L'iscrizione all'università è una delle condizioni che garantiscono l'accesso all'assegno unico anche dopo la maggiore età. Si ha diritto al sostegno economico fino ai 21 anni, ma solo in presenza di specifici requisiti
L’estate volge al termine e per i più giovani è tempo di scelte: i ragazzi e le ragazze che, dopo il diploma, proseguiranno il percorso di formazione con l’iscrizione all’università conserveranno anche il beneficio dell’assegno unico.
Il sostegno economico previsto per incentivare la genitorialità, infatti, spetta anche ai figli e alle figlie maggiorenni fino ai 21 anni. Ma solo in presenza di specifici requisiti.
Con l’iscrizione all’università, i figli e le figlie maggiorenni conservano l’assegno unico
L’assegno unico è uno strumento di sostegno economico destinato alle famiglie: si ha diritto a un importo minimo che va da 54 a 189 euro circa per ogni figlio o figlia a carico a partire dal 7° mese di gravidanza, senza limiti di età in caso di disabilità.
L’importo cambia in base al valore ISEE, fino a 16.215 euro si ottiene la quota massima, e anche in base a determinate condizioni che permettono di accedere alle maggiorazioni: è il caso dei bambini fino a un anno d’età o delle famiglie numerose, solo per fare degli esempi.
Per i figli e le figlie maggiorenni l’importo parte da 27 euro, in caso di ISEE che supera i 43.240 euro, e arriva a un massimo di 91,9 euro.
Superati i 18 anni, però, bisogna rispettare anche una serie di condizioni per continuare a ricevere l’assegno unico: procedere con l’iscrizione all’università dopo la scuola è una delle strade da seguire per non perdere il beneficio economico.
Fino al compimento dei 21 anni le ragazze e i ragazzi hanno diritto a ricevere, anche direttamente, l’importo mensile se rispettano uno dei requisiti previsti:
- sono iscritti a un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea;
- svolgono un tirocinio o un’attività lavorativa e hanno un reddito complessivo inferiore agli 8.000 euro annui;
- risultano registrati come disoccupati e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolgono il servizio civile universale.
L’assegno unico spetta a prescindere dalle condizioni descritte e dall’età ai figli maggiorenni disabili.
Iscrizione all’università e assegno unico: istruzioni sulla domanda per i figli maggiorenni
Procedere con l’iscrizione all’università dopo la scuola, quindi, permette di continuare a ricevere l’assegno unico.
Quando i figli o le figlie raggiungono la maggiore età, i genitori che hanno presentato domanda devono aggiornare i dati comunicati e indicare il rispetto dei requisiti previsti.
In presenza delle condizioni richieste, la richiesta può essere presentata anche dalla ragazza o dal ragazzo che ha diritto a ricevere il sostegno economico.
In questo caso il bonifico dell’INPS arriva direttamente sul conto corrente intestato o cointestato al figlio o alla figlia.
La richiesta per ottenere l’assegno unico può essere inviata dal portale INPS: nel servizio online dedicato, infatti, è attiva la funzione per procedere con una “nuova domanda come figlio maggiorenne”.
Nel modulo da compilare bisogna, tra l’altro, indicare lo svolgimento di una delle attività che danno diritto a ricevere i benefici fino ai 21 anni (università, lavoro, tirocinio...); la convivenza con i genitori e il codice fiscale di questi ultimi.
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