ragioni alla base di criticità e carenze, per molti contribuenti resta un fatto: la dichiarazione dei redditi disponibile online non è pronta all’uso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Precompilata 2024: criticità anche sui dati delle spese sanitarie