PNRR: dopo l'accelerata sul turismo, ci sono altri 22 obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da raggiungere entro il 31 dicembre 2021. Necessario uno sprint di fine anno per il Governo e un'ulteriore accelerata sui provvedimenti attuativi.
L’attuazione del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, impone al Governo due mesi di lavoro a ritmo serrato: entro la scadenza del 31 dicembre 2021 ci sono ancora 22 obiettivi da raggiungere.
Stando alla tabella di marcia, dai crediti di imposta Transizione 4.0 al fondo per l’imprenditoria femminile, sono in totale 51 i progetti da realizzare prima del 2022. E, dopo le misure approvate sul turismo, il Governo dovrà dare vita a uno sprint finale per rispettare gli impegni.
PNRR: dopo lo sprint sul turismo, ci sono ancora 22 obiettivi da raggiungere entro il 2021
L’Unione europea ha stanziato 191,5 miliardi di euro destinati al PNRR italiano. L’Italia ha ricevuto dall’Unione Europea lo scorso agosto la prima tranche di 24,9 miliardi di euro.
Dando la notizia del prefinanziamento, lo scorso 13 agosto, il Dicastero diretto da Daniele Franco assicurava:
“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze è in prima linea, accanto alle amministrazioni di settore, per affrontare al meglio questa sfida; adotterà tutte le misure necessarie, per quanto di propria competenza, per assicurare il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati del PNRR nei tempi previsti”.
Nel corso del mese di ottobre gli obiettivi del PNRR raggiunti si sono raddoppiati, ma a novembre e dicembre dovrà esserci un’ulteriore accelerata.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede l’attuazione di 51 misure per il 2021: dai crediti di imposta Transizione 4.0 al fondo per l’imprenditoria femminile, passando per gli incentivi sul turismo, il Governo ha creato una cabina di regia per il coordinamento e il monitoraggio degli interventi, che si è riunita la prima volta il 7 ottobre.
Da fine settembre ad oggi il numero di progetti realizzati è passato da 13 a 29. Ma gli ultimi due mesi di fine anno saranno ancora più intensi:
I dati sono stati forniti con il comunicato stampa del Governo del 5 novembre. Nel testo, inoltre, si legge:
“Per quanto riguarda invece il programma di Governo, sono 549 i provvedimenti attuati dall’insediamento dell’Esecutivo. Nel ringraziare i Ministeri per il lavoro svolto, Garofoli ha annunciato che saranno assegnati obiettivi settimanali, anziché solo mensili, al fine di ridurre ancor più significativamente negli ultimi due mesi dell’anno lo stock complessivo. Un picco importante è stato registrato a settembre, quando sono stati attuati 112 provvedimenti”.
PNRR: gli ultimi obiettivi raggiunti sul turismo e la mole di provvedimenti attuativi
I due temi sono strettamente legati dal momento che con l’attuazione degli interventi del PNRR la mole già ingente di provvedimenti attuativi, necessari per rendere operative le misure approvate, è destinata a crescere a dismisura.
Lo aveva anticipato anche lo stesso sottosegretario Roberto Garofoli lo scorso giugno in occasione della presentazione del nuovo metodo operativo per accelerare il lavoro dei Ministeri:
“I numeri non potranno che aumentare con la normativa che il Governo approverà per realizzare le riforme previste dal PNRR”.
Nuovi decreti attuativi, infatti, dovranno essere approvati per rendere pienamente accessibili da parte delle imprese anche le ultime novità approvate sul fronte del turismo.
Da ultimo il Consiglio dei Ministri del 27 ottobre 2021 ha dato il via libera a un decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale come DL n. 152 del 6 novembre 2021, e a un disegno di legge per la realizzazione, entro la scadenza del 31 dicembre 2021, di nuovi progetti e strumenti previsti dal PNRR.
Dai contributi a fondo perduto fino a 40.000 euro per le imprese del turismo alla legge quadro sulla disabilità, sono 8 gli ultimi obiettivi raggiunti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Obiettivi PNRR | Misure |
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Fondo Ripresa e Resilienza Italia (M1C3-22): finanziamento di progetti di turismo sostenibile | Finanziamento di progetti di turismo sostenibile: l’ammodernamento delle strutture ricettive, interventi per la Montagna, sviluppo di nuovi itinerari turistici |
Garanzie per il finanziamento nel settore turistico (M1C3-24): sezione speciale turismo nel fondo di garanzia per le PMI | Creazione di una sezione speciale turismo” nell’ambito del fondo di garanzia per le PMI per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità |
Crediti di imposta per le imprese turistiche e la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e i tour operator (M1C3-26) | Contributi a fondo perduto e credito di imposta pari all’80 per cento per l’incremento dell’efficienza energetica e la riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione delle piscine termali e la digitalizzazione delle strutture turistiche, delle agenzie di viaggio e dei tour operator |
Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese (M1C3-25) | Concessione di contributi diretti per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale |
Accelerazione degli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie (M3C1-1) | Accelerazione dell’iter di approvazione dei contratti di programma di RFI |
Riforma della spending review (M1C1-100) | Rafforzamento del ruolo del Mef nel presidio dei processi di monitoraggio e valutazione della spesa anche per supportare le altre amministrazioni centrali |
Esperti per l’attuazione del PNRR (M1C1-54) | Conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi per la realizzazione del Piano: è una norma abilitante propedeutica al conseguimento del target che sarà raggiunto con le procedure di assunzione |
Legge quadro sulla disabilità (M5C2-1) | Approvazione di una legge quadro sulla disabilità, che consentirà una revisione complessiva della materia |
Da adesso in poi, stando anche a quanto anticipato dal Governo, si dovrà spingere ancora di più sull’acceleratore: ad oggi il contatore segna 29 obiettivi del PNRR raggiunti, in meno di due mesi si dovrà arrivare a 51 con un inevitabile effetto a cascata sui provvedimenti attuativi da adottare.
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