Fondo Nuove Competenze, le imprese che stipulano accordi collettivi entro la scadenza del 31 dicembre 2020 per rimodulare l'orario di lavoro per la formazione dei lavoratori, fino a 250 ore, possono accedere ai contributi previsti. Con la firma del Decreto interministeriale, la misura prevista dal Decreto Rilancio è a un passo dall'operatività. La gestione è affidata ad ANPAL.
Fondo Nuove Competenze, c’è tempo fino al 31 dicembre 2020 per stipulare accordi collettivi per rimodulare l’orario di lavoro che danno diritto ad accedere a i contributi e inserire i lavoratori in un percorso di formazione.
Con la firma del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, annunciata il 6 ottobre da ANPAL, a cui è affidata la gestione del Fondo Nuove Competenze, la misura prevista dal Decreto Rilancio e confermata dal DL Agosto è a un passo dall’operatività.
730 milioni di euro sono le risorse stanziate per il biennio 2020-2021.
Fondo Nuove Competenze, contributi alle imprese per la formazione dei lavoratori
All’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, ANPAL, spetta il compito di gestire le risorse a disposizione per il Fondo Nuove Competenze che prevede specifici contributi per le aziende che attivano percorsi di formazione dei lavoratori, fino a un massimo di 250 ore, rimodulando l’orario di lavoro.
Si tratta di una delle tante strategie messe in atto per far fronte alle conseguenze dell’emergenza coronavirus sul mondo del lavoro:
“Oltre a rappresentare una valida alternativa al classico ricorso agli ammortizzatori sociali, interviene per consentire la graduale ripresa dell’attività con la finalità di innalzare il livello del capitale umano offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato del lavoro sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi”.
Questi gli obiettivi messi in chiaro da ANPAL nella notizia pubblicata lo scorso 6 ottobre 2020.
I contributi per il 2020 possono essere richiesti dai datori di lavoro sulla base di accordi collettivi stipulati fino al 31 dicembre.
Fondo Nuove Competenze, contributi alle imprese per la formazione dei lavoratori: il patto tra le parti
Possono accedere al Fondo Nuove Competenze tutti i datori di lavoro del settore privato.
Il requisito essenziale per l’accesso è la sottoscrizione di intese tra le parti coinvolte.
Come sottolinea ANPAL, il patto deve contenere i seguenti elementi:
- realizzazione di progetti formativi;
- numero di lavoratori coinvolti nell’intervento;
- numero di ore dell’orario di lavoro, fino a 250, da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze.
La formazione può essere erogata anche dall’impresa che, però, deve dimostrare di avere tutti i requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa adeguate allo svolgimento del progetto.
“Il Fondo permette una rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzata alla realizzazione di percorsi formativi che da un lato puntano ad accrescere le professionalità dei beneficiari e dall’altra contribuiscono ad una riduzione del costo del lavoro che grava sulle imprese, finanziando interamente, in termini di retribuzione e contribuzione, le ore dedicate alla formazione”.
Ha spiegato la ministra Nunzia Catalfo dopo la firma annunciando un Piano nazionale per le nuove competenze, che si articola sulle risorse del Recovery Fund, con l’obiettivo di “ricalibrare il welfare sulla promozione del capitale umano da realizzare con formazione e politiche attive”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fondo Nuove Competenze, contributi 2020 per la formazione dei lavoratori: accesso fino al 31 dicembre