Il futuro dei bonus edilizi è al centro dell'appuntamento che rientra in Obiettivo emissioni 0, il programma di formazione dell'ENEA. Tra le proposte sia modifiche sulle aliquote e la platea di beneficiari che il potenziamento della correlazione tra il beneficio e l'incentivo concesso
Il futuro dei bonus fiscali in edilizia è stato il punto centrale dell’appuntamento formativo che rientra in “Obiettivo emissioni 0”, programma di formazione “Italia in Classe A” di ENEA.
Il webinar online che si è svolto oggi, 7 settembre 2023, è stato il momento per fare il punto sulle agevolazioni fiscali in vista del nuovo Green Deal europeo e della normativa EPBD IV, la cosiddetta direttiva green.
Diversi gli ospiti che sono intervenuti, per affrontare il tema da diverse sfaccettature:
- On. Alberto Bagnai, Vicepresidente VI Commissione Finanze della Camera dei deputati;
- Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento Unità Efficienza Energetica;
- Domenico Prisinzano, responsabile della Task-force Detrazioni fiscali;
- Franco Fietta, presidente della fondazione Inarcassa;
- Alberto Boriani, Amministratore di ISNOVA, Istituto per la Promozione dell’Innovazione tecnologica;
- Annachiara Castagna, autrice dei poste delle Detrazioni Logical soft;
- Simone Tirinato, autore dei poster delle Detrazioni.
Tra le ipotesi per il futuro del superbonus e dei bonus edilizi c’è un doppio binario:
- detrazione al 60 per cento per la generalità dei contribuenti;
- bonus al 100 per cento e sconto in fattura per i soggetti con redditi fino a 15.000 euro e interventi sulla prima casa.
Tra le proposte anche modifiche per favorire una correlazione più stretta tra il beneficio e l’incentivo che viene concesso.
Il futuro dei bonus edilizi: come cambieranno le agevolazioni?
Il futuro dei bonus edilizi è strettamente collegato con l’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2024, che verrà avviato dalla presentazione della NADEF alle Camere, in scadenza nella parte finale del mese.
Mentre si cercano risorse per finanziare le misure che comporranno la prossima Manovra, continua il dibattito sulle modifiche al superbonus e alla generalità dei bonus edilizi con finalità di miglioramento energetico.
Il futuro delle agevolazioni è stato al centro dell’evento che rientra in “Obiettivo emissioni 0”, programma di formazione “Italia in Classe A” di ENEA.
Il momento formativo online si è svolto oggi, 7 settembre 2023, ed è stato il momento per fare il punto sulle agevolazioni fiscali in vista dell’adeguamento alla cosiddetta direttiva europea green, che sta per concludere il proprio iter e sarà in seguito tradotta in legge nazionale.
Diversi gli ospiti che hanno contribuito alla discussione:
- On. Alberto Bagnai, Vicepresidente VI Commissione Finanze della Camera dei deputati;
- Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento Unità Efficienza Energetica;
- Domenico Prisinzano, responsabile della Task-force Detrazioni fiscali;
- Andrea De Maio, vicepresidente della fondazione Inarcassa;
- Alberto Boriani, Amministratore di ISNOVA, Istituto per la Promozione dell’Innovazione tecnologica;
- Annachiara Castagna, autrice dei poste delle Detrazioni Logical soft;
- Simone Tirinato, autore dei poster delle Detrazioni.
Nella parte iniziale dell’evento è intervenuto l’Onorevole Bagnai, per tracciare il quadro delle agevolazioni e le novità in arrivo.
In primo luogo Bagnai ha richiamato la riclassificazione dell’eurostat sui crediti d’imposta trasferibili, che devono essere registrati come attività del contribuente e passività dello Stato.
L’Onorevole ha sottolineato che il Governo si trova a riflettere sulla Legge di Bilancio 2024 in un quadro in cui le leggi europee non sono ancora definite.
Bagnai ha poi richiamato l’evoluzione in merito al valore aggiunto legato all’economia italiana, in cui nel periodo pandemico si è registrato il crollo del 30 per cento del settore dei servizi. Il settore delle costruzioni, che pesa per il 5 per cento del PIL, ha dato un impulso più che proporzionale alla ripresa, con 21 miliardi che si attestano sul 13 per cento.
Tra le proposte in campo c’è quella a firma dell’onorevole Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione attività produttive.
La proposta è una modifica a doppio binario con un agevolazione a due aliquote:
- 60 per cento, fino a 100.000 euro per portare le prestazioni fino alla classe E, per la generalità dei contribuenti;
- 100 per cento per i contribuenti con reddito non superiore a 15.000 euro e nel caso di intervent sulla prima casa.
In questo secondo caso verrebbe anche ripristinata la cessione del credito, bloccato per la maggior parte dei casi dal decreto Cessioni dello scorso febbraio.
Il futuro dei bonus edilizi: potenziare la correlazione tra il beneficio e l’incentivo concesso?
I nuovi obiettivi europei richiedono di mettere in campo diversi interventi per raggiungere interventi in circa 500.000 edifici, che saranno realizzati nel periodo di tre anni del superbonus, un ritmo che dovrà essere adottato per ciascun anno fino al 2030.
Nella necessità di intervenire e in fretta, l’ingegnere Andrea De Maio, vicepresidente della fondazione INARCASSA, ha sottolineato la grande opportunità di lavoro per tecnici e professionisti del settore.
Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento Unità Efficienza Energetica, ha messo invece in evidenza un aspetto importante delle agevolazioni energetiche, quello di aver portato un’“alfabetizzazione”, portando un atteggiamento culturale nei cittadini.
Ilaria Bertini ha poi sottolineato che per realizzare gli interventi richiesti è necessaria la definizione di un esercito di professionisti, ingegneri, geometri, manutentori, installatori, con responsabilità da parte degli ordini professionali e da parte di tutti.
Si dovrà prevedere un quadro normativo con misure di lungo periodo e adeguare la tipologia degli interventi alle necessità.
Lo stesso concetto è stato ripreso da Domenico Prisinzano, responsabile della Task-force Detrazioni fiscali.
Domenico Prisinzano ha innanzitutto presentato i più recenti dati forniti dall’ENEA e aggiornati al 31 agosto 2023, evidenziando come sia difficile una lettura approfondita vista la complessità del quadro normativo e sia quindi necessaria una semplificazione.
Nel suo intervento l’ingegner Prisinzano ha mostrato i dati relativi ai costi onnicomprensivi del superbonus, suddivisi per edifici.
Il superbonus prevede un impegno abbastanza elevato anche in termini di documentazione da produrre e i costi rispetto all’ecobonus sono maggiori di circa 2,5 o 3 volte.
Ad incidere nell’innalzamento dei prezzi è stato il periodo limitato dell’agevolazione, che ha portato a carenza di imprese e ponteggi e aumento dei prezzi, anche degli oneri professionali. Il risultato si è quindi ottenuto con costi significativi.
Per migliorare l’agevolazione l’ingegner Prisinzano propone di prevedere una correlazione più stretta tra il beneficio e l’incentivo che viene concesso, in altre parole prevedere incentivi non sulla base dell’ammontare delle spese degli interventi ma basandosi sull’efficacia degli stessi.
Un suggerimento è anche quello di prevedere un incentivo al risparmio energetico consentito, da differenziare in base alle tecnologie utilizzate e alle regioni geografiche degli interventi.
Gli incentivi dovranno quindi continuare, nell’ottica di recepimento della direttiva green, tuttavia sono necessarie soluzioni per massimizzare gli obiettivi del singolo cittadino e della collettività.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Il futuro dei bonus edilizi: come cambieranno le agevolazioni?