L’indennità di malattia INPS spetta anche ai pensionati che tornano al lavoro

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

I pensionati che tornano al lavoro hanno diritto a ricevere l’indennità di malattia. Lo ha precisato l’INPS nella nuova circolare con le istruzioni

L'indennità di malattia INPS spetta anche ai pensionati che tornano al lavoro

L’INPS apre ai pensionati che riprendono a lavorare: hanno diritto a ricevere l’indennità di malattia.

Un cambio di direzione che riconosce il trattamento economico in caso di malattia, finora precluso ai percettori di un assegno pensionistico.

Oggi, spiega l’INPS, la situazione è diversa rispetto al passato: il panorama giuridico italiano consente ad alcune categorie di pensionati di riprendere il lavoro e comunque le aziende si trovano a pagare i contributi per la malattia.

Per la concessione dell’indennità valgono comunque le regole vigenti in materia.

L’indennità di malattia INPS spetta anche ai pensionati che tornano al lavoro

Con la circolare n. 57 dell’11 marzo 2025, l’INPS fornisce alcuni chiamati in merito all’indennità di malattia, il trattamento economico riconosciuto ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti in caso di un evento di malattia che comporta l’incapacità temporanea al lavoro.

Nello specifico, l’Istituto comunica la modifica della prassi per cui i pensionati che tornano al lavoro non potevano avere accesso all’indennità di malattia a carico dell’INPS.

Questo perché la normativa prevede che l’indennità di malattia non viene concessa per gli eventi morbosi che iniziano dopo la data della cessazione del rapporto di lavoro, dato che la funzione dell’indennità è quella di compensare la perdita di guadagno per via della malattia ed è quindi riferita soltanto a coloro che si trovano contingentemente privi di occupazione e non godono di erogazioni diverse.

Un principio che finora è stato applicato anche ai titolari di prestazioni pensionistiche che, dopo la cessazione dell’attività, hanno iniziato un nuovo lavoro.

Alla luce della nuova interpretazione, dunque, pensionati e pensionate che instaurano un rapporto di lavoro subordinato possono, in presenza dei requisiti necessari, beneficiare del trattamento economico in caso di malattia.

Indennità di malattia INPS per i pensionati lavoratori: si applica la disciplina generale

L’INPS evidenzia come oggi sia necessario considerare che le disposizioni vigenti permettono ai pensionati e alle pensionate di iniziare un nuovo rapporto di lavoro dipendente, sebbene con limitazioni dovute al regime di incumulabilità, che assumono così lo status di “pensionati lavoratori”.

Inoltre, fa presente l’Istituto, non è prevista alcuna deroga per i datori di lavoro in merito al pagamento della contribuzione per malattia in favore dei pensionati lavoratori e quindi si trovano a dover comunque versare quanto dovuto in base al settore di appartenenza e alla qualifica del dipendente.

Per tali motivi è possibile riconoscere la tutela ai titolari di un trattamento pensionistico che avviano un nuovo rapporto di lavoro dipendente. Questo ad ogni modo in base alla nuova copertura assicurativa e sempreché la specifica tutela previdenziale sia normativamente prevista (sono esclusi ad esempio i titolari di una pensione di inabilità, per cui è prevista la totale incumulabilità con i redditi da lavoro, e gli iscritti alla Gestione separata).

Un riconoscimento che ha lo scopo di tutelare il pensionato lavoratore che per via della malattia (anche se continua a ricevere la pensione) perde la fonte di reddito aggiuntiva che deriva dalla nuova attività lavorativa.

“Resta fermo che, nel caso di percezione dell’indennità di malattia e di un trattamento pensionistico non cumulabile con i redditi da lavoro, trova applicazione il regime diincumulabilità specificatamente previsto per questi ultimi, considerato che l’indennità di malattia ha natura sostitutiva della retribuzione.”

Ad ogni modo, i lavoratori pensionati rientrano nella generalità dei dipendenti e pertanto, per il riconoscimento dell’indennità devono essere rispettate tutte le regole generali previste dalla normativa.

INPS - Circolare n. 57 dell’11 marzo 2025
Riconoscimento della tutela previdenziale della malattia ai lavoratori collocati in quiescenza

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network