Incidenti sul lavoro, nel 2019 cresce il valore delle indennità INAIL per le famiglie delle vittime, più di 3 al giorno secondo i dati del 2018. Dopo che lo scorso anno ha registrato cifre bassissime, si torna ad essere leggermente più generosi. Gli importi nel Decreto Ministeriale numero 51 del 2019 e le modalità per richiedere le somme a cui si ha diritto.
Incidenti sul lavoro, nel 2019 cresce il valore delle indennità INAIL per i familiari delle vittime. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro per il 2018, sono più di tre al giorno le persone che perdono la vita mentre svolgono la loro professione.
Grazie al Fondo di sostegno per le famiglie istituito nel 2007, figli, coniugi, genitori dei lavoratori, assicurati e non, vittime di gravi infortuni hanno diritto a ricevere un supporto economico dall’INAIL. La cifra non è sempre la stessa, ma di anno in anno un apposito decreto del Ministero del Lavoro stabilisce gli importi da erogare a chi ha le caratteristiche per beneficiarne.
Dopo che lo scorso anno ha registrato le cifre più basse dal 2010, per il 2019 si ritorna ad essere leggermente più generosi, e le somme destinate ai familiari delle vittime di incidenti sul lavoro crescono per un valore che va dai 700 fino ai 4.200 euro. A stabilirlo è il Ministero del Lavoro con il DM numero 51 pubblicato il 18 luglio 2019.
- Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - Decreto Ministeriale numero 51 del 2019
- Scarica il DM numero 51 del 15 maggio 2019, pubblicato il 18 luglio 2019, con gli importi delle indennità una tantum per le famiglie delle vittime di gravi incidenti sul lavoro.
Incidenti sul lavoro, nel 2019 indennità INAIL per le famiglie delle vittime più alte
Questo strumento di sostegno alle famiglie delle vittime, 1.133 nel corso del 2018, viene riconosciuto in misura proporzionale al numero dei componenti che ne hanno diritto: per le indennità del 2019, si parte da un minimo di 3.700 euro per un solo familiare fino a un massimo di 14.200 per i nuclei che ne hanno più di tre.
Anche i lavoratori non assicurati dall’INAIL, come ad esempio i militari, i vigili del fuoco, le forze di polizia, i liberi professionisti, rientrano nella prestazione.
Le somme stabilite dal DM numero 51 del 2019 spettano ai familiari più stretti:
- coniuge;
- figli legittimi, naturali, riconosciuti o riconoscibili, adottivi fino al 18° anno di età; fino a 21 anni se studenti di scuola media superiore o professionale; fino a 26 anni se studenti universitari; in caso di maggiorenni inabili finché dura l’inabilità.
In mancanza di coniugi o figli, possono accedere alle prestazioni anche altri familiari:
- genitori: naturali o adottivi se a carico del lavoratore deceduto;
- fratelli e sorelle, se a carico o conviventi con il lavoratore deceduto.
Il Ministero del Lavoro, sulla base della nota tecnica elaborata dall’INAIL, stabilisce a quanto ammontano le indennità. Dopo un anno di cifre molto esigue rispetto agli standard, cresce leggermente il valore degli importi riconosciuti alle famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro che si verificano dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019.
Tipologia | Numero superstiti | Importi 2018 Fondo vittime infortuni sul lavoro | Importi 2019 Fondo vittime infortuni sul lavoro |
---|---|---|---|
A | 1 | 3.000 | 3.700 |
B | 2 | 6.000 | 6.700 |
C | 3 | 9.000 | 9.700 |
D | Più di 3 | 13.000 | 14.200 |
Incidenti sul lavoro, indennità INAIL per le famiglie delle vittime: come si richiedono
L’indennità una tantum viene erogata alla famiglia che ne ha diritto su richiesta, che deve rispettare specifiche regole:
- essere presentata da uno solo dei soggetti beneficiari e compilata secondo la modulistica INAIL;
- contenere il dettaglio di tutti i superstiti interessati e gli estremi per il pagamento;
- includere la delega nel caso in cui siano presenti più superstiti aventi diritto maggiorenni o ci siano più superstiti minorenni ma appartenenti a nuclei familiari diversi.
La domanda deve essere inoltrata alla sede territoriale dell’INAIL di riferimento rispetto al domicilio del lavoratore vittima dell’incidente seguendo una delle tre modalità di presentazione:
- sportello della sede competente;
- posta ordinaria;
- Pec (posta elettronica certificata).
Una volta accolta la richiesta, l’indennità una tantum per i familiari della vittima può essere erogata in diversi modi:
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- accredito su libretto di deposito nominativo bancario o libretto di deposito nominativo postale;
- accredito su carta prepagata dotata di codice Iban;
- se gli importi non sono superiori a 1.000,00 euro, vaglia postale non trasferibile intestato all’assistito o pagamento in contanti presso sportello bancario o postale.
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