Arrivano ulteriori novità sulla precompilata con il decreto correttivo della riforma fiscale: dal prossimo anno l'accesso è esteso, sempre tramite delega, a una nuova platea di soggetti
Ulteriori novità in arrivo dal prossimo anno sulla precompilata che già nel 2024 ha debuttato in una versione rinnovata.
Dal 2025 l’accesso alla dichiarazione dei redditi pronta all’uso sarà esteso a nuovi soggetti oltre agli intermediari e ai CAF, centri di assistenza fiscale.
La modifica è contenuta nel testo del decreto correttivo della riforma fiscale che attualmente è al vaglio delle Commissioni Parlamentari per ottenere il via libera definitivo, dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri in esame preliminare lo scorso 20 giugno.
Precompilata, novità sull’accesso con il Decreto correttivo
Non finiscono le novità per la precompilata, la dichiarazione dei redditi pronta all’uso è uno dei punti sui cui il Governo torna a intervenire con il provvedimento che aggiusta il tiro sulla prima tornata di lavori di revisione del sistema tributario.
Il testo dell’articolo 1 del decreto legislativo numero 175 del 2014, che regola l’accesso a modelli Redditi e 730 pre elaborati dall’Agenzia delle Entrate, si arricchisce di un nuovo passaggio.
Attualmente la dichiarazione precompilata viene messa a disposizione del contribuente direttamente, sul portale online, o tramite delega.
L’accesso ai dati è consentito al proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale ma anche al CAF, centro di assistenza fiscale, o a un iscritto nell’albo dei consulenti del lavoro o in quello dei dottori commercialisti e degli esperti contabili abilitati allo svolgimento dell’assistenza fiscale.
Dal 2025 il raggio di azione si allarga con l’intervento del decreto correttivo:
“A decorrere dal 2025, la dichiarazione precompilata di cui al comma 1-bis è resa disponibile, conferendo apposita delega, anche tramite uno degli altri soggetti incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni, di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322.”
Precompilata: dal prossimo anno nuovi soggetti accedono ai dati
Per l’accesso alla precompilata, quindi, dal 2025 si potrà far riferimento all’elenco completo contenuto nella norma:
- iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro;
- soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria;
- associazioni sindacali di categoria tra imprenditori e quelle che associano soggetti appartenenti a minoranze etnico-linguistiche;
- centri di assistenza fiscale per le imprese e per i lavoratori dipendenti e pensionati;
- altri incaricati individuati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.
“A decorrere dal 2025, l’accesso alla dichiarazione precompilata può essere effettuato, oltre che da un centro di assistenza fiscale o da un iscritto o un nell’albo dei consulenti del lavoro o in quello dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
abilitati allo svolgimento dell’assistenza fiscale, anche da uno degli altri soggetti incaricati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni, di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 (ad esempio, società tra professionisti)”, si legge nella relazione illustrativa.
Si estende, quindi, la porta di accesso della dichiarazione dei redditi pronta all’uso: in ogni caso, si potrà procedere solo dopo aver ottenuto la delega da parte del contribuente e a patto che non sia previsto l’obbligo di rilascio del visto di conformità.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Precompilata: con il Decreto correttivo arrivano novità sull’accesso tramite delega