Malattia professionisti, per chi contrae il Covid arriva la sospensione dei termini per gli adempimenti per tutta la durata dell'infezione e per i 30 giorni successivi alla guarigione. La novità arriva con un emendamento approvato il 4 maggio 2021 al decreto Sostegni.
Via libera alla sospensione degli adempimenti per il professionista che si ammala di Covid.
Con l’emendamento al decreto Sostegni, approvato il 4 maggio 2021, le scadenze nei confronti dei clienti e della pubblica amministrazione vengono sospese per tutto il decorso dell’infezione e per i 30 giorni successivi dall’avvenuta guarigione.
Una buona notizia per i professionisti abilitati, dopo la travagliata vicenda del Disegno di Legge numero 1474 sul differimento dei termini in favore di tutti gli lavoratori autonomi che, ad oggi, è bloccato al Senato in Commissione Giustizia per assenza di copertura finanziaria.
Malattia professionisti, via libera alla sospensione degli adempimenti causa Covid
La sospensione degli adempimenti in favore del professionista che contrae il Covid è quasi legge: sarà una delle novità inserite nella legge di conversione del decreto Sostegni.
L’emendamento, appena approvato, riguarda i termini relativi a comunicazioni o trasmissioni di atti o documenti, o ancora, i mancati versamenti di tributi e contributi per tutto il periodo della sospensione.
Nello specifico, le scadenze sono congelate a seconda delle diverse circostanze, per i seguenti periodi:
- dal giorno del ricovero in ospedale e per i 30 giorni successivi alle dimissioni;
- dal giorno di inizio della permanenza domiciliare fiduciaria e per i 30 giorni successivi alla sua conclusione;
- dal giorno di inizio della quarantena domiciliare e per i 30 giorni successivi alla sua conclusione.
Gli adempimenti sospesi, poi, dovranno comunque essere eseguiti dal professionista entro 7 giorni dalla scadenza del periodo di sospensione.
Sospesi i termini per i professionisti che si ammalano di Covid: le condizioni
Per tutta la durata della malattia e per i successivi 30 giorni dalla sua guarigione, il mancato rispetto degli obblighi entro i termini di legge non costituiranno per il libero professionista inadempimento verso la pubblica amministrazione o inadempienza contrattuale verso il cliente dello studio.
La sospensione, tuttavia, ha luogo soltanto in presenza delle seguenti condizioni:
- in caso di obblighi verso il cliente deve esserci un mandato professionale con data precedente al ricovero ospedaliero o alle cure domiciliari;
- il certificato medico che dimostri la malattia, rilasciato dalla struttura sanitaria o dal medico, deve essere consegnato a mano o inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o pec, agli uffici della pubblica amministrazione competenti.
Infine, si ricorda che il testo della legge di conversione con tutti gli emendamenti approvati, tra cui anche quello sulla malattia dei professionisti, dovrebbe avere il via libera definitivo entro il 21 maggio, data entro cui il decreto Sostegni deve essere convertito in legge.
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