I pensionati residenti all'estero hanno diritto a particolari agevolazioni IMU e TASI 2018: ecco regole e requisiti per l'esenzione e quando invece è previsto lo sconto sull'importo dovuto.
IMU e TASI 2018: i pensionati residenti all’estero beneficiano di particolari esenzioni ed agevolazioni sulle due imposte sulla casa.
La prima scadenza dell’anno, quella per il versamento dell’acconto di IMU e TASI, è fissata al 18 giugno 2018. Bisognerà tenere a mente, inoltre, la scadenza del saldo, prevista per il 17 dicembre.
Quali regole per chi non vive in Italia? Specifichiamo sin da subito che le agevolazioni per i residenti all’estero che hanno una o più case di proprietà in Italia sono rivolte soltanto ai pensionati.
In più è richiesto il rispetto di determinati requisiti, tra i quali oltre a non risiedere più in Italia vi è l’iscrizione all’AIRE, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero.
Esenzione IMU 2018 pensionati residenti all’estero
Partiamo dall’IMU: i residenti all’estero beneficiano dell’esenzione totale dall’imposta a partire dal 2015 e per effetto di quanto disposto dall’articolo 9-bis della Legge 23 maggio 2014, n. 80.
L’esenzione IMU è rivolta nello specifico ai pensionati residenti all’estero nei Paesi di residenza e che siano titolari di proprietà o usufrutto di un’abitazione in Italia. La casa è quindi assimilata ad abitazione principale, anche se non sussistono i due requisiti della residenza anagrafica e della dimora abituale.
Riepilogando, per beneficiare dell’esenzione sarà necessario rispettare i seguenti requisiti:
- non essere residente in Italia ed essere iscritto all’AIRE,
- essere pensionato nel paese di residenza (in virtù del punto precedente, non in Italia).
Tuttavia sarà in ogni caso obbligato a pagare l’IMU il pensionato che risiede all’estero e che ha dato in affitto o in comodato d’uso l’immobile posseduto.
Agevolazioni TASI 2018 pensionati residenti all’estero
Per quanto riguarda la TASI, a differenza dell’IMU, non è prevista l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta e l’immobile non rientra tra quelli assimilati ad abitazione principale.
Il pensionato residente all’estero potrà tuttavia beneficiare dell’agevolazione TASI 2018, che prevede uno sconto di 2/3 dell’imposta.
Pertanto, i contribuenti sono tenuti al versamento di detto tributo nella misura di un terzo dell’imposta calcolata, ovviamente, sulla base dell’aliquota TASI prevista dal comune per l’abitazione principale.
Si ricorda inoltre che la stessa agevolazione prevista per la TASI si applica anche nel calcolo della TARI, l’imposta sui rifiuti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IMU e TASI 2018: esenzione e agevolazioni pensionati residenti all’estero