Fatturazione elettronica obbligatoria dal prossimo 1° gennaio 2019: secondo Diego Giachin, programmatore ed imprenditore del settore hi-tech, sarà un vantaggio per le aziende. Ecco perché.
Da programmatore di gestionale amministrativo (di proprietà) da circa venti anni, e con esperienza nel settore da quasi quaranta, ritengo l’avvento della fatturazione elettronica un vantaggio per le aziende una volta a regime.
Sull’emissione dei documenti all’operatore non cambierà niente, se non l’attesa di qualche secondo per la firma digitale.
Per le fatture riepilogative ci sono fasi automatiche da lanciare a contabilizzazione avvenuta, anche in orari notturni.
Per le fatture ricevute, invece, il grado di automazione non potrà essere quasi mai totale in quanto la ripartizione dei costi nelle varie contropartite pretenderà un’attenzione ed un intervento proporzionali a quanto saranno dettagliati i costi nel piano di conti aziendale.
Le nuove anagrafiche (fornitori) saranno aperte in automatico, ma la scelta della contropartita fissa da associare al fornitore dovrà avvenire manualmente a meno che non sia unica e parametrizzata.
L’ottimizzazione del piano dei conti sarà fondamentale per il grado di automatizzazione della registrazione delle fatture di costo. Molti lo hanno infatti estremamente dettagliato ma, in sede di bilancio, magari non lo guardano nemmeno.
Una buona via di mezzo seguita da un buon operatore contabile sono convinto porterà un buon risparmio di tempo.
Queste mie osservazioni scaturiscono forse dal livello medio-piccolo delle nostre aziende clienti ma penso si possano ben applicare ovunque.
Parlando, invece, di quelle Aziende ancora più piccole, quelle che demandano ogni operazione burocratica al proprio commercialista, dovranno decidere se l’aggravio di costo che dovranno sostenere sarà più o meno pesante di una eventuale semplice automazione informatica parzialmente indipendente.
La nostra politica da sempre è di concedere in uso la procedura (standard) gratuitamente dietro la stipula di un contratto di assistenza (che è h24) e così ci proponiamo quando ne abbiamo l’occasione pur non avendo una reale rete di vendita.
Visto che oggi un PC lo hanno quasi tutti, avere una PEC è obbligatorio, se si ha un minimo di padronanza può dunque valer la pena mettersi in casa uno strumento che possa dare, senza nessuna ulteriore operazione, risultati utili di vario genere.
Non sono in grado, invece, di ipotizzare il livello di affidabilità del Sistema di Interscambio...
Auspicherei possano essere introdotti singoli indirizzi regionali per poter dividere il traffico di e-doc che si verrà improvvisamente a creare.
“Il presente contributo è stato gentilmente fornito da un lettore di Informazione Fiscale, che ringraziamo cordialmente, nell’ambito di un sondaggio condotto dalla nostra redazione in materia di obbligatorietà della fattura elettronica fra privati”
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica: ecco perché sarà un vantaggio per le aziende