Nuova transazione fiscale, focus sull'ambito applicativo alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2017 nel documento pubblicato dalla FNC e dal CNDCEC il 4 maggio 2018.
Ambito applicativo della nuova transazione fiscale: con il documento di ricerca pubblicato il 4 maggio 2018 la Fondazione Nazionale dei Commercialisti e il CNDCEC riepilogano ed interpretano le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2017.
L’articolo 1, comma 81 della manovra di stabilità 2017 ha modificato l’articolo 182-ter del R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (c.d. legge fallimentare) recante la disciplina del trattamento dei tributi amministrati dalle agenzie fiscali nonché dei contributi amministrati dagli enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie nel concordato preventivo e nell’ambito delle trattative che precedono la stipulazione dell’accordo di ristrutturazione di cui all’art. 182-bis l.fall.
La modifica si è resa necessaria a seguito delle numerose controversie e criticità relative alla nuova disciplina del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione; profili di incertezza che hanno reso difficile da applicare e da gestire le norme.
Dubbi, interpretazioni e analisi delle novità introdotte nella disciplina della transazione fiscale sono analizzati nel dettaglio nel documento di guida che la Fondazione e il Consiglio Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato di modo da fornire ai professionisti e agli esperti del settore un utile vademecum alle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2017.
Ambito applicativo della “nuova transazione fiscale”: il documento della FNC e del CNDCEC
Tra i temi affrontati nel documento pubblicato dalla FNC e dal CNDCEC sull’ambito applicativo della nuova transazione fiscale si segnalano:
- la transazione dei tributi locali;
- il trattamento dei crediti contributivi;
- la tutela della posizione previdenziale del singolo lavoratore.
Malgrado le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2017 e come sottolineato nel documento guida della FNC e del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, molte questioni interpretative restano ancora aperte, in particolare quelle relative alla mancata inclusione dei tributi locali tra quelli oggetto di trattamento e ai rapporti tra il novellato art. 182-ter e il D.M. 4 agosto 2009 con il quale il Ministero del Lavoro, nel previgente assetto normativo, ha definito le modalità di applicazione, i criteri e le condizioni di accettazione da parte degli enti previdenziali degli accordi sui crediti contributivi.
Criteri e condizioni che, stabilendo percentuali minime di pagamento dei crediti contributivi, mal si conciliano con le regole dettate dalla novellata disposizione, tanto che il rapporto tra le due norme deve intendersi risolto in termini di implicita abrogazione di quelle disposizioni contenute nel D.M. che risultano incompatibili con i nuovi parametri comparativi da applicare al trattamento dei crediti contributivi e fiscali introdotti dal riformato art. 182-ter l.fall.
Il documento, di seguito allegato, può essere scaricato accedendo al sito della Fonazione Nazionale dei Commercialisti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuova transazione fiscale: i chiarimenti sull’ambito applicativo nella guida FNC