Modello 730 precompilato 2019 con nuove spese e detrazioni inserite dall'Agenzia delle Entrate: ristrutturazioni, interessi del mutuo e anche le assicurazioni sulla casa nella dichiarazione dei redditi.
Modello 730 precompilato ancora più ricco nel 2019: tra le spese ammesse in detrazione che saranno indicate dall’Agenzia delle Entrate arrivano anche le polizze assicurative sulla casa.
Accanto alle spese relative a lavori di ristrutturazione edilizia, all’importo delle rette del nido e alle spese sanitarie ammesse in detrazione fiscale, le nuove istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate recepiscono le ultime novità in merito ai bonus riconosciuti ai contribuenti.
L’inserimento di nuovi dati nel modello 730 precompilato comporta l’obbligo di invio delle relative spese da parte di altrettanti soggetti obbligati: gli amministratori di condominio per quel che riguarda i lavori edilizi, compagnie assicurative per la detrazione dei premi versati dai contribuenti, banche ed intermediari finanziari per gli interessi passivi del mutuo.
Regole ed istruzioni per l’invio telematico sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate con tre diversi provvedimenti, datati 6 febbraio 2019. La stagione del modello 730 precompilato può dirsi ufficialmente avviata.
Nel modello 730 precompilato 2019 entrano nuove spese detraibili
Tra le nuove spese detraibili che saranno inserite nel modello 730 precompilato 2019 vi sono i premi assicurativi contro il rischio di eventi calamitosi per gli immobili ad uso abitativo.
A partire dalle polizze assicurative stipulate nel 2018 è possibile portare in detrazione fiscale Irpef il 19% della spesa sostenuta e i contribuenti che hanno sostenuto tale tipologia di spesa, troveranno il relativo importo già indicato nel modello 730 precompilato.
È il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 6 febbraio 2019 a disciplinare le regole operative in merito all’obbligo di comunicazione delle polizze assicurative. Le compagnie del settore dovranno inviare al Fisco i dati delle spese del 2018 entro la scadenza del 28 febbraio 2019.
Non solo le assicurazioni. La stessa scadenza riguarda una serie ulteriore di operatori, tenuti all’obbligo di comunicazione dei dati necessari alla predisposizione del modello 730 precompilato 2019.
Tra questi vi sono gli amministratori di condominio, che per i lavori di ristrutturazione e risparmio energetico effettuati nello scorso periodo d’imposta dovranno trasmettere il dettaglio di spese sostenute e quote a carico di ciascun condomino.
Nel modello 730 precompilato 2019 sarà indicata anche l’eventuale cessione del credito operata dal contribuente, e sarà questo una delle nuove informazioni da trasmettere secondo le regole tecniche stabilite dall’Agenzia delle Entrate.
Nel modello 730 precompilato 2019 anche gli interessi del mutuo e le spese del nido
Sempre il 6 febbraio 2019, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento con le istruzioni per banche ed intermediari di assicurazione, tenuti alla comunicazione dei dati relativi agli interessi passivi per contratti di mutuo.
Sarà questa una delle spese detraibili presenti all’interno del modello 730 precompilato 2019 e come di consueto, i contribuenti potranno portare in detrazione il 19% della spesa sostenuta.
La dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle Entrate conterrà anche le spese per l’iscrizione al nido sostenute dalle famiglie e, sempre entro la scadenza del 28 febbraio 2019, i nidi pubblici e privati dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate una comunicazione con i relativi dati.
La detrazione riconosciuta al contribuente in questo caso è pari al 19%, per un massimo di 632 euro di spesa. Si ricorda che l’agevolazione non spetta qualora si sia fruito già del bonus asilo nido o qualora tali spese siano state rimborsate dal datore di lavoro come misura di welfare aziendale.
Sempre più spese nel 730 precompilato, ma da controllare con cura
Aumentano di anno in anno le spese detraibili già indicate dall’Agenzia delle Entrate nel modello 730 precompilato ma il consiglio è sempre quello di controllare con cura la correttezza dei dati inseriti.
Nonostante il sistema dichiarazione dei redditi precompilata sia ormai in piedi da anni, e nonostante le continue migliorie, è necessario verificare il tutto prima di confermare la precompilata con l’invio.
A partire dalla data in cui verrà messa a disposizione la dichiarazione precompilata, il 15 aprile 2019, si avranno circa tre mesi di tempo a disposizione per la compilazione, la verifica e l’invio all’Agenzia delle Entrate.
La scadenza per trasmettere il modello 730 è fissata al 23 luglio 2019. Manca ancora molto, ma è bene arrivare pronti e consapevoli che anche del Fisco non bisogna mai fidarsi al 100%...
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