Tra le novità del Decreto Milleproroghe c'è anche un ulteriore slittamento del regime IVA per le associazioni: nuove regole rimandate al 2026
A partire dal 1° gennaio 2025 sarebbero dovute essere operative le modifiche introdotte dal decreto legge n. 146 del 2021 relative al passaggio dalla disciplina IVA esclusa ad IVA esente, ed in alcuni casi imponibile, per gli enti non commerciali.
Con il Decreto Milleproroghe (DL n. 202 del 2024), però, il debutto delle novità è stato ancora una volta prorogato.
Le nuove regole dovranno quindi aspettare ancora. La motivazione? Si prende tempo “in attesa della razionalizzazione della disciplina dell’imposta sul valore aggiunto per gli enti del terzo settore, in attuazione dell’articolo 7 della legge 9 agosto 2023, n. 111”.
Quando entrerà in vigore la nuova disciplina IVA per gli ETS? Più tempo con il DL Milleproroghe
Il Consiglio dei Ministri nel comunicato stampa n. 107 del 9 dicembre aveva già anticipato le misure oggetto delle proroghe concesse dal decreto-legge approvato, comprendendo fra di esse anche la nuova decorrenza delle novità in materia iva per le associazioni.
La nuova data da attenzionare sarà il 1° gennaio 2026, il decreto-legge Milleproroghe 2025 ha fatto slittare di un anno ancora l’entrata in vigore delle modifiche introdotte dall’articolo 5, comma 15 -quater del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, e quindi fino a tale data gli enti associativi potranno beneficiare del precedente regime di esclusione IVA così per come era previsto dalla normativa previgente.
Nuovo regime IVA e ONLUS: il limbo senza fine
Il Decreto-legge Milleproroghe oltre a rimandare di un anno l’entrata in vigore del nuovo regime di esenzione delle operazioni effettuate dagli enti associativi ha anche concesso alle ONLUS ancora esistenti di continuare a beneficiare del contributo 5perMille.
Preme ricordare in questa sede che per ONLUS non si intende una categoria associativa o una forma giuridica ma soltanto una qualifica che poteva essere attributiva agli enti non commerciali, se rispondenti di particolari requisiti.
Seppur abolita tale qualifica dalla riforma del terzo settore, continua ad essere in vita per coloro che la avevano ottenuta prima del d.lgs 117/2017 e che in attesa della risposta della Commissione Europea hanno questo tempo a disposizione per decidere se entrare a far parte del RUNTS come ETS o restarne al di fuori.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuovo regime IVA al 2026 con lo slittamento del DL Milleproroghe