Global minimum tax: pronto il decreto attutivo dell’imposta minima nazionale

Rosy D’Elia - Imposte

Si delineano in maniera concreta i contorni della global minimum tax: firmato il 1° luglio il decreto attuativo dell'imposta minima nazionale, uno dei tre pilastri alla base della tassazione dei gruppi multinazionali o nazionali con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro

Global minimum tax: pronto il decreto attutivo dell'imposta minima nazionale

Arriva da lontano la cornice di regole in cui si inserisce la global minimum tax, ma via via assume contorni sempre più concreti anche a livello locale.

Il 1° luglio il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo ha firmato il decreto attuativo per l’applicazione dell’imposta minima nazionale dovuta per le imprese di un gruppo multinazionale o nazionale che si trovano in Italia e risultano soggette a una bassa imposizione.

Dall’ambito soggettivo di applicazione alle modalità di calcolo, il testo aggiunge un tassello importante alla costruzione del pacchetto di regole, dopo l’adozione, a fine maggio, del provvedimento sui regimi opzionali concessi in maniera temporanea per mitigare il passaggio alle nuove disposizioni.

Global minimum tax, arrivano le regole per l’applicazione dell’imposta minima nazionale

Individuare i grandi gruppi di imprese, con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro, che non scontano un livello minimo di imposizione nei vari Paesi in cui operano e in cui producono reddito è l’obiettivo su cui hanno fatto fronte comune oltre 140 giurisdizioni in tutto il mondo, prevedendo un impianto di tassazione congiunto da declinare nei diversi paesi.

Da qui nasce la necessità di integrare la riforma fiscale globale in quella locale: la cornice internazionale è stata prima declinata sul piano europeo e successivamente in Italia la global minimum tax, che prevede una imposta minima del 15 per cento per i grandi gruppi, ha trovato posto nel decreto legislativo numero 209 del 2023.

Il livello impositivo minimo dei gruppi multinazionali o nazionali di imprese è ottenuto con una tassazione a tre pilastri:

  • l’imposta minima integrativa, sono chiamate a pagarla le società controllanti, tipicamente la capogruppo o entità controllante di ultimo livello di un gruppo multinazionale o di un gruppo nazionale, in relazione alle imprese soggette ad una bassa imposizione, ovvero inferiore al 15 per cento, che fanno parte del gruppo;
  • l’imposta minima suppletiva, in questo caso a versarla sono una o più imprese del gruppo multinazionale localizzate in Italia, che fanno parte del gruppo soggette ad una bassa imposizione quando non è stata applicata, in tutto o in parte, l’imposta minima integrativa equivalente in altri Paesi;
  • l’imposta minima nazionale, dovuta per tutte le imprese di un gruppo multinazionale o nazionale che sono soggette a una bassa imposizione e si trovano in Italia.

Ed è proprio su questa ultima imposta, regolata dall’articolo 18 del decreto legislativo numero 209 del 2023, che sono state definite le regole attuative con il testo firmato dal Viceministro Leo il 1° luglio scorso.

Ministero dell’Economia e delle Finanze - Decreto del 1° luglio 2024
Adozione dell’imposta minima nazionale

Via via le novità, che si applicano dall’esercizio fiscale del 2024, assumono contorni sempre più concreti.

L’imposta minima nazionale, si legge nel testo, è pari al prodotto tra “il profitto eccedente relativo ai soggetti obbligati al versamento e l’aliquota di imposizione integrativa, maggiorato dell’imposizione integrativa addizionale relativa ai medesimi soggetti”.

Dalle istruzioni sul calcolo delle somme da versare ai soggetti tenuti operativamente a pagare, con i 10 articoli che compongono il provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze si delinea un complesso impianto di regole a cui attenersi.

Mancano, però, per la piena operatività ancora diversi tasselli: tra questi le modalità, coerenti con le regole OCSE, per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate della comunicazione con le informazioni relative al gruppo multinazionale o nazionale e le istruzioni da seguire per la dichiarazione annuale relativa all’imposizione integrativa dovuta a titolo di imposta minima integrativa, di imposta minima suppletiva e di imposta minima nazionale.

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