Dalla patente alla tessera sanitaria: il portafoglio digitale presto accessibile a tutti

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Prosegue la fase sperimentale dell'IT Wallet, il portafoglio digitale. Dal 23 ottobre sarà accessibile per i primi 50.000 italiani, dal 4 dicembre sarà disponibile per tutti. Accesso dall'App IO

Dalla patente alla tessera sanitaria: il portafoglio digitale presto accessibile a tutti

A breve i primi documenti saranno disponibili per tutti nel’IT Wallet, il nuovo portafoglio digitale accessibile dallo smartphone.

Si parte con patente di guida, tessera sanitaria e carta della disabilità. Poi sarà esteso anche ad altre tipologie di documenti: dalla firma digitale all’abbonamento ai mezzi pubblici ma anche i biglietti per treni aerei o concerti.

Dal 23 ottobre potranno accedervi dall’App IO i primi 50.000 cittadini e cittadine. Il Servizio sarà poi esteso gradualmente fino al 4 dicembre quando sarà disponibile per tutti.

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Dalla patente alla tessera sanitaria: portafoglio digitale presto accessibile a tutti

Il 23 ottobre debutterà l’IT Wallet, il portafoglio digitale nel quale i cittadini e le cittadine potranno conservare i propri documenti e certificati con pieno valore legale.

Vi si accede dallo smartphone, in particolare dall’App IO, l’applicazione dei servizi pubblici, attivandolo con SPID o CIE.

Dalla prossima settimana il servizio sarà disponibile per un platea ristretta formata da 50.000 utenti, fruitori dell’App IO, avvisati da un apposito messaggio proprio all’interno dell’applicazione.

A novembre il servizio sarà esteso ulteriormente e, secondo la tabella di marcia anticipata da Repubblica, a partire dal 4 dicembre sarà accessibile a tutti.

In questa fase iniziale sarà possibile caricare sul portafoglio la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità.

Successivamente sarà possibile caricare tutta una serie di documenti e certificati come la carta d’identità, la tessera elettorale, i certificati anagrafici (nascita, residenza, matrimonio), i titoli di studio e l’attestazione ISEE ma anche accedere al fascicolo sanitario elettronico, utilizzare la firma digitale, utilizzare servizi di pagamento e disporre di biglietti per mezzi pubblici, aerei e concerti.

In prima battuta sarà possibile utilizzarli solamente per le interazioni offline, come ad esempio per i controlli ad un posto di blocco o per prenotare una visita di persona. Nel 2025 poi i documenti digitali si potranno utilizzare anche in contesti ibridi, come ad esempio nelle interazioni con gli ATM, e online.

In questo modo sarà sempre più facile accedere a un numero sempre più elevato di servizi.

IT Wallet elimina lo SPID?

A questo punto la domanda che sorge è: l’IT Wallet manderà in pensione lo SPID?

Non è un mistero che l’obiettivo è quello di dare priorità alla CIE, la carta d’identità elettronica, riconoscendo i suoi elevati standard di sicurezza e la sua capacità di fungere da chiave universale per l’accesso ai servizi digitali.

Al momento però si prevede una fase di convivenza tra i due, considerato anche l’elevato numero di cittadini e cittadine che possiedono lo SPID e lo utilizzano regolarmente (circa 38 milioni di profili attivati).

La CIE finora ha infatti numeri di impiego decisamente minori.

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