Bonus psicologo 2024 al via

Una settimana ricca di novità per bonus e agevolazioni quella dall’8 al 14 luglio 2024.

Dopo una lunga attesa sono online le graduatorie con i beneficiari del bonus psicologo che possono cominciare a prenotare le sessioni di psicoterapia utilizzando l’importo ricevuto.

Sempre dall’INPS arriva il calendario che conferma le date di scadenza della carta dedicata a te 2024, dall’individuazione dei nuovi beneficiari al termine ultimo per il primo pagamento.

In TV è arrivata la nuova campagna per il modello 730 precompilato 2024 che spiega i vantaggi della dichiarazione dei redditi online.

Online le graduatorie per il bonus psicologo: 270 giorni per utilizzarlo

È finita l’attesa per gli oltre 400.000 cittadini e cittadine che hanno inviato la domanda per il bonus psicologo. L’11 luglio l’INPS ha annunciato che dall’area riservata della pagina del sito dedicata all’agevolazione è possibile consultare l’esito della richiesta e l’eventuale importo ricevuto.

Il valore del contributo riconosciuto, ricordiamo, varia sulla base del valore ISEE come indicato nella tabella.

Le graduatorie sono distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza, dando precedenza al valore ISEE più basso. A parità di valore è stato seguito l’ordine cronologico di presentazione delle richieste.

Chi ha ottenuto il bonus, dunque, può già iniziare a prenotare le sessioni di psicoterapia presso i professionisti iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi.

Dalla data di pubblicazione delle graduatorie i beneficiari avranno 270 giorni di tempo per utilizzare il contributo, indicando il codice univoco in fase di prenotazione delle sedute. Il bonus è riconosciuto per un importo massimo di 50 euro per ogni seduta.

Carta dedicata a te: le date da segnare in calendario

Passando ad un’altra misura, la Carta dedicata a te per le spese alimentari, per la benzina o i trasporti, l’INPS ha fatto il punto sulle procedure di assegnazione alle famiglie che ne hanno diritto e ha riepilogato le date di scadenza da segnare in calendario.

L’INPS metterà la prima graduatoria dei nuovi beneficiari a disposizione di ogni Comune entro il 24 luglio. Si ricorda che saranno prese in considerazione le famiglie che al 24 giugno, data di pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale, risultavano titolari di un ISEE fino a 15.000 euro e con tutti i componenti iscritti all’Anagrafe Comunale.

I dati, poi, dovranno essere verificati, confermati e integrati dai Comuni per poi tornare all’INPS per la conferma definitiva e per essere trasmessi a Poste Italiane per la preparazione delle Postepay con l’importo di 500 euro. La tabella di marcia è la seguente.

L’importo di 500 euro sulla carta dedicata a te sarà erogato a partire dal mese di settembre 2024. Per attivarla è necessario effettuare un primo pagamento acquistando beni alimentari, benzina o trasporti. Deve essere effettuato entro la scadenza del 16 dicembre 2024.

Le novità del decreto agricoltura convertito in legge

Il 12 luglio con l’approvazione da parte della Camera si è concluso l’iter di conversione in legge del decreto agricoltura, con misure volte, tra l’altro, a sostenere il lavoro in agricoltura e a contrastare il fenomeno del caporalato.

Diverse novità sono arrivate proprio in fase di conversione in legge. Nel pacchetto di misure del DL agricoltura entrano anche interventi volti a migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro con l’aumento di uomini e strumenti.

Nello specifico, si autorizza l’assunzione di 514 nuovi ispettori per INPS e INAIL e viene istituita una banca dati interoperativa tra INPS e Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per sviluppare una strategia congiunta di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura.

Vengono inoltre rinnovati gli strumenti introdotti lo scorso anno per contrastare le eccezionali situazioni climatiche, in particolare le ondate di calore. Fino a fine anno sono messi a disposizione 13 milioni di euro fino per finanziare sospensioni o riduzioni delle attività lavorative in agricoltura ed edilizia.

Il modello 730 precompilato sbarca in TV

A più di un mese dalla partenza della dichiarazione dei redditi precompilata, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, con il Ministero dell’Economia, ha lanciato nuovo spot televisivo dove sono illustrati i vantaggi del modello 730 online.

La nuova funzionalità di compilazione semplificata ha l’obiettivo di invogliare un numero sempre più elevato di contribuenti nella presentazione della dichiarazione dei redditi senza l’intermediazione di CAF e professionisti

Obiettivo complesso che si scontra con un sistema fiscale tutt’altro che semplice da comprendere e soprattutto con le criticità che hanno segnato l’avvio della stagione dichiarativa 2024.

Critica anche l’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC) che ha definito la campagna “disinformativa”: “Fa credere ai contribuenti che il 730 sia una dichiarazione semplice, quando invece non lo è affatto”.

Sempre in tema di precompilata, sono in arrivo novità del decreto correttivo della riforma fiscale che attualmente è al vaglio delle Commissioni Parlamentari: dal prossimo anno l’accesso sarà esteso, sempre tramite delega, a una nuova platea di soggetti.

Con l’intervento del decreto correttivo, infatti, dal 2025, il raggio di azione si allarga. La dichiarazione precompilata potrà essere resa disponibile, conferendo apposita delega, anche tramite uno degli altri soggetti incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni, di cui all’articolo 3, comma 3, del DPR n. 322/1998:

• iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro;
• soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria;
• associazioni sindacali di categoria tra imprenditori e quelle che associano soggetti appartenenti a minoranze etnico-linguistiche;
• centri di assistenza fiscale per le imprese e per i lavoratori dipendenti e pensionati;
• altri incaricati individuati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.

Dal prossimo anno, dunque, sarà esteso l’accesso della dichiarazione dei redditi pronta all’uso anche a queste altre categorie di soggetti.