Opposizione dati Sistema Tessera Sanitaria: con il provvedimento numero 115304 del 6 maggio 2019, l'Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni, modalità e scadenze per opporsi all'utilizzo delle spese sanitarie nel modello 730 precompilato.
Opposizione dati Sistema Tessera Sanitaria: tutti i cittadini, a partire dai 16 anni, hanno il diritto di opporsi all’utilizzo delle informazioni che riguardano le spese sanitarie nel modello 730 precompilato. L’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni, modalità e scadenze per esprimere il proprio veto con il provvedimento numero 115304 del 6 maggio 2019.
La dichiarazione dei redditi precompilata viene elaborata sulla base dei dati che il Fisco già possiede e di quelli che arrivano da altre fonti. Il sistema Tessera Sanitaria raccoglie, per ogni contribuente, le informazioni che riguardano le spese sanitarie e le mette a disposizione dell’Agenzia delle Entrate entro il 9 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento.
Per le spese del 2019, ad esempio, la raccolta di dati sarà disponibile a partire dal 9 marzo 2020, in vista della pubblicazione della dichiarazione dei redditi precompilata il 15 aprile.
Nella fase di modifica e integrazione, tutti possono inserire le informazioni che riguardano le spese sanitarie e fruire delle detrazioni previste, anche chi ha effettuato l’opposizione ai dati del sistema tessera sanitaria.
Opposizione dati Sistema Tessera Sanitaria: le tipologie di informazioni
Come si legge nel testo del provvedimento numero 115304 del 6 maggio 2019, ogni cittadino può esercitare la propria opposizione a rendere disponibili all’Agenzia delle entrate i dati del sistema tessera sanitaria relativi alle spese sostenute nell’anno precedente e ai rimborsi effettuati nell’anno precedente per prestazioni parzialmente o completamente non erogate, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Anche chi risulta come familiare a carico di un altro contribuente può opporsi e non rendere visualizzabili al soggetto di cui risulta a carico le informazioni che lo riguardano.
Prima di passare a rassegna le modalità che si possono utilizzare per opporsi, è necessario specificare a quali tipologie di spesa appartengono i dati che transitano nel sistema tessera sanitaria:
- ticket per acquisto di farmaci e per prestazioni fruite nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale;
- farmaci: spese relative all’acquisto di farmaci, anche omeopatici;
- dispositivi medici con marcatura CE: spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE;
- servizi sanitari erogati dalle farmacie e parafarmacie: ad esempio spese relative ad ecocardiogramma, spirometria, holter pressorio e cardiaco, test per glicemia, colesterolo e trigliceridi o misurazione della pressione sanguigna;
- farmaci per uso veterinario;
- prestazioni sanitarie (escluse quelle di chirurgia estetica e di medicina estetica):
- assistenza specialistica ambulatoriale;
- visita medica generica e specialistica o prestazioni diagnostiche e strumentali; prestazione chirurgica;
- certificazione medica;
- ricoveri ospedalieri ricollegabili ad interventi chirurgici o a degenza, al netto del comfort;
- prestazioni sanitarie erogate dai soggetti di cui all’articolo 1 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 1° settembre 2016;
- prestazioni sanitarie erogate dai soggetti di cui all’articolo 1 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 22 marzo 2019, ovvero le strutture sanitarie militari;
- spese agevolabili solo a particolari condizioni:
- protesi e assistenza integrativa (acquisto o affitto di protesi - che non rientrano tra i dispositivi medici con marcatura CE - e assistenza integrativa);
- cure termali;
- prestazioni di chirurgia estetica e di medicina estetica (ambulatoriale o ospedaliera);
- altre spese sanitarie.
Opposizione dati Sistema Tessera Sanitaria: modalità e scadenze
Il testo del provvedimento del 6 maggio indica quattro modalità per manifestare l’opposizione all’utilizzo dei dati del sistema tessera sanitaria e stabilisce diverse scadenze per farlo.
Le prime due sono contestuali alle spese effettuate, i contribuenti possono dimostrarsi contrari all’utilizzo delle informazioni nel rapporto diretto con gli operatori:
- nel caso di scontrino parlante, non comunicando al soggetto che emette lo scontrino il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria;
- negli altri casi chiedendo verbalmente al medico o alla struttura sanitaria l’annotazione dell’opposizione sul documento fiscale, che deve essere conservata anche dal medico o dalla struttura sanitaria.
Ci sono, poi, altre due vie da seguire per l’opposizione all’utilizzo dei dati tessera sanitaria e hanno due diverse scadenze da rispettare:
- opposizione per ogni singola voce dal 9 febbraio all’8 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state effettuate le spese: accedendo all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria, tramite tessera sanitaria TS-CNS o con le credenziali Fisconline, nell’elenco delle spese sanitarie è possibile selezionare le singole voci per le quali dimostrarsi contrario all’utilizzo.
- opposizione per tipologie di spese dal 1° ottobre dell’anno di riferimento al 31 gennaio dell’anno successivo: è possibile farlo comunicando all’Agenzia delle entrate, oltre alla tipologia di spesa da escludere, il proprio codice fiscale, gli altri dati anagrafici e il numero di identificazione che si trova sul retro della tessera sanitaria con la relativa data di scadenza.
Per procedere alla comunicazione della tipologia di dati da escludere, l’Agenzia delle Entrate prevede diverse modalità:
- inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica che sarà pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate;
- telefonare al Centro di assistenza multicanale dell’Agenzia delle entrate servendosi dei numeri 800909696 - 0696668907 (da cellulare) +39 0696668933 (da estero);
- rivolgersi personalmente a un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate e consegnare il modello fac-simile di richiesta di opposizione pubblicato sul sito, insieme a una copia del documento di identità.
Nel primo e nel secondo caso è possibile inviare anche una comunicazione in forma libera senza usare il modulo dedicato, e indicando il tipo di documento di identità, il numero e la scadenza.
Dopo aver presentato la richiesta di opposizione all’utilizzo dei dati, l’Agenzia delle Entrate comunica al Sistema Tessera Sanitaria le decisioni dei contribuenti: in questo modo si eliminano dal flusso delle informazioni disponibili per la dichiarazione dei redditi precompilata quelle per cui i cittadini hanno espresso il loro veto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Opposizione dati Sistema Tessera Sanitaria: modalità e scadenze