Legge di Bilancio 2021, cosa prevede sul lavoro? Dalla CIG ai nuovi bonus assunzioni. Conferme e novità nel testo del Documento Programmatico di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 2020.
Legge di Bilancio 2021, cosa prevede sul lavoro? Dalla CIG ai nuovi bonus assunzioni, tra conferme e novità il testo del Documento Programmatico di Bilancio, approvato dal Consiglio dei Ministri nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 2020, permette di fare una prima panoramica sugli strumenti a sostegno dell’occupazione.
“Le risorse messe in campo con la manovra ammontano a 39 miliardi di euro, 15 dei quali rientrano nella dotazione del Recovery Plan. Centrale è il pacchetto lavoro e welfare, da me fortemente voluto e sostenuto da tutto il Governo”, ha annunciato dal suo profilo Facebook la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo.
Legge di Bilancio 2021, cosa prevede sul lavoro? Dalla CIG ai nuovi bonus assunzioni
Stando ai dati sulle dinamiche del mercato del lavoro del secondo trimestre, pubblicati dall’ISTAT a settembre 2020, è forte l’impatto dell’emergenza sanitaria: rispetto allo stesso periodo del 2019 diminuiscono del 20% le ore lavorate e il tasso di occupazione scende al 57,6%, in calo di 1,2 punti rispetto al primo trimestre, scende di 2,2 se si considerano solo i giovani dai 15 ai 34 anni.
Come si legge nel Documento Programmatico di Bilancio, le misure approvate con diversi provvedimenti dall’inizio dell’emergenza coronavirus, anche sul fronte del lavoro, hanno un valore di 100 miliardi. Ma non bastano, dal momento che la crisi sanitaria non solo non si è conclusa ma è anche entrata in una nuova fase critica.
La Legge di Bilancio 2021 prende forma in questo scenario. E, infatti, in cima alla lista delle priorità del governo per la definizione della prossima Manovra compare anche un pacchetto di strumenti a sostegno dell’occupazione, dalla cassa integrazione per coronavirus anche per il prossimo anno ai nuovi bonus assunzioni, come lo sgravio contributivo totale per i giovani sotto i 35 anni.
Nel testo del Documento Programmatico di Bilancio, che contiene in forma embrionale tutte le novità alle porte, si legge:
“Si prevedono significative risorse per il sostegno all’occupazione e ai redditi dei lavoratori, segnatamente nei settori più impattati dall’emergenza Covid19 e con particolare riferimento al primo anno di programmazione, il 2021. In terzo luogo, si completa il finanziamento del taglio del cuneo fiscale sul lavoro dipendente (i c.d. 100 euro) e si finanzia il taglio contributivo al Sud già introdotto dal decreto legge di agosto limitatamente alla seconda metà del 2020”.
Legge di Bilancio 2021, cosa prevede sul lavoro? Dalla CIG ai nuovi bonus assunzioni
Nel concreto, nella Legge di Bilancio 2021 c’è spazio per una serie di novità:
- proroga della cassa integrazione Covid 19 anche oltre il 31 dicembre 2020: la CIG per coronavirus sarà estesa al prossimo anno selettivamente e in base all’evolversi della crisi pandemica. Le parole utilizzate per annunciare l’estensione indicano che gli ammortizzatori sociali potrebbero essere destinati anche solo a settori specifici o ad aziende con caratteristiche particolari, ma ogni decisione dipenderà dall’andamento dell’epidemia, intanto si prevede la gratuità per chi ha avuto perdite oltre una certa soglia;
- rifinanziamento del bonus 100 euro che ha sostituito dal 1° aprile 2020 il vecchio bonus Renzi;
- bonus assunzioni under 35: dal 2021 i contratti di lavoro stipulati con giovani sotto i 35 anni danno diritto a uno sgravio contributivo pari al 100% per 3 anni;
- bonus apprendisti, conferma dello sgravio contributivo triennale del 100% per l’assunzione di apprendisti da parte delle imprese fino a 9 dipendenti;
- bonus Sud: anche in questo caso si conferma una misura già esistente, lo sgravio contributivo del 30% per i lavoratori delle aziende che si trovano al Sud e nelle Isole introdotta dal Decreto Agosto da ottobre a dicembre 2020 viene estesa a tutto il 2021.
A questi strumenti finalizzati ad agire specificamente sull’occupazione si affiancano altre misure per dare forma concentra al primo punto della politica di bilancio 2021-2013: “sostenere i lavoratori e i settori produttivi più colpiti dalla pandemia fintantoché perdurerà la crisi da Covid-19”.
Si agevolano i meccanismi di uscita dei lavoratori più anziani con la proroga di Opzione donna, il rinnovo di Ape Sociale e l’estensione della platea di imprese che possono ricorrere al contratto di espansione riducendo i requisiti dimensionali da 1.000 a 500 dipendenti.
E ancora, nel corollario trova posto anche l’assegno unico per i figli che il governo ha intenzione di collegare a una più ampia riforma fiscale.
Sono queste le principali misure messe in campo sul fronte lavoro con la Legge di Bilancio 2021 che, come ha dichiarato il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di presentazione del 19 ottobre 2020, ha un obiettivo ambizioso e delicato: “restituire fiducia e sviluppo al paese”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Legge di Bilancio 2021, cosa prevede sul lavoro? Dalla CIG ai nuovi bonus assunzioni