Quali sono le regole per l'utilizzo dei nuovi voucher Inps per prestazioni occasionali in condominio? Ecco quando si può ricorrere al contratto telematico PrestO, limiti e retribuzione minima.
Il condominio può utilizzare i nuovi voucher Inps secondo specifiche regole e seguendo i limiti generali di retribuzione stabiliti con la circolare n. 105/2017.
Per le prestazioni di lavoro occasionale all’interno del condominio si potrà utilizzare esclusivamente PrestO, i nuovi voucher per le imprese introdotti con il DL 50/2017 in sostituzione dei vecchi buoni lavoro Inps. Non è possibile invece avvalersi del Libretto Famiglia, rivolto esclusivamente alle prestazioni di lavoro occasionale in ambito domestico.
Per utilizzare i nuovi voucher in condominio è fondamentale ricordare che il prestatore di lavoro occasionale non dovrà aver avuto un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con il committente nei sei mesi precedenti all’utilizzo di PrestO.
Si tratta soltanto di una delle regole da rispettare per l’utilizzo dei nuovi voucher: l’art. 54-bis del DL 50/2017 e la successiva circolare Inps n. 107/2017 chiariscono quali sono limiti di retribuzione annua, regole e retribuzione minima spettante al prestatore di lavoro occasionale per il quale si attiva il contratto PrestO.
Di seguito tutte le regole per l’utilizzo dei nuovi voucher in condominio.
Nuovi voucher anche in condominio: regole e limiti di PrestO
In caso di prestazione di lavoro occasionale in condominio si potrà utilizzare esclusivamente il nuovo contratto telematico Inps PrestO, quelli che sono stati rinominati i nuovi voucher Inps per le imprese.
Ribadendo che la normativa vieta l’utilizzo del Libretto Famiglia in condominio, per utilizzare i voucher senza incorrere in sanzioni bisognerà rispettare specifiche regole.
L’utilizzo dei voucher PrestO è rivolto esclusivamente ai datori di lavoro che non abbiano alle loro dipendenze più di cinque lavoratori a tempo indeterminato. Regole specifiche riguardano anche la retribuzione del lavoratore che presta lavoro occasionale, sia per quel che riguarda i limiti di retribuzione annua massima consentita che in merito al compenso orario pattuito che non potrà in ogni caso, essere inferiore a 9 euro all’ora e per un minimo di 4 ore.
Limiti di retribuzione per anno civile per l’utilizzo di PrestO in condominio
Anche per le prestazioni di lavoro occasionale in condominio è necessario rispettare i limiti di retribuzione per anno civile fissati sia dalla normativa di riferimento che dalla circolare attuativa Inps.
I limiti di retribuzione annua per chi si avvale dell’utilizzo di PrestO sono i seguenti, sia in relazione al prestatore che al datore di lavoro (in questo caso il condominio):
- ogni prestatore di lavoro occasionale potrà essere retribuito con i voucher PrestO entro il limite di retribuzione per anno civile di 5.000 euro;
- ogni utilizzatore dei nuovi voucher non potrà superare il limite di 5.000 euro per anno civile in relazione alla retribuzione di tutti i prestatori di lavoro occasionale;
- ogni prestatore potrà essere retribuito tramite i nuovi voucher da un singolo datore di lavoro (utilizzatore) entro il limite di 2.500 euro per anno civile.
Margini di utilizzo più larghi per l’utilizzo di PrestO per il lavoro occasionale di specifiche categorie di lavoratori: per pensionati, studenti di istituti scolastici e università fino a 25 anni, disoccupati e percettori di sussidi a sostegno del reddito il compenso si calcola al 75%.
Per quali lavori si possono utilizzare i nuovi voucher in condominio
I nuovi voucher in condominio possono essere utilizzati per la retribuzione di prestazioni di lavoro di carattere occasionale: PrestO può essere utilizzato ad esempio per lavori di giardinaggio, manutenzione delle aree verdi condominiali, sgombero di cantine e solai e via di seguito.
In ogni caso la regola generale è che il materiale necessario per svolgere la prestazione di lavoro dovrà essere portata dal lavoratore e non fornita dal datore di lavoro.
Costo dei nuovi voucher per il datore di lavoro in condominio, adempimenti e compenso per il prestatore
Anche in condominio la retribuzione minima per il prestatore per il quale ci si avvale dei nuovi voucher PrestO non potrà essere inferiore a 9 euro netti all’ora per un minimo di quattro ore di lavoro. In sostanza non si potrà attivare il contratto di prestazione occasionale Inps per compensi unitari di importo inferiore ai 36 euro.
Il datore di lavoro dovrà inoltre provvedere all’accredito dei contributi da versare alla gestione separata Inps pari al 33% del compenso, al premio Inail pari al 3,5% e all’1% a titolo di oneri di gestione.
Per poter utilizzare i nuovi voucher il condominio dovrà comunicare in modalità telematica e almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione tutti i dati richiesti, tra cui compenso pattuito, durata della prestazione e dati anagrafici del lavoratore.
Ulteriori dettagli sull’utilizzo dei nuovi voucher PrestO sono disponibili nella guida completa alle novità introdotte dall’art. 54-bis del DL 50/2017 e successiva circolare attuativa Inps n. 105/2017.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Il condominio può utilizzare i nuovi voucher?